quattordici

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entro nel bagno e vedo che sta tirando fuori una lametta, si stava per fare la barba.
mi fermo sullo stipite della porta con la mano ancora appoggiata alla maniglia, sto lì imbambolata a guardarlo.
<<che guardi?>>disse iniziando a scuotere il barattolo della schiuma da barba.
<<posso fartela io?>>domandai pregandolo con lo sguardo.
ci pensò, alzò un soppracciglio e poi mi rispose.
<<vabbene>>
era un po' insicuro.
<<dammi le mani>>fece cenno con la testa.
porsi le mani a cofanetto(🤲🏻) e mi mise un po' di schiuma.
<<solo nelle guance eh, non toccare il mento ed i miei baffi>>mi informò con tono serio.
annuii e presi la lametta.
<<ho paura>>rise.
<<shh, non preoccuparti>>lo zittii baciandolo.
mi strinse i glutei e tenne le mani lì per tutto il tempo.
<<fatto>>esclamai soddisfatta qualche minuto dopo.
<<dai sciacquati, voglio vedere com'è venuta>>continuai.
invocò Allah, disse qualche parola in marocchino, e poi si lavò la faccia.
<<beh dai n'è male eh>>disse guardandosi.
<<ah! visto che brava>>risposi guardandolo negli occhi.
ghignò maliziosamente.
<<posso farti le soppracciglia?>>domandai ancora.
<<ma fa male?>>chiese preoccupato.
<<ma va>>mi diressi in camera, presi la pinzetta e le strisciette e ritornai in bagno.
<<ma sei capace almeno?>>domandò tirando giù la tavoletta del water per poi sedersi sopra.
<<me le faccio sempre da sola, sta tranquillo>>lo rassicurai.
aprì le gambe, mi prese le mie cosce e mi fece avvicinare a lui.
appoggiò il suo mento sulla mia pancia, all'altezza dell'ombelico.
infilò le sue mani sotto la maglia e strinse mi i fianchi.
non appena strappai una striscetta gli scese una lacrima.
<<tutto okay?>>domandai asciugandogliela ridendo un pochino.
annuì tenendo gli occhi chiusi.

<<finito!>>dissi non appena tolsi gli ultimi peli con la pinzetta.
aprì gli occhi, rimasi incantata dal suo sguardo.
rimase appoggiato con il mento sulla mia pancia, mi guardò qualche istante e poi incominciò a baciarmela.

ero perplessa, che cosa voleva dirmi?

<<che fai?>>chiesi confusa.
continuò, si staccò, si alzò e mi baciò.
mi fece l'occhiolino e si avviò in camera.

io mi feci una doccia, avremo mangiato nel ristorante dell'hotel, dovevo mettermi in tiro, sembra quasi una barzelletta.
tamponai i capelli con un asciugamano, presi una sigaretta e lo raggiunsi in terrazzo.
non appena mi sentì si voltò e mi raggiunse.
<<copriti, fa freddo>>mi tirò su il cappuccio.
mi accese la sigaretta, appoggiai i gomiti alla ringhiera, lui si mise dietro di me, incominciando ad accarezzare i fianchi.

ancora, che mi stai nascondendo?

<<nevica!>>esclamai alzandomi.
<<hai visto cherie>>rise.
mi voltò e di abbassò per arrivare alle mie labbra e scattò un limone.
<<dai vai a prepararti o faremo tardi sapendo i tuoi tempi>>disse dopo avermi lasciato un succhiotto sul collo.
<<mamma mia, parla quello>>gli spinsi la spalla.

andammo dentro, ci dirigemmo tutti e due verso il bagno, io mi truccai, misi un filo di eye-liner e mascara un po' di illuminante, blush.
nel mentre zaccaria era già uscito dalla doccia, cazzeggiava sul telefono.
<<zaccaria>>lo chiamai.
<<oddio che ho combinato adesso?>>chiese alzando le sopracciglia.
<<qual è meglio?>>gli mostrai due rossetti, uno rosa pesca ed uno rosso.
<<il mio>>abbassò lo sguardo ridendo.
<<dai non fare il cretino>>gli detti una pacca sul pettorale nudo.
<<boh questo, quello pesca>>continuò a ridere.
me lo misi e poi mi asciugò i capelli e successivamente mi passò la piastra velocemente.
ci vestimmo e colsi l'occasione per scattare una foto.
lui la pubblicò, per la prima volta mise una nostra storia.

viviamo come in un film, solo io e te //babygang Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora