QUALCUNO COME TE

22. Audrey

La luce del sole nei miei occhi mi sveglia e appena metto a fuoco la stanza, mi rendo conto di non essere nella mia. No, sono distesa nel letto di Damon e sono circondata dal suo profumo spaziale.

Solo che lui non c'è.

Ieri sera ci siamo baciati. Parecchio. Ho ancora le labbra gonfie e il sorriso che spunta. Poi ci siamo addormentati abbracciati e per la prima volta il mio primo istinto non è stato quello di scappare. Così sono finita a passare un'altra notte con la mia nemesi. Nel suo letto.

Anche se ormai io e Damon siamo... qualcosa. Non so darci un nome però.

Mi giro e trovo un bigliettino sul mio cuscino.

Ehi, fragolina! Buongiorno! Non volevo svegliarti. Dormivi così bene e sei bellissima con i capelli sparsi sul mio cuscino. Avrei tanto voluto darti un bacio prima di uscire, ma mi avresti ucciso se ti avessi svegliata alle cinque e mezzo. Volevo solo dirti grazie per ieri sera e che ti penserò oggi. Spero tu farai lo stesso. Scrivimi appena ti svegli visto che non ci vedremo fino a sabato sera, dopo la partita. Il tuo satana.

Ridacchio e mi porto la mano libera proprio sopra al cuore che mi batte impazzito. Mi sento così felice in questo momento che non so nemmeno esprimere a parole quanto. So che sembra assurdo, ma Damon sta pian piano entrando nel profondo dentro di me.

Ho smesso di negare a me stessa che lui mi piace. Eh sì, avete capito bene. Mi piace Damon Baker. Non la versione fastidiosa, ma quella che tiene per me, come la scorsa notte. Dolce, vulnerabile, simpatico e affettuoso.

Perché che lo ammetta o no, Damon è un tipo da coccole. Già, il cazzuto giocatore di football grande e grosso è un tipo affettuoso.

Prendo il telefono che ieri sera ho abbandonato sulla scrivania e lo accendo. La luce lampeggia per l'arrivo di alcuni messaggi, ma il mio primo pensiero è Damon.

IO: BUONGIORNO! LO SAI CHE IL TUO LETTO È PIU' COMODO DEL MIO E CHE NON VORREI ABBANDONARLO?

DAMON: MI FA PIACERE SAPERLO. QUINDI C'E' QUALCHE SPERANZA CHE TU CI PASSI PIU' TEMPO? *faccetta ammiccante*

IO: NON LO SO... CON O SENZA DI TE?

DAMON: DECISAMENTE CON, FRAGOLINA.

IO: ALLORA CI PENSERO'.

DAMON: AUDREY?

IO: SI'?

DAMON: NON POSSO PIU' TOGLIERMI QUESTA IMMAGINE DALLA TESTA.

IO: IMMAGINO SIA DURA...

DAMON: OH, FRAGOLINA! NON IMMAGINI QUANTO. ORA TUTTI PENSERANNO CHE MI STIA EMOZIONANDO A FARE LE TRAZIONI ALLA SBARRA.

Scoppio a ridere anche se mi sento andare a fuoco. L'immagine di un Damon sudato che fa gli esercizi in palestra, mi fa eccitare da morire.

IO: SCEMO!

DAMON: DEVO TORNARE AI MIEI ESERCIZI, FRAGOLINA. CI SENTIAMO DOPO.

Mi metto a sedere nel suo letto e faccio una mossa un po' audace. Mi scatto una foto e la mando a Damon. La sua risposta? Vietata ai minori. Arrossisco fino alla punta dei capelli.

Con calma mi preparo per una mattinata di lezioni. Summer mi aspetta alla caffetteria del campus e la raggiungo praticamente saltellando. Mi sento leggera ed euforica.

<<Mi stai accecando>>, scherza la mia amica.

<<E perché mai?>>

Mi lancia un tovagliolino appallottolato. <<Sei tutta sorrisi e arcobaleni. Hai finalmente scopato con Damon?>>.