Al Red questa sera c'è il pienone. E come se non bastasse mi è stato affidato il tavolo dei compagni di squadra di Micah. Bevono solo coca prima della partita di domani, ma sono comunque impegnativi e chiassosi.
Una delle mie serate preferite. Quando ci sono loro nei paraggi, il tempo passa in fretta. Damon e i suoi amici sono seduti ad uno dei miei tavoli e sono già stati serviti. Attorno a loro ci sono un gruppo di ragazze che cercano la loro attenzione.
Micah ovviamente ne approfitta e se ne fa sedere una sulle sue gambe. Tipico di mio fratello.
<<Ehi, Dee, mi prepari uno dei tuoi magnifici rum e coca?>>, chiede la mia migliore amica sedendosi su uno sgabello libero di fronte al bancone.
Le faccio l'occhiolino. <<Arriva subito tesoro>>.
Si gira sullo sgabello ad osservare la piccola folla attorno al tavolo dei giocatori. <<Damon sta facendo il bravo?>>, chiede.
Sorrido. <<Credo di sì Summer, ma lo sai che non stiamo assieme>>, ripeto per la centesima volta.
Sbuffa. <<State sempre appiccicati a sbaciucchiarvi ma continui a dire che non state assieme. Praticamente vivete assieme e dormite nello stesso letto da settimane. No, non state assieme>>, dice ironicamente.
Alzo gli occhi al soffitto. <<Sai meglio di me come stanno le cose. Voglio essere sicura>>. Sicura di proteggere il mio cuore da Damon.
<<Sì, certo. Lo guardi con la bava alla bocca da due anni e ancora hai bisogno di essere sicura? Non ti capirò mai>>, borbotta.
Le faccio la linguaccia e le metto fra le mani il suo drink. <<Antipatica>>.
Ridacchia. <<Il tuo uomo non ha smesso di guardarti un attimo, lo sai?>>
Arrossisco perché so che è così. Ho sentito il suo sguardo ardente bruciarmi la pelle da quando è arrivato. Non è ancora venuto a salutarmi però. Oggi ha qualcosa che non va. <<Sì, ne sono consapevole>>.
Un ragazzo che non ho mai visto prima, si avvicina al bancone e squadra prima la mia amica e poi me con fare lascivo. No, grazie. <<Ehi bellezza. Posso avere una birra e il tuo numero di telefono magari?>>, ci prova guardando dentro la mia scollatura quasi inesistente.
Sorrido per gentilezza e stappo una bottiglia di birra appoggiandola davanti a lui. <<Da me avrai solo la birra>>.
Il suo sguardo mi scivola addosso e accenna un sorrisino. <<Peccato. Sei fidanzata?>>
Summer ridacchia. <<Sì, sta assieme a quel gran figo laggiù. Quello con la maglia nera e lo sguardo assassino verso di te>>, interviene la mia amica divertita.
Il ragazzo si gira e sgrana gli occhi un attimo, prima di sorridere come lo Stregatto. <<Stai con quel coglione di Damon?>>
Il ragazzo in questione, si alza spazientito e viene verso di noi. Tira una spallata poco gentile al tipo che ci stava provando con me e mi fa l'occhiolino. <<Ehi fragolina tutto bene?>>, chiede.
Annuisco. <<Certo>>, confermo.
<<Adams, hai finito di infastidire la mia ragazza?>>, chiede rivolgendosi ad Adams. Si chiamano per nome, quindi deduco anche che si conoscono.
Adams o come si chiama, ghigna. <<Ti ricordi l'ultima volta che abbiamo avuto questa conversazione Baker? Io sì. Mi ha fatto guadagnare una scopata da urlo con la tua ex. Ha scelto me e credo che potrebbe ricapitare presto>>, dice facendomi l'occhiolino. Bleah. Tenetemelo lontano. Sarà anche un bel ragazzo, ma appena apre bocca perde tutto il fascino.
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QUALCUNO COME TE
RomantizmAudrey si trova improvvisamente senza un posto dove stare per l'ultimo anno di college e caso vuole che nella tana degli scapoli d'oro della Cornell ci sia una stanza vuota. Suo fratello apre le porte della sua casa che condivide con i suoi compagni...