EPILOGO

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DAMON

La amo e questo è l'inizio e la fine di tutto.

(Scott Fitzgerald)


E' arrivato il momento.

Fra meno di mezz'ora comincerò il riscaldamento pre-partita nel giorno del mio debutto come giocatore professionista. Ancora non ci credo. Mi sembra tutto un sogno. Prima di uscire di casa mi sono dovuto tirare un pizzicotto.

Oggi ci sarà la prima partita di campionato in casa. Sicuramente non giocherò, forse appena una giocata, ma non è detto. Non sono più al College, quando ero il numero uno, il più veloce. Quello che si distingueva. Qui si fa sul serio.

Ce ne sono altri come me che giocano nella lega professionistica da anni.

Nell'ultimo mese ho imparato tanto dai miei nuovi compagni. Mi hanno accolto a braccia aperte e mi hanno fatto sentire subito il benvenuto. Non lo credevo possibile visto che sono il novellino. Invece ho stretto qualche amicizia. Con la squadra usciamo spesso assieme dopo gli allenamenti. In particolare con Hunter e sua moglie. Lei e Audrey sono diventate amiche.

Nessuno di loro però potrà mai sostituire Micah, Ethan e Dylan. Loro sono la mia famiglia. Nonostante ora siamo lontani e avversari, siamo lo stesso presenti l'uno nella vita dell'altro.

Già mi mancano quei cretini.

Mi sono adattato velocemente alla vita a Chicago. La mia routine quotidiana comprende: palestra, allenamenti in campo, sedute video, interviste e shooting fotografici. Di recente ho perfino acquisito uno sponsor. È un lato del professionismo che non mi piace. Ci tengo alla privacy della mia vita eppure i giornali stanno cominciando a parlare di me.

Ho un intero fan club totalmente femminile che è diventato virale da quando sono qui a Chicago. Audrey non è molto felice della cosa. Adoro quando fa la gelosa.

Andare a convivere con lei è stato naturale. Bellissimo. Mi sembra di essere in luna di miele e ancora non me la sono sposata. Perché succederà. Un giorno mi inginocchierò davanti a lei e spero mi renderà l'uomo più felice del mondo.

Solo non adesso. È troppo presto.

Oggi è anche il nostro anniversario. Un anno che stiamo assieme. Ancora non mi sembra vero. Sembra ieri quando ancora litigavamo per tutto e lei mi odiava. Quante cose sono cambiate da allora. Siamo proprio cresciuti.

<<Allora>>, dice la mia ragazza accanto a me. Intreccia le dita nelle mie. Stiamo attraversando il parcheggio riservato ai giocatori. <<Cosa pensi che accadrà questa sera?>>.

<<Non lo so>>, dico con sincerità. <<Non mi aspetto niente>>.

<<Arriverà il tuo momento, amore. Ne sono sicura>>.

Le circondo il collo con un braccio e la tiro contro di me. Le bacio la tempia. <<Grazie, fragolina>>.

Indossa la mia nuova maglia dei Chicago Bears. Non quella che vendono nel negozio dello stadio, ma è proprio la mia di riserva. Le sta un po' troppo grande, ma la indossa con orgoglio. Ah, la mia donna.

<<Micah dove ti aspetta?>>, chiedo. Il mio migliore amico verrà a vedere la partita. Dice che non vuole perdersi il mio debutto in campo. Potrebbe rimanere deluso. Chissà quando mi faranno giocare anche solo cinque minuti.

Sono una persona paziente, per fortuna, ma ho una gran voglia di dimostrare che merito di essere qui. Che me lo sono guadagnato il mio posto.

<<Dentro. È andato a ritirare il pass>>.

QUALCUNO COME TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora