Cap. 14 | A history of violence

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Trigger warning: capitolo dai contenuti forti

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Trigger warning: capitolo dai contenuti forti.


In fin dei conti, non è nemmeno una brutta festa.

Questo è il pensiero di Sebastian Vettel, appoggiato al bancone del bar a guardarsi in giro con un bicchiere di Jägermeister in mano.
Il party di chiusura del Gran Premio sta per entrare nel vivo, il locale scelto gli piace abbastanza e la qualità dei drink tutto sommato è accettabile.
Non avrebbe proprio retto ad un'altra bevuta annacquata con quegli schifosi sciroppi alla frutta.

Eppure nonostante la piacevole atmosfera, negli ultimi tempi non può fare a meno di sentirsi un tantino fuori posto in certi ambienti.
Quelle che un tempo erano serate divertenti, ghiotte occasioni in cui fare baldoria fino all'alba, adesso gli risultano banali, come un film già visto e che ormai conosce a memoria.

Di fatti, non rimane mai molto a lungo. Salvo occasioni particolari, si limita a fare presenza, salutare qualche pilota con cui negli anni ha stretto amicizia, magari il tempo di bere qualcosa insieme, e poi trova sempre una scusa per dileguarsi alla svelta.

Non che non sia un tipo socievole, anzi, tutt'altro. È solo che non può competere con l'affabilità di Charles, le battute di Daniel Ricciardo o le figure di merda di Lando Norris che fanno sbellicare tutti quanti dalle risate. Sebastian ne è perfettamente consapevole e, tuttavia, gli sta bene così. Preferisce starsene nelle retrovie, lui, e cedere la scena a questa nuova generazione di ragazzi che, ne è convinto, porterà la Formula Uno a dei livelli mai visti prima.

"Ehi, cosa ci fai qui a bere da solo come un vecchio??"

Ed ecco invece una personcina che negli ultimi tempi di novità ne ha portate a iosa.

Erika è appena comparsa al suo fianco in bilico su dei tacchi vertiginosi che palesemente non sono un'idea sua.

"Dov'è la tua degna compare?" le risponde tirando un sorso al suo drink ghiacciato.

"Anne è a supervisionare l'area VIP. Il locale ci ha messo a disposizione una guardia della security che le sta immensamente sul culo" risponde lei con aria complice. "Dice che i suoi modi da scimmione sono fin troppo convincenti e che spaventano le persone"

"Ma la security non dovrebbe servire proprio a questo?"

Erika fa spallucce e accetta il drink che Sebastian ha ordinato per lei.

"Devo porti i miei sentiti ringraziamenti, stasera"

Il biondo fa tintinnare i loro bicchieri in un brindisi.

"Per cosa?"

"So che sei stata tu oggi a riportare il nostro uccellino disperso nel nido"

Erika si morde il labbro inferiore nel tentativo di non sorridere.

"Non ho fatto un cazzo, Seb. Io mi sono limitata a stare lì ad ascoltarlo e magicamente si è ripreso da solo"

"E ti pare poco?"

La Receptionist | Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora