Cap. 26 | Abu Dhabi

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"Come sarebbe a dire un buco nell'acqua???"

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"Come sarebbe a dire un buco nell'acqua???"

L'esclamazione costernata di Sebastian Vettel fuoriesce dagli altoparlanti Bluetooth della Ferrari SF90 gialla che Charles conduce per la strada deserta di ritorno a Maranello.

Sono le due di notte e non vede l'ora di buttarsi nel letto, cancellare per intero quella giornata di merda e ripartire dritto di filato per Manama.

"Ho detto un cazzo di buco nell'acqua, Seb. È molto peggio" risponde Anne esausta col braccio fuori dal finestrino abbassato.
L'aria della notte è gelida ma dopo tutto il fumo passivo che si è beccata al Borderline ne ha bisogno.

"Che avete combinato, si può sapere?"

I due ragazzi si scambiano un'occhiata sconfitta.

"Ci abbiamo provato"

"E allora?"

"Allora niente"

"Non è possibile!"
"Seb, è inutile, ormai non sappiamo più che fare"

"Ci dev'essere qualcos'altro che possiamo inventarci! Dovete riprovare, sono sicuro che..."

"Sebastian, le ho detto che sono innamorato di lei e non è servito a nulla"

La voce di Charles sferza l'aria come un coltello affilato e un silenzio teso cala nell'abitacolo.

Anne gli lancia un rapido sguardo di sottecchi. Il ragazzo tiene le mani rigide sul volante, le nocche bianche per lo sforzo di stringerlo; la mascella è serrata, il volto rabbuiato e cupo come un cielo che promette solo tempesta.

Ingrana la marcia con uno scatto ed il rombo del motore risuona nel buio della notte. Centoventi chilometri orari fissi su una strada che ne ha come limite cinquanta.

"Porca merdosa!" sbotta Sebastian in italiano e sarebbe pure molto comico se solo la situazione non fosse così irrimediabilmente tragica.

"Che cosa vuoi fare ora?"

"Torno in Bahrain, è inutile che rimanga qui. Mi concentrerò sulle ultime tre gare del campionato e darò tutto me stesso"
Un'altra pausa incerta dall'altro capo del telefono.

"Ok, avverto Antonio e i ragazzi. Ma, Charles, sei proprio sicuro?"

"Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire" ringhia lui a denti stretti.

***

"Medio Oriente, Gran Premio del Bahrain. Il circuito è illuminato da oltre cinquecento riflettori. Doppio appuntamento nel deserto per la prima volta, due gare in due weekend"

Sono stesa sul mio letto nella stessa posizione di Gesù sulla croce e trattengo il respiro.

La televisione in sala è sintonizzata su SkySport F1. L'inconfondibile voce di Carlo Vanzini sta raccontando i primi giri di formazione ma la mia testa è persa tra le nuvole e lo registra a malapena.

La Receptionist | Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora