19. Scoppiare.

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«Sapete, non mi è mai successo di non sentire più nemmeno le gambe. Ho questa orribile sensazione che non sia la fine questa, Mattia attaccherà ancora, mandando me e Mia sempre più in basso con i suoi genitori... E cosa diremo a nostro figlio sui loro nonni materni? Ha seguito le ormi di uno sconosciuto ignorando quelle di sua figlia e di suo genero?»

«Gianni, probabilmente Angela e Paolo sono troppo presi dai pettegolezzi del quartiere. Per non permettere loro di parlare ancora di voi, preferiscono tacere loro per primi» la conversazione ormai andava avanti in quel modo da minuti interi. Federico e Gianni parlavano e riparlavano, cercando di giustificare il comportamento di Marco e Angela,, ma non trovavano nessuna ragione valida. Mentre Gaia aveva portato Mia a fare un giro nelle vicinanze del piccolo fiume, posto che frequentava insieme a Federico, da quando Gianni era andato via. Passeggiavano mano nella mano, strette come due sorelle avrebbero dovuto essere sempre. Gaia avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di convincere i genitori del nostro che avevano in casa, ma era consapevole che non sarebbe stato facile.

Man mano raggiunsero Federico e Gianni, e mentre Mia si sedette sulle gambe del suo uomo, Gaia si precipitò affianco a Federico e intrecciò le loro dita. Non erano così vicini da parecchio tempo, e quel tempo era sembrato un eternità. Ognuno di loro aveva bisogno del proprio fratello o sorella, e nonostante tutto e tutti, ci sarebbero stati.

«Di cosa stavate parlando?» chiese Gaia, guardando sia Gianni che Federico negli occhi. Mia aveva lo sguardo puntato verso il basso, prendeva respiri profondi.

«Del solito argomento, Gaia. I tuoi genitori hanno distrutto due ragazzi dando accesso ad un bastardo e non se ne rendono conto»

«Fede i miei genitori hanno esagerato, non lo nego di certo e non sono neanche pronta per difendergli, soprattutto perché non se lo meritano. Ma Mattia è capace di girare la situazione a modo suo, probabilmente avrà straparlato»

«Sorella anche se fosse, non credi che sarebbe più giusto dare retta a tua figlia piuttosto che ad un ragazzo che nemmeno conosci chissà quanto? Sono incinta Gaia, non credo di aver commesso un chissà che sbaglio. Non dirmi che i nostri genitori non hanno mai fatto quello che volevano, andando contro i nonni»

«Sicuramente, è sicuro come l'acqua cristallina. Ma non scordarti che Mattia è in casa nostra»

«In casa nostra Gaia, hai detto bene. Casa nostra»

«Mia ti prego di calmarti. Ti supplico» le mormorò Gianni, poggiando il viso sulla sua spalla.

«Perchè se mi calmo cambia qualcosa? No, non cambia assolutamente niente. Ho una voglia pazzesca di affrontare Mattia, voglio dirgli talmente tante cose che deve pentirsi di essere nato. Deve rimpiangere quello che era quando era bambino»

«Mia, Mattia è questo quello che vuole, metterci contro. Non dimenticarti che l'ha già fatto. Ti prego, stai calma e affrontiamo questa situazione con grinta. Ce lo eravamo promesso no? Che avremmo cominciato tutto dall'inizio, senza più discussioni ne litigi. L'avremmo fatto principalmente per nostro figlio, quindi per piacere amore, stai tranquilla» Quelle parole calmarono Mia, ma non Gaia, che si diresse in fretta e furia a casa della sua famiglia, senza pronunciare nessuna parola. Era stanca di vedere Mia e Gianni ridotti in quello stato per colpa loro, avrebbe voluto sistemare tutto con uno schiocco di dita, ma ormai il danno era fatto.

Gianni e Mia erano in tempesta, mentre Marco e Angela erano pronti per seguire il loro acerrimo nemico Mattia. Gaia entrò in casa senza suonare, avendo le chiavi. Raggiunse il salotto, li dove si trovavano tutti. Avrebbe parlato a nome di Mia. Avrebbe cercato di far capire ai genitori quanto tutto quello che stavano facendo fosse sbagliato.

«Gaia, figlia, giusto in tempo per il tè. Ne vuoi?»

«No, piuttosto voglio parlarvi. È possibile oppure dovete chiedere il permesso al vostro Mattia?»

«Gaia, anche tu sei arrabbiata con me? Pensavo di aver risolto con te e tuo marito»

«Non hai risolto un bel niente. Solo ed esclusivamente perché hai ritirato la denuncia e i miei ti permettono di stare in casa mia, non significa che sia tutto apposto con me e mio marito. Ora se permetti, ho bisogno di parlare con i miei genitori, in privato Mattia. Quindi vai via»

Mattia osservò Marco e Angela, volendo ottenere la loro approvazione e Gaia lo guardò a bocca aperta. Lui avrebbe fatto di tutto pur di tenerseli dalla loro parte.

«Va bene, Mattia, lasciaci da soli» affermò Angela.

«Va bene mamma, ricordatevi quello che vi ho detto» Gaia per poco non svenne. Aveva sentito male o seriamente l'aveva chiamata mamma? Una volta da soli, Gaia minacciò con gli occhi i suoi genitori e si sedette sul divano.

«Davvero? Avete sbattuto la porta in faccia a Mia e Gianni, e avete lasciato porta aperta a questo bastardo che tra l'altro ti chiama mamma?» osservò la madre.

«Gaia, tu non sai cosa sta passando questo ragazzo»

«So quello che devo sapere mamma e onestamente sono stanca, hai capito? Non m'importa un bel niente di quello che sta passando Mattia, per me può anche sparire dalla faccia della terra. A me interessa di mia sorella che porta in grembo mio nipote mamma, mio nipote»

«Tuo nipote che nascerà fuori dal matrimonio?»

«È anche tuo nipote, in caso te lo fossi dimenticata e anche se dovesse nascere all'infuori del matrimonio, chi se ne importa mamma? Che problema c'è? Quante c'è ne sono di coppie che diventano genitori prima ancora di diventare marito e moglie? Ora ti svelo un segreto mamma, anche io e Federico ci avevamo provato prima di raggiungere il nostro traguardo. Prima di diventare marito e moglie, ma non ci siamo riusciti. Anche io non ho rispettato le tradizioni, e allora? Che accidenti c'è che non va? Voi due non avete mai ascoltato il vostro cuore al posto della mente alla nostra età?»

«Quante volte, figlia» per la prima volta parlò Marco. Gaia puntò i suoi occhi azzurri contro di lui.

«E perché non permettete a Gianni e Mia di proseguire la loro vita tranquilli nonostante questo? Anche loro hanno seguito il cuore piuttosto che la mente, anche io e Federico abbiamo seguito il cuore. Perché dev'essere sbagliato? Perché per forza dobbiamo pentirci delle nostre azioni? Dentro Mia c'è vostro nipote, c'è il frutto di quell'amore così grande quanto profondo. Voi state seguendo Mattia che ha cercato in ogni modo umanamente possibile di dividere i due. Ha persino messo il vivavoce per farvi sentire una sua conversazione con Mia. Non vi pare una pessima persona? Ha denunciato mio marito mamma, mio marito. Mia e Gianni non sanno tutta la storia, ma come pensi che reagiranno se dovessero venire a sapere che Mattia ha sparlato a proposito su di loro e Federico ha chiaramente preso le loro difese? E nonostante questo, voi due permettete a Mattia di rimanere in casa vostra come se niente fosse? A quanto pare, Mia non è così importante per voi»

«Cosa dici Gaia? Noi moriremo per Sanem»

«Bel modo di mostrarlo. Ah, e poi, un'altra cosa. Dentro di voi c'è rabbia, rabbia perché Gianni ha lasciato Mia da sola. Ma vi siete chiesti il perché? Vi siete domandati se l'avessero risolta? Perché ora sono insieme? Perché il destino li ha voluti sulla stessa strada, ora percorreranno insieme il loro cammino. Certo, Gianni ha sbagliato e nessuno lo nega, ma non credete che se l'ha perdonato Mia, noi non siamo nessuno per tenerli il broncio? Se è stata Mia a mettere scritto nero su bianco il suo perdono verso Gianni, dovremmo farlo noi. Perché Mia è la prima vittima e Mia ci ha messo una pietra sopra. Ora ragionate, io non ho più nulla da dire. Sappiate semplicemente che Mia e Gianni sono pronti per una nuova vita insieme, e che se nulla andrà come vogliono loro, dopo la gravidanza prenderanno la loro barca e andranno via»

Era quello che si erano detti Gianni e Federico, in contemporanea a Gaia e Mia. I due innamorati avevano affrontato quel discorso prima di tornare a New York ed erano d'accordo. Successivamente ne avevano parlato con Gaia e Federico che avevano appoggiato la loro scelta.

Ma Marco e Angela che decisione avrebbero preso per il futuro di Gianni e Mia?? Avrebbero permesso loro di fuggire senza nessun chiarimento, oppure Gianni e Mia sarebbero saliti a bordo della loro nave, nonostante il chiarimento?

𝐼𝑙 𝑀𝑖𝑜 𝑅𝑖𝑓𝑙𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑁𝑒𝑖 𝑇𝑢𝑜𝑖 𝑂𝑐𝑐ℎ𝑖.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora