Capitolo Trenta

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De Monarchia, 21 novembre 2021

Nessuna novità sulla storia che sta appassionando tutto il mondo, ossia la presunta relazione tra la Principessa Veronica e il vicequestore Cristiano Marconi, il poliziotto che le ha rubato il cuore. Dopo il bacio appassionato che sono stati beccati a scambiarsi al Ballo delle Debuttanti, i due non sono stati più visti insieme e nessuna altra notizia è trapelata. La Famiglia Reale si rifiuta di rilasciare dichiarazioni e Sua Altezza sembra di nuovo sparita nel nulla, riproponendo la latitanza delle settimane passate, poco prima del Ballo, in cui non c'era stata alcuna apparizione ufficiale e ufficiosa. Neanche il vicequestore sembra in vena di rivelare qualcosa, tanto da lasciare qualche dubbio sulla natura della relazione tra i due. Cosa sta succedendo nella vita della Principessa? Che ruolo ricopre Cristiano Marconi in tutto questo e quanto influirà questa situazione sul futuro della nostra Nazione?

Veronica

«Te l'avevo detto che la situazione si sarebbe risolta in fretta. Tu non ti fidi mai di me.»

È trascorsa una settimana esatta. Una settimana dal Ballo delle Debuttanti, dal bacio, dallo scandalo, dalla telefonata. Sette giorni che mi sono sembrati un anno intero per quanto sono stati pesanti. Non riesco ancora a credere di essere riuscita a superare tutto questo, soprattutto perché ho il sentore che le acque non si siano ancora calmate del tutto.

«Non si è risolto proprio niente, Ludovica, quella foto è ancora ovunque.»

«Infatti non è mai stata la foto il problema, ma ciò che la gente pensa della foto, Altezza.»

Non rispondo. Stringo le labbra, quella fastidiosa sensazione in fondo allo stomaco che non mi abbandona da giorni, ormai. Sono tormentata dall'ansia. Ho trascorso dei giorni infernali, non sono riuscita a dormire una notte intera senza svegliarmi di colpo con il respiro affannato e le lacrime agli occhi. Ho bisogno di una vacanza. Ho bisogno di scappare via, di eclissarmi, di non avere più a che fare con nessuno, almeno per un po'. Non sopporto più quest'angoscia, gli sguardi di giudizio delle altre persone, la pressione addosso che è diventata insopportabile.

La linea seguita dalla Famiglia Reale è stato il silenzio. Nessun comunicato stampa è stato inviato, nessuna dichiarazione è stata rilasciata, non mi sono fatta vedere in giro e pian piano l'interesse è un po' calato, anche perché l'altra parte della barricata, ossia il vicequestore Marconi, ha più volte scacciato tutti i giornalisti appostati fuori casa sua, rifiutandosi categoricamente di dire qualsiasi cosa. Forse questa storia si sta davvero sgonfiando da sola, come tutti hanno predetto dall'inizio. Non ne ho idea. So soltanto che l'atmosfera a Palazzo è insopportabile. I miei genitori non mi parlano, anzi, fanno di tutto per non incontrarmi, soprattutto mio padre, che trascorre le giornate in Parlamento, nelle altre residenze, è persino andato a trovare sua cugina la Principessa Sabrina a Palermo. Non riesco ad accettare il fatto di averlo deluso così tanto. Tengo molto all'opinione che mio padre ha di me e ho sempre cercato di renderlo orgoglioso in tutti i modi. Ho rovinato tutto con una sera.

«Veronica, per l'amor di Dio, mi stai ascoltando?»

Mi volto a guardare Ludovica. Il suo tono mi innervosisce.

«Che c'è?» le domando, forse troppo brusca. La mia amica mi fulmina.

«Hai sentito una sola parola di quello che ho detto?»

Sbuffo. La mia migliore amica è arrivata circa dieci minuti fa a Palazzo, senza essere stata invitata. È entrata in camera mia e ha cominciato a blaterare, ma non è stata ascoltata per niente. Scuoto la testa.

«No,» confesso, «puoi ripetere per favore?»

Ludovica mi fissa per qualche secondo, probabilmente indecisa tra mandarmi a quel paese e far finta di niente. Opta per la seconda scelta.

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