Veronica
Buoni propositi per l'anno nuovo, anzi, per il mese di ottobre: smettere di bere, di uscire, di fare qualunque cosa. Mi chiuderò in casa, anzi, nella mia stanza, senza vedere né parlare con nessuno. Butto via pure il telefono. Niente più contatti col mondo esterno, ne ho già avuti troppi tutti in una nottata. Sola devo restare, sola come un cane.
Ok, forse questa è una soluzione troppo drastica, anche perché è un po' fuori dal mondo che la Principessa d'Italia si rinchiuda dentro il Palazzo Reale e non esca più, nemmeno nel Medioevo accadevano queste cose. Questo escamotage potrebbe durare un paio di giorni, ma poi dovrò rimettere il naso fuori di casa e affrontare la realtà. Dovrò subirmi tutte le critiche, gli attacchi, mi vedrò vomitare addosso insulti, rimproveri da chi pensa di potermi giudicare senza averne il diritto.
Già mi vedo su tutti i notiziari e su quei maledetti programmi televisivi del pomeriggio, durante i quali gli opinionisti di turno faranno a gara per distruggermi. Però forse me lo merito. Ho combinato un casino e quando un membro della famiglia reale si mette nei guai, deve pagarne le conseguenze. Guardate Maria Antonietta.
«Veronica!»
La prima conseguenza si chiama Regina Isabella. Sono ancora sepolta sotto le coperte del mio amato letto quando odo la soave voce di mia madre rimbombare tra i corridoi del Palazzo del Quirinale. Poteva almeno aspettare che mi alzassi da sola, perché deve rompermi le scatole già a quest'ora del mattino? O almeno credo sia mattina, quanto ho dormito? Tiro fuori un braccio e afferro con non poca difficoltà il cellulare. Le 13.36. Ah, non è più così mattina.
«Spero che tu sia sveglia!» La Regina spalanca la porta, senza preoccuparsi di bussare. «Ti ho fatto dormire perché sei tornata tardi, ma adesso devi alzarti!»
Che cosa ho fatto di male per meritarmi questo? Ho già ricevuto il cazziatone alle cinque di mattina, che cosa vuole ancora mia madre? Vorrei solo essere lasciata in pace.
«Allora, da cosa cominciamo? Dal Corriere del mattino che ti ha sbattuta in prima pagina col titolo "La notte brava della Principessa Veronica: sesso, droga e rock 'n roll"?
Droga? Sesso? Non ci sono stati né droga, né sesso, purtroppo. Mia madre non sembra aver intenzione di smetterla.
«Le Principesse non hanno notti brave!»
Ha gli occhi rossi, iniettati di sangue, quasi trema dalla rabbia. «De Monarchia invece dice che sei rimasta scioccata dall'attentato e sei diventata pazza!»
Ottimo, perché no, la pazzia è una buona scusa.
«Gira un articolo secondo il quale pare che tu sia finita in una rehab, mentre su Twitter si dice che tu abbia avuto un'overdose. Qualcuno ha scritto addirittura che ti hanno stuprata. Hai qualcosa da dire in tua difesa, Veronica?»
Provo l'impulso di urlare. Mi tolgo con uno scatto le coperte di dosso e trovo mia madre di fronte a me, con l'espressione arcigna e troppi quotidiani e giornali sparsi sul letto. Dio, che mal di testa.
«Non ho nulla da dire, no.»
Salgo su a sedere con tutta la calma possibile. Anche la spalla ha ricominciato a farmi male. La cara e adorabile Regina Isabella sembra sull'orlo di una crisi di nervi. Sono anni che mi crogiolo nella convinzione che prima o poi avrà un esaurimento nervoso e questo sembra proprio il momento giusto. Già immagino i titoli dei giornali, "Sua Maestà ricoverata per un esaurimento nervoso per colpa della Principessa Veronica e della sua vita spericolata".
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Il Manuale della Perfetta Principessa
RomansaQuando la Principessa Veronica lascia di punto in bianco l'amato Duca di Birmingham, Lord Alfred d'Inghilterra, tutto il mondo è sconvolto: cosa avrà mai portato l'erede al trono del Regno d'Italia ad abbandonare il suo promesso sposo? Nemmeno il t...