Era passato un altro mese da quando Marinette aveva avuto quell'incontro un po' spiacevole con il padre di Adrien.L'uomo continuava a far pressione al figlio perché avviasse le pratiche per il riconoscimento di Louis, ma il biondo gli rispondeva sempre che non c'era alcuna fretta e che non voleva infastidire Marinette con questa storia. Ribadendo anche il fatto che non doveva più permettersi di mettersi in mezzo alla sua vita privata, rovinata già abbastanza dal momento in cui aveva deciso di vestire i panni di Papillon.
In ogni caso, i due ragazzi ne avevano parlato nei giorni scorsi, ed era sempre Adrien che tirava in ballo l'argomento perché desiderava riconoscerlo ufficialmente come figlio suo.
Marinette era d'accordo, soprattutto in caso le fosse successo qualcosa di brutto.
"Non ti sembra di esagerare?" Le aveva detto il biondo lanciandola un'occhiata di traverso, finché il suo cuore batteva, l'avrebbe difesa fino alla morte.
"Beh! No... la vita è imprevedibile, voglio solo proteggere mio figlio... nostro figlio." Si corresse poi abbozzando un sorriso. "... non ti è mai capitato di rischiare la vita durante questi anni?"
Adrien sospirò, ripensandoci, diverse volte in effetti.
"Sì... qualche anno fa ho avuto alcune fitte alla testa e al petto, erano talmente forti che credevo di morire."
"Vedi allora che la mia paura non è poi così irreale... voglio solo assicurarmi che Louis, in caso di emergenza, sia apposto. Tutto qua."
"Lo sarà, te lo prometto."
*
Poi, a causa del lavoro estenuante di Marinette, i due giovani non ne parlarono più, in quanto ogni volta che si vedevano era solo una toccata e fuga e per parlare di come si era comportato Louis con il papà o di che cosa aveva combinato a scuola.
Anche Adrien era molto impegnato con il suo impiego e ora che Gabriel stava seriamente pensando di lasciare il comando dell'azienda al figlio, rimanendo però sempre lo stilista principale, il tempo che riusciva a passare con Louis era davvero poco.
Sembrava, comunque, che Gabriel facesse apposta a organizzare riunioni all'ultimo minuto o sottoporre ad Adrien preventivi di materiale da acquistare solo per tenerli lontano e meno i due si vedevano e meno probabilità c'erano che venissero paparazzati e che la notizia uscisse sui giornali, rovinando così la reputazione della Casa di Moda.
Per lo stilista sarebbe stato uno smacco non da poco e uno scandalo in quel preciso momento non era contemplato.
Però, il destino è beffardo e trova sempre il modo di compiersi.
Era il periodo pasquale e questo per gli stilisti significava trascorrere molto più tempo tra bozzetti e abiti da sistemare, in quanto presto avrebbero presentato la nuova collezione di tendenza per i mesi più caldi in assoluto.
Gabriel si trovava in riunione con gli altri stilisti della Casa di Moda e la supervisione di Adrien, quando quest'ultimo ricevette una chiamata che lo costrinse a lasciare la sala per rispondere privatamente.
E a giudicare dal suo sorriso non poteva essere altro che lei.
Gabriel digrignò i denti dalla rabbia.
"Pronto, Marinette?" Disse quando si accertò di avere un po' di privacy.
"Scusami se ti chiamo, ma non sapevo che santo votare."
"E' successo qualcosa a Louis?" Domandò preoccupato.
"Più o meno... non ho nessuno a cui lasciarlo questi giorni in cui starà a casa da scuola. Io devo lavorare e non posso farlo da casa. I miei sono impegnati con le ordinazioni e ..."
STAI LEGGENDO
Non e' mai troppo tardi
Fanfiction[MIRACULOUS LADYBUG] Adrien scopre per puro caso chi si cela dietro la maschera di Papillombre e il suo mondo crolla immediatamente come un castello di sabbia, proprio come quello di Marinette quando viene a sapere che Adrien dovrà lasciare per semp...