~Capitolo 34~

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E' straziante sapere che una persona a cui vuoi bene sta soffrendo, sentirsi impotenti, sentire il cuore in pezzi perché sei cosciente del fatto che non puoi aiutarla in nessun modo. Da quando ho conosciuto Jay la mia vita è improvvisamente diventata più serena, mi sentivo più leggera. Forse è così che ci si dovrebbe sentire quando tutto inizia ad andare per il verso giusto, leggeri. Avere costantemente la certezza che quella persona sarà lì per te, sempre.

6:50.

La mattina quando mi alzo e devo affrontare la realtà, le emozioni mi devastano e vorrei solo piangere. Rimanere a casa e piangere, ma so che non è così che Jaydon avrebbe voluto che io mi comportassi. Non mi resta che accettare la possibilità che lui non si svegli più, e allo stesso tempo attendere che lui si riprenda.

Jaydon, ti prego, riprenditi. Non lasciarmi, non lasciarci. Avrei voluto raccontarti tante cose di me. Come per esempio che amo leggere, compro libri anche se ne ho altri trenta da leggere. Che non mi piace guidare la macchina degli altri per non avere quella responsabilità addosso. Jay, ti prego, riprenditi. Manchi a tutti.

*****

"Buongiorno..." papà mi guarda e cerca di sorridermi gentilmente.

"Ciao papà." Prendo una piccola tazzina di vetro e faccio partire la macchinetta del caffè. Probabilmente ne avrò più bisogno oggi che in tutte le altre giornate in cui la vita scorre normalmente.

"Kris, penso che oggi dovresti tornare a scuola..." Inizia a parlarmi dolcemente, cercando forse di non ferirmi.

"..Lo so papà, stai tranquillo. Mi sto preparando per andarci. Non nascondo di stare male, però l'anno scolastico sta finendo e non intendo farmi bocciare." Gli sorrido lievemente mentre porto la tazzina di caffè vicino alle labbra.

"Sono fiera di te, bambina. " Si avvicina e mi accarezza i capelli.

Papà è così. Spontaneo. Amorevole. Non ha paura di dimostrarmi quanto ci tiene. Mi abbraccia quando ne ha l'occasione, mi dice "ti voglio bene" quando sono triste, "buona notte" quando sto andando a dormire. Sono fortunata ad averlo.

*****

Durante il tragitto verso la scuola ascolto un po' di musica. Mi rilassa, mi fa sentire un po' più leggera.

Quando sono a pochi metri dall'entrata vedo Alli che mi sta aspettando, con lei ci sono anche Matt ed Arnold.

"Ciao Kris!" Mi abbraccia. "Sono felice che tu sia veramente tornata a scuola." I due ragazzi mi fanno un cenno con la mano per salutarmi.

"Devo dire che mi mancava distrarti a lezione!" Ricambio l'abbraccio e mi sfugge un risata.

Alli mi guarda un pò intimorita, forse perché si aspettava di vedermi a pezzi, non sapeva proprio come comportarsi.

"Non sai quanto tu mi sia mancata..." aggiunge "Mi rasserena vederti stare un pò meglio diciamo." Abbozza un sorriso e c'incamminiamo verso la nostra classe. Lei saluta con un bacio Arnold.

Prima di entrare in classe, mi guardo intorno per non avere sguardi indiscreti puntati su di noi e rispondo a quello che lei prima mi aveva accennato.

"Alli... non ti nascondo che quanto io stia male. Jay mi manca. Sono preoccupata. Ma cerco di non perdere la strada giusta.,." abbasso lo sguardo sforzandomi di non piangere.

"Lo so. Sei sempre stata forte." In mezzo a tutta la confusione prima dell'inizio delle lezioni mi abbraccia. Uno di quei abbracci veri che ti riempiono l'anima di amore. Allison è la migliore amica che mi potesse mai capitare.

*****

La giornata prosegue normalmente, mi mancava vivere la quotidianità di tutti i giorni.

Nonostante questo, però, non avevo avuto notizie di Jay e sapevo di dover mantenere la mia promessa e andare a trovarlo. Anche se questo significava rifare le due ore di treno, ma non era un problema. Oggi è venerdì e sarei potuto rimanere fino a domenica a casa di mamma, con Erik.

"Ciao pap-" entro dentro casa e lo vedo camminare velocemente da una parte all'altra della casa. Lo guardo senza capire niente.

"Kristen! Eccoti. Perdonami, ma non volevo distrarti dalla scuola. Lo sai benissimo quanto è importante per te questo periodo...ma dobbiamo tornare subito a Monterey." Sgrano gli occhi, ma continuo a non comprendere cosa stia succedendo.

"...Papà ma che cosa succede??! Jay sta bene? Perché diavolo nessuno mi ha chiamata?" Sbraito in preda al terrore e inizio a piangere portandomi le mani sul viso. Mi sento svenire nuovamente.

Lui però si avvicina rapidamente a me, prende le mie mani nelle sue e dice:"Piccola, Jay ha dato segni di coscienza. Sembra stia migliorando, il coma ha progredito in uno stato di coscienza alternata, che va e viene. Il suo corpo sta cercando di reagire. E' forte, ce la farà."

Ero talmente terrorizzata e allo stesso tempo estasiata che non sapevo come reagire. Ero felice, ma preoccupata. Non si è ripreso ancora del tutto, ma sono sicura che sarà anche lui abbastanza forte da superare questo enorme ostacolo.

"Ho già preparato la mia borsa, prepara anche la tua con il minimo indispensabile...presumo tu voglia restare fino a domenica." Annuisco e mi dirigo verso camera mia.

"Ah, Kris...un'altra cosa. Lo vedo quanto ci tieni a lui, è bellissimo quello che stai provando nei suoi confronti, mi ricordate me e tua madre da giovani."

"Grazie papà, hai ragione, ci tengo molto. Grazie che stai facendo tutto questo solo per rendermi felice."

*****

Il tragitto verso Jay sembra infinito, ma quando arriviamo nel parcheggio dell'ospedale sento lo stomaco sottosopra. Sarà sveglio? Mi riconoscerà? O l'attimo di lucidità è scomparso?

Mi dirigo verso la stanza 147 con un macigno sul cuore. Lo sento rimbombare in tutto il corpo, sono molto ansiosa, ma anche piena di speranza.

Entriamo e tutto quello che vediamo sono alcune persone intorno al suo letto...si stanno godendo il momento di lucidità di Jay.

E' sveglio.

Jay sente la porta aprirsi.

Mi vede.

Mi sento svenire per la felicità.

Inizio a correre verso di lui per abbracciarlo.

"Kris..." 

Poi mi abbraccia e mi tiene stretta a sé. Mi sento rinascere. Non sapevo spiegare la sensazione che provavo. Mi sentivo a casa. Mi sentivo di nuovo viva.

Ma la cosa più importante...mi ha riconosciuta.

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LO SO! È PASSATO TANTISSIMO TEMPO DALL'ULTIMA VOLTA CHE HO PUBBLICATO, MA HO DECISO DI FINIRE QUESTA STORIA, MOLTI DI VOI L'HANNO CHIESTO.. PERCHÉ SÌ, I COMMENTI LI HO SEMPRE LETTI! MI DISPIACE DELLA ENORME ATTESA E SPERO CHE CHI SI RICORDA ANCORA DI KRIS E JAY, SIA FELICE DI QUESTO CAPITOLO.

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