~Capitolo 4~

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Mio fratello.

L'individuo se ne va lasciandomi senza spiegazioni e quando mi giro riesco solo a scorgere alcuni dei diversi tatuaggi che ha sulla mano sinistra: una piccola balena, un'aquila e dei casuali simboli di cui non capisco il significato.

"Kris mi stai ascoltando?" Matt mi scuote la mano per attirare la mia attenzione.
"Sì...cioè no, scusami."
"Che succede? Sembra che tu abbia visto un fantasma..."

La parola "fratello" rimbomba nella mia mente e sento il bisogno di andarmene per riflettere su quello che il ragazzo mi avevo detto.
E se fosse ubriaco invece?
Impossibile...sapeva il mio nome, tra l'altro si è rivolto a me con il familiare soprannome "Kris".

"KRISTEN VUOI DARMI UNA RISPOSTA?!" Mi ero completamente dimenticata della domanda che mi aveva fatto prima.
"Matt devo tornare a casa." Rispondo in modo più calmo possibile.
"Sono le 22.50 e normalmente non vuoi andare via così presto, mi spieghi per favore perché ti comporti così?"
Scuoto la testa e mi alzo per cercare Allison: sta ancora ballando con Arnold.
Mi avvicino timidamente a loro.
"Alli dobbiamo tornare a casa, si sta facendo tardi." Le dico forzando un sorriso.
Mi guarda storto e dopo aver detto qualcosa ad Arnold si allontana da lui.
"Spero che sia qualcosa di importante, è presto..."Dice sbuffando.
Invio un messaggio a papà e mi dirigo verso l'uscita.

"Che cazzo Kris, devo ogni volta correrti dietro! Fermati!"
Mi siedo sul bordo della strada ed inizio a piangere; è probabile che mia madre ora ama un altro figlio più di quanto amasse me e mi fa male, da morire. La sensazione di abbandono mi stravolge e mi sento piccola e così vulnerabile.
"Kris..." Allison si siede vicino a me e mi guarda senza capire.
"Ama di più lui...mi ha abbandonata e ora è felice con la sua nuova famiglia." Le dico tra i singhiozzi.
"Ma cosa stai dicendo?" Mi risponde continuando a non capire.
Sento una macchina avvicinarsi e riconosco il rumore del motore, mio padre.
Mi asciugo velocemente le lacrime e mi alzo in piedi; Allison fa lo stesso.
"Te lo spiegherò domani, per favore non dire nulla a papà." La supplico guardandola dritta negli occhi.
Annuisce anche se non contenta della risposta ed entra nella macchina senza aggiungere altro.
"Ciao ragazze, è finita così presto la festa?"
"Bhe...considerando che domani c'è scuola abbiamo preferito tornare più presto del previsto." Gli risponde Allison.
Mi volto verso di lei mimando un "grazie".
Durante il tragitto nessuno di noi parla, per fortuna.

La prima che scende per tornare a casa è ovviamente Allison.
"A domani, chiamami per qualsiasi cosa e...buonanotte signor...cioè Bryan!"
"Sì...a domani Alli."
"Notte Allison."
La salutiamo entrambi e la vediamo entrare in casa.

Poco dopo arriviamo a casa nostra e papà parcheggia la macchina.

"Vado in camera mia, sono molto stanca...buona notte papà."
"Va bene piccola, buona notte." Mi dà un bacio sulla fronte e me ne vado.
Entro in camera e non appena chiudo la porta mi lascio scivolare per terra iniziando nuovamente a piangere silenziosamente. In modo robotico poi mi alzo e tolgo il vestito che ho addosso entrando in doccia; lascio scorrere l'acqua calda sul mio corpo mentre piccole macchie nere iniziano a impadronirsi del mio viso.
Merda, il mascara.
Esco dalla doccia, mi strucco, indosso il pigiama dei Minions che mi aveva regalato papà per Natale e mi butto sul letto coprendomi con le coperte. Prima di mettermi a dormire controllo il cellulare e trovo una decina di messaggi: tre sono di Allison, cinque di Matt, uno di Alex e l'ultimo di Rob.
Ignoro completamente l'ultimo e apro per primo quello di Alex, oggi non ci siamo visti per niente.
Tre minuti fa.
"Come stai? Credo che tu stia già dormendo, buonanotte Kris...mi manchi."
"Anche tu mi manchi...sto bene, diciamo, notte Alex." Premo invio e apro quelli di Matt.
In tutti i messaggi mi domanda cosa è successo e perché sono andata via chiedendo perdono in caso lui abbia fatto qualcosa di sbagliato. Gli rispondo brevemente che tutto va bene, anche se vorrei tanto dirgli tutto, ma non mi sento pronta.
Allison invece mi ha dato semplicemente la buonanotte aggiungendo che aspetterà domani per ciò che devo dirle.
In fine, malgrado non lo volessi, apro quello di Rob.
"Ni mabchi"
È ubriaco, fantastico.
Ma perché certa gente non scompare? Non rispondo.
Finalmente poggio il telefono sul comodino attaccandolo al carica batterie.
Non riesco a chiudere occhio perciò mi addormento difficilmente sperando che la giornata di domani sia migliore di oggi.

*******
7.20 am.

Suona la sveglia e mi alzo controvoglia: odio il lunedì.
Arrivo in cucina per mangiare qualcosa dove trovo Kate e papà.
"Buongiorno."
"Buongiorno Kristen." Risponde Kate.
"Giorno Kris...ma hai dormito stanotte?"mi chiede divertito.
Devo avere proprio un aspetto orribile.
Finisco di mangiare i miei cereali e mi dirigo verso il bagno dove mi lavo i denti, mi risciacquo la faccia e mi trucco il necessario per non sembrare uno zombie; oggi opto per un paio di jeans neri, una camicia e le Vans.

"Vado a scuola, a dopo!" Grido mentre sto uscendo.
Prendo il primo autobus che passa e arrivo a scuola giusto dieci minuti prima del suono della campanella.
Appena sono all'entrata Allison e Matt mi vengono incontro.
"Buon giorno!" 
"Giorno..."dicono in coro.
"Lo so che vi state preoccupando per me e mi dispiace, ma ieri sera è successo qualcosa che mi ha lasciata senza parole e non volevo ancora parlarne.." riprendo fiato e continuo.
"...un ragazzo mi si è avvicinato parlandomi di un certo Erik...ha detto che gli deve qualcosa e che...è mio fratello."
Entrambi mi guardano sbalorditi e non reagiscono in nessun modo.
"...ma l'hai visto?"rompe il silenzio Allison.
"No, ma ricordo dei tatuaggi che aveva sul braccio sinistro...li ho visti quando mi sono voltata e se ne stava andando."
"Kris secondo me non dovresti preoccupartene così tanto, è possibile che tua madre abbia un altro figlio...in fondo non la vedi da moltissimo tempo.." Dice timidamente Matt.
Allison invece mi abbraccia perché finalmente riesce a capire il senso delle mie parole di ieri sera e all'orecchio mi dice:"Sono sicura che ti ama allo stesso modo."
Sul mio viso si forma un piccolo sorriso e insieme entriamo in classe.

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QUESTO CAPITOLO È UN PÒ PIÙ NOIOSO RISPETTO AD ALTRI,LO SO..MA SCRIVERÒ PRESTO IL PROSSIMO PER NON TENERVI TROPPO SULLE SPINE.❤️

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