Sono tre giorni che io ed Alex non ci rivolgiamo parola...né messaggi né chiamate.
Papà è preoccupato per me perché da quel giorno sono giù di morale; mi ha chiesto cos'ho, ma mi sembrava troppo strano dirgli che l'amico di una vita mi amasse.Oggi è giovedì e mi "diverto" a seguire la lezione di matematica.
"Sono perplessa quanto te Kris, non posso crederci..." dice Alli per l'ennesima volta durante quest'ora.Subito dopo che Alex quella sera se ne andò chiamai lei e la supplicai di restare a dormire da me.
"Non vorrà più vedermi." Rispondo e le lacrime iniziano a rigarmi il viso.
No, non adesso Kristen.
Non piangere.
"Kristen Pierce, se vuole può uscire."
Tutta la classe si gira verso di me. Grazie professoressa.
Mi alzo con lo sguardo rivolto verso il basso per coprirmi e afferro il braccio di Allison per farla uscire insieme a me.
"Signorina Watson, lei resta qua." Aggiunge con un sorrisino di soddisfazione.
"Col cavolo!" Esclamo e la trascino fuori sotto lo sguardo spiazzato della professoressa.
Mi dirigo verso il bagno dove mi lavo il viso e riprendo ad avere un aspetto umano.
"Chiamalo..." spezza il silenzio Alli mentre mi passa qualcosa per asciugarmi la faccia bagnata.
"Non se ne parla...cioè non so cosa dirgli. Aspetto che si abitui all'idea..." dico appoggiandomi al lavandino rassegnata.
"...ti dispiace se torno a casa?" Domando rivolgendo lo sguardo verso di lei.
"No, tranquilla...fammi sapere se hai bisogno di me." Mi rassicura abbracciandomi.
Torniamo in classe dove preparo una giustificazione da consegnare la prossima ora; il vantaggio di avere diciotto anni al quarto anno.
*****
Mi avvio verso casa a passi lenti e con la musica a palla nelle cuffie.Quando scorgo il grande portone all'entrata do un'occhiata in giro e per mia fortuna non vedo nessuna delle due macchine.
Mentre giro la chiave nella serratura qualcuno mi tocca la spalla con una mano e prendo un forte spavento che mi fa sussultare.
"Scusami, non volevo." Dice e posso percepire la confusione nella sua voce.
Mi giro di scatto e mi ritrovo davanti la persona che non avrei mai più voluto rivedere.
"Che cosa ci fai qui Eleanor?" Domando molto sorpresa.
"T-tu abiti in questa casa?"
"Sì, ora mi spieghi cosa succede? Sei sbiancata all'improvviso!"
Si siede sulla gradinata e mi fissa con i suoi occhi verdi.
"Da quanto abiti qui?"
"Da sempre." Rispondo e continuo a non capire.
"Sono Eleanor Fitz...la tua amica di anni fa."
"Non è vero!" Esclamo convincendo più me che lei.
"È un piacere anche per me di rivederti." Ribatte ironicamente.
"Non voglio aver a che fare con te, El...non più. Ho visto come ti comporti e come sei cambiata in peggio quel sabato."
Sento un nodo alla gola appena pronuncio 'El', il soprannome con cui la chiamavo.
"Cazzate. A te interessa Jaydon." Replica alzandosi e mettendo le mani sui fianchi.
"Non è vero. Ora vattene, mi irriti."
Sbuffa e senza farselo dire due volte se ne va.
Entro in casa e decido di farmi una bella dormita altrimenti il mio cervello tra poco chiederebbe da sé una pausa da tutte le nuove vicende che stavano accadendo.Jaydon's pov
"Non le manchi." Mi prende in giro Erik.
Effettivamente forse è vero...Kris non risponde più ai miei messaggi come prima. Sembra scocciata o addirittura obbligata.
"Neanche a me manca, se è per questo."
"Certo, vallo a dire a qualcun altro."
"Vai al diavolo." Mi alzo dal divano in pelle ed esco di casa senza neanche salutarlo.Avvio la macchina e accendo una sigaretta per rilassarmi ;in questi giorni sto fumando più del solito.
Non so cosa fare e né dove andare. Eleanor è a San Francisco in cerca di una vecchia amica, se ho ben capito...non l'ascoltavo molto. In questi giorni non fa altro che parlarmi della sua vita negli anni scorsi, ma sinceramente non me ne fregava minimamente. Il fatto che è la mia ex ragazza non le concede di rompermi le palle con le sue storielle.
Guardandola adesso non concepisco come possa esser stato con una come lei, che per carità è una bella ragazza, ma è diventata una grandissima puttana e ne ho avuto la prova quando non sapeva come sbottonarmi più velocemente i pantaloni quel dannato sabato.
Kristen in confronto a lei è un angelo tatuato e l'unica cosa in comune che ha con Eleanor sono i grandi occhi verdi.Orgoglio del cazzo.
Adesso la chiamo.🌹🌹🌹🌹🌹
HEILÀ, QUESTA SETTIMANA I CAPITOLI SONO PIÙ CORTI PERCHÈ RIESCO A PUBBLICARNE DI PIÙ DATO CHE SONO IN VACANZA.
DETTO CIÒ...ALLA PROSSIMA.💓
STAI LEGGENDO
Like a tattoo
RomanceKristen Pierce, una ragazza diciottenne che vive a San Francisco insieme al padre e alla sua compagna, Kate. All'apparenza tutto è tranquillo, ma dall'incontro casuale con una persona, tutto cambierà e le verità del passato usciranno a galla.