~Capitolo 5~

6.9K 257 17
                                    

È incredibile come solo Allison riesca a tranquillizzarmi.
Ci siamo conosciute 8 anni fa, lei andava in prima media mentre io in seconda e frequentavamo la stessa scuola di danza.
In quei anni non avevo molte amiche, a parte Eleanor con cui andavo in classe insieme sin dall'asilo; era una bambina minuta, dai capelli color carota e occhi molto simili ai miei. Passavamo la maggior parte del tempo insieme poiché i nostri genitori erano amici, ma tutto si spezzò con il suo trasferimento a Los Angeles.

Abbiamo aspetto e carattere opposti, ma Allison è arrivata nel momento giusto quando avevo bisogno di un'amica e la passione per la danza ci unì sin da subito.
Lei al contrario di me ha capelli di un castano scuro e occhi marroni ed è la persona più paziente al mondo, mentre io sono testarda, orgogliosa e a volte insopportabile. Sinceramente un po' rimpiango gli anni scorsi e mi dispiace di essere cambiata...ora non seguo più la danza da quando mamma se ne andata e ho tatuato sul mio corpo la mia vita e le mie passioni.

Mi siedo al mio posto in attesa di un'intensa ora di letteratura, non mi dispiace come materia, ma il professore la rende a volte noiosa. A casa mia ho una parete con una piccola biblioteca dove ci sono tanti libri che nel corso degli anni ho letto tutti, o quasi.
Sorrido pensandoci e all'improvviso sobbalzo quando un bigliettino atterra sul mio banco.
Lo apro e leggo:"L'intenzione di farci un tatuaggio è ancora valida, vero?"
Mi giro verso Allison che mi guarda e le faccio di sì con la testa; batte silenziosamente le mani contenta e mi metto composta.
Manca poco alla fine dell'ora e il mio pensiero va anche al misterioso ragazzo tatuato...mi piacerebbe tanto incontrarlo di nuovo per sapere di più su quella storia prima di essere costretta ad indagare da sola.

Il suono della campanella mette finalmente in pausa il mio cervello da troppi pensieri e mi dirigo fuori dall'aula per prendere qualcosa da bere alla macchinetta.
Matt mi raggiunge ed è già pronto per tornare a casa.
"Dove stai andando?" Gli chiedo tra un sorso dalla bottiglia e l'altro.
"A casa...come tutti..." Mi risponde come se fosse una cosa scontata.
"Ma sono le 9:05." Gli ricordo.
Rotea gli occhi in segno d'arresa e dopo un pausa risponde:"Hai ascoltato almeno una parola di ciò che il prof aveva detto...?"
"Veramente no...cosa mi sono persa?"
"I riscaldamenti hanno smesso di funzionare e la preside ha deciso di mandarci tutti a casa!" Risponde Allison che si unisce a noi insieme ad Arnold.
Aspetta...cosa ci fa lui qui?
"Non guardarmi così Kristen...ti ricordo che mi sono trasferito qua." Afferma leggendo l'incomprensione sul mio volto.
"Allora vado a prendere le mie cose." Dico ignorando Arnold che sta cercando di essere simpatico.
"Ti aspetto qua." Ribatte Alli.
Annuisco e torno in classe dove rimetto tutto nello zaino e prendo il giubbotto.
"Credo che ora possiamo andare!"
Ci dirigiamo tutti e quattro fuori dalla scuola.

Passiamo le ore prima di pranzo in centro a girare per i negozi e fare stupide foto.

"Ho fame!" Diciamo all'unisono io e Alli mentre passiamo vicino al Mc.
Sempre al cibo pensiamo.
Decidiamo di restare a pranzare qui e scegliamo un tavolo; ognuno ordina per sé e attendiamo.
"Kris hai parlato con Alex oggi?" Mi chiede Matt sedendosi vicino a me lasciando Allison e Arnold insieme.
"No...ieri ci siamo scambiati un messaggio, ma poi sono andata a dormire perché ero stanca." Rispondo un po' rattristata.
Mi manca Alex e credo anche Matt senta la sua mancanza ;ora vive da solo perché ha avuto un litigio con i genitori perciò  una volta finito il liceo è andato via di casa. Ha solo 19 anni, ma riesce a organizzarsi meglio di chiunque io conosca...anche se deve lavorare di più per riuscire a pagare tutto.
Tra un chiacchierata e l'altra finiamo di mangiare e andiamo a mettere i vassoi al loro posto.
Quando tocca a me il vassoio mi scivola di mano e prima che possa cadere qualcuno lo afferra.
"Grazie..." dico mentre alzo lo sguardo e il mio sorriso scompare.
Rob.
"Stai più attenta..."mi fa l'occhiolino e se ne va.
Ma che problemi ha?!

Ci dividiamo dai ragazzi che vanno per conto loro mentre io e Allison andiamo a casa sua: tra poche ore dobbiamo fare il nostro tatuaggio.
Entriamo e non c'è nessuno in casa, quindi presumo che i suoi genitori siano al lavoro.
Ci buttiamo sull'enorme letto di Alli e lei inizia a sorridere guardando il vuoto.
"È davvero simpatico Arnold.." inizia.
"..e credo anche di piacergli." Arrossisce.
"Oddio Allison! Non ti sento parlare di un ragazzo da troppo tempo!" Esclamo entusiasta.
"Sì ,ecco...alla festa dell'altra sera è stato gentile con me, mi ha raccontato un po' della sua vita e poi ci siamo scambiati i numeri di telefono."
"È solo adesso me lo dici??" Faccio la finta offesa.
"Mi dispiace, è solo che eri già troppo preoccupata di tutto ciò che era successo."
"Allison devi sempre dirmi tutto, non importa se attraverso il peggior periodo della mia vita!"
La abbraccio e mi parla di Arnold.
Sono le 15.45 e iniziamo a prepararci per andare verso il salone di tatuaggi.

Appena usciamo fuori un'aria calda scompiglia i miei capelli e vengo distratta dal rumore di una macchina parcheggiata di fronte.
"Alex!" Grida Allison dirigendosi verso di lui.
Esce dalla macchina e l'abbraccia.
"Ho saputo che oggi vi fate un tatuaggio insieme..."
"Come fai a saperlo?" Lo interrompo.
"Ho incontrato tuo padre oggi e abbiamo un po' parlato."
"Sì è vero...e credo che dovremo anche andare per evitare di rimandarlo ancora." Interviene Allison.
"Vi porto io, salite in macchina."

Arrivate davanti al salone lo ringraziamo e ci promette di vederci presto.
Entriamo dentro e salutiamo Ben il "nostro" tatuatore che ormai ci conosce ;davanti a noi c'è un altro ragazzo.

"Ci vediamo Jaydon, a presto!" Lo saluta e il ragazzo si gira verso di noi per andarsene.
Si è appena fatto un nuovo tatuaggio sulla mano sinistra vicino a una piccola balena e un'aquila.
Oddio.
È quel ragazzo.

🌹🌹🌹🌹🌹🌹

Like a tattooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora