Jaydon's pov
Sapevo che non avrei dovuto lasciarla sola. Non vestita in quel modo.
Perché Erik non è rimasto con lei?"E chi sei tu per dirmi cosa devo fare?" Chiede con arroganza il biondino.
"Non devo dare nessuna spiegazione a te, sparisci." Ordino mentre mi avvicino e scruto il debole corpo di Kristen.
Non obbietta e si allontana barcollando leggermente.
"Kris..." la chiamo senza alzare troppo la voce per non spaventarla ancor di più.
Non risponde al mio richiamo.
Si lascia scivolare lungo il muretto di pietra e inizia a piangere stringendo le gambe al petto.
"Va tutto bene...ti porto a casa." Mi abbasso e la prendo in braccio.
Le accarezzo la schiena e istintivamente poggia la testa sul mio petto stringendo la mia camicia con la mano.Per non attirare l'attenzione degli altri e arrivare alla macchina, faccio il giro largo; Kris non ha detto neanche una parola, ma almeno ha smesso di piangere.
Arrivati alla macchina, la apro e la faccio sedere sul sedile posteriore per poi allacciarle la cintura.
"Grazie Jay..." dice quasi senza fiato abbassando lo sguardo.
Mi avvicino nuovamente a lei e dopo averle alzato il viso le do un bacio sulla fronte.
"Non preoccuparti, l'importante è che sono arrivato in tempo."Parcheggio l'auto davanti l'appartamento, ma prima di scendere informo Erik tramite messaggio che Kris è con me e deve accogliere Arnold e Allison a casa sua.
In seguito la riprendo in braccio e, una volta entrati in camera, l'appoggio delicatamente sul letto.
È incredibilmente bella.
"Ti porto un'aspirina per il mal di testa, aspetta qui." Le dico mentre la copro con una coperta.La faccio alzare lentamente e si mette a sedere sul bordo del letto.
"Mi scoppia la testa!" Esclama e si porta le mani sul viso.
"Prendi questa, starai meglio." Rispondo porgendole la medicina.
La ingoia insieme all'acqua per poi rimettersi nel letto dopo essersi tolta i tacchi.
"Forse dovresti...cambiarti, se vuoi ti do una mia felpa...è abbastanza lunga da coprirti."
"Sono troppo stanca Jay, non importa..." Dice mentre si avvolge ancor di più con la coperta.
"Avrai freddo con quel vestito...ci penso io se vuoi."
Annuisce perciò mi dirigo verso l'armadio da dove prendo una felpa nera lunga.
Kris si rimette a sedere e con un po' di esitazione faccio scorrere in giù la zip dietro il suo vestito.
Si butta indietro di peso e a me non resta che sfilarle il vestito che scivola senza problemi sul suo corpo che risulta perfetto alla mia vista.
Come una bambina si fa aiutare per mettersi la felpa e senza preavviso mi dà un bacio sulla guancia.
"Dormi qua, io dormirò sul divano...se hai bisogno di qualcosa chiama." Le dico quando sono vicino alla porta.
"Dove vai? Resta qui..."
Lo ammetto che era l'unica cosa che desideravo, ma non mi aspettavo che lo volesse anche lei.
Senza pensarci troppo mi dirigo verso il mio letto e mi distendo accanto a lei lasciandole ovviamente un po' di spazio.
"Grazie." La sento dire mentre si gira dall'altra parte.Ho fissato il soffitto per un po' di tempo mentre lei dormiva accanto a me.
Con occhi assonati e capelli spettinati si sveglia all'improvviso e mi chiede:"Posso?"
"Che cosa?"
"Questo..." Risponde e si avvicina annullando la poca distanza tra noi due.
Poggia la testa sul mio petto e intreccia le gambe con le mie.
Per un istante ho paura che possa sentire il battito del mio cuore che sta andando letteralmente a puttane.
"Perché hai baciato quella ragazza?" Domanda spezzando il silenzio.
"Ne parliamo domani Kris, ancora non sei del tutto sobria."
Non risponde e poco dopo sento il suo respiro pesante; sta dormendo.Chiudo gli occhi anch'io e mi addormento nella pace assoluta con lei accanto.
*****
9:22.
Kristen's pov
Appena apro gli occhi sento un terribile mal di testa e non ho idea di dove mi trovi.
Sono girata di fianco e una mano mi avvolge da dietro.
Che cosa è successo? Penso tra me e me.
Distolgo lentamente quella mano, mi alzo e mi siedo sul bordo del letto.
Quando giro la testa per vedere chi fosse faccio un sospiro di sollievo.
Poi noto che indosso una felpa che non m'appartiene e vedo che il mio vestito è per terra.
"Jay..." Lo chiamo toccandogli il braccio.
Fa una specie di mugolio, ma infine si sveglia.
"Kristen...buon giorno..." dice stropicciandosi gli occhi.
Gli sorrido e mi abbasso a terra per raccogliere le mie cose.
".,.non preoccuparti...non è successo niente in quel senso...insomma..."aggiunge vedendomi pensierosa.
"Ho capito, grazie per ieri sera." Lo interrompo notando il suo imbarazzo.
"Ti ricordi qualcosa?" Mi chiede aprendo la grande finestra per far entrare l'aria fresca.
"Più o meno..." rispondo indecisa."Marmellata o nutella?" Domanda con i barattoli in mano.
"Non mi piace la marmellata."
Sorride leggermente e mi prepara dei panini.
"Abiti da solo?" Chiedo perlustrando la cucina con gli occhi.
"Per fortuna sì, è un regalo dai miei genitori." Risponde leccando la nutella rimasta sul coltello.
Annuisco e do un bel morso al panino.
"Non so se ti ho già ringraziato, ma grazie Jay."
"Mi dispiace di averti lasciata sola con gli amici di Erik, gli ho già detto di smetterla di frequentarli, ma fa sempre di testa sua..."
"Eleanor dov'è?" Chiedo finendo l'ultimo panino.
"Non lo so...." risponde semplicemente.
"...non ti è molto simpatica vero?"aggiunge guardandomi.
"Non m'interessa, era giusto per sapere." Dico difendendomi."Inizia a cambiarti, ti riporto da Erik, saranno tutti preoccupati."
Mi sistemo un po' e rimetto il vestito lasciando la sua felpa sul letto.
"Possiamo andare."
Si avvia verso la macchina e lo seguo.🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹
STAI LEGGENDO
Like a tattoo
RomanceKristen Pierce, una ragazza diciottenne che vive a San Francisco insieme al padre e alla sua compagna, Kate. All'apparenza tutto è tranquillo, ma dall'incontro casuale con una persona, tutto cambierà e le verità del passato usciranno a galla.