Kate ci guarda immobilizzata e si poggia al tavolo della cucina.
"Che cosa hai detto Kris?!"
"Hai capito bene!" Rispondo evidentemente arrabbiata.
"È meglio che io vada...vi lascio da soli per parlare."
Papà annuisce senza neanche guardarla e Kate se ne va.
"Vieni a sederti qui..." dice indicandomi la sedia di fronte a lui.
Appoggio lo zaino di questa mattina per terra e vado a sedermi al tavolo.
"Sei sicura di quello che mi stai dicendo Kris?" Mi chiede finalmente abbassando il tono della voce.
"Ha ammesso che ti ha tradito con un altro, ma non è andata a letto con lui! Perché non hai accettato di fare il test del DNA quando te l'ha chiesto..?" domando mentre gli occhi iniziano già a riempirsi di lacrime, ma le caccio indietro.
"Ero troppo ferito e...mi sembrava ovvio che il bambino non fosse il mio dal momento che ha avuto una relazione con quel uomo...credo che si chiamasse Raymond."
"Lo conosci?" Domando curiosa.
"Sì ,ha lavorato per un breve periodo nella nostra ditta....lo stesso in cui alle mie spalle tua madre mi tradiva con lui."
"Stanno insieme ora, sono sposati..."
"Scommetto che lui neanche sa che probabilmente non è suo figlio..." dice con un mezzo sorriso in volto.
"Perché lo pensi?"
"Forse non voleva rimanere sola con un neonato in arrivo..."
Resto in silenzio senza rispondere finché papà aggiunge:"Mi dispiace Kris, non abbandonerei mai tua madre se potessi tornare indietro..."
Si passa una mano sul viso asciugandosi le lacrime che fuoriuscivano ininterrottamente dai suoi occhi.
"Papà tu ami mamma?" Gli chiedo con un filo di voce.
"L'ho sempre amata, Kris...è la donna che ha dato alla luce te e che ha reso la mia vita migliore...nonostante tutto."
"E Kate?"
"Meritavi di avere una figura materna e Kate sembrava che potesse un po' sostituire Emily, ma non ci è mai riuscita a quanto pare..."Non posso negare che sono ancora profondamente delusa da come si è comportato con mamma, ma mi avvicino a lui e lo abbraccio.
Ho sempre pensato che la vita sia troppo breve da sprecare il proprio tempo ad odiare una persona quindi la via più semplice nella maggior parte dei casi è il perdono.
Mi allontano dalle sue braccia e finalmente vedo una parte di mio padre che ho l'occasione di scorgere poche volte: fragile e pentito.
"Vado in camera mia e forse chiamo Allison per farla venire qua...sarà anche lei molto preoccupata."
"Va bene, ti chiamo per cena."Appena arrivo in camera mi butto sul letto e mando un messaggio ad Alli chiedendole se può venire a casa mia.
Pochi minuti dopo mi risponde con un 'sì' perciò decido di farmi una rapida doccia prima del suo arrivo.Sono le 18.30 e sento il campanello suonare; non vado ad aprire perché so che lo farà papà.
"Allora sei viva!" Esclama Allison mentre chiude la porta e si dirige nel letto vicino a me.
"Già..." rispondo guardando il soffitto.
"Hai intenzione di spiegarmi qualcosa o stai pensando di riverniciare la stanza?" Mi chiede ironicamente.
Mi metto a sedere e inizio a parlare con la speranza che tutto quel che sto dicendo abbia un senso logico.
"Stamattina sono andata da mamma...abita a Monterey. Papà ovviamente non sapeva nulla...e ho scoperto una cosa che mi ha lasciata sconvolta."
"Non mettermi ansia Kris, sputa il rospo!"
"Erik è figlio di mio padre."
"Cosa?! E me lo dici così, lui cosa ha detto??"
"Se ne pente..."
"Ma Erik? Lui lo sa? Avete parlato? Tua madre invece?"
Ecco il terzo grado di Allison.
"Non abbiamo parlato moltissimo, ma non credo lo sappia. Invece con mamma è andata più che bene, ci siamo abbracciate e abbiamo parlato un po'."
Fa una piccola pausa cercando di memorizzare tutto ciò poi infine chiede:"Ma come hai contattato tua madre?"
"Ho preso il suo numero dal telefono di papà."
Annuisce, si distende sul letto e io faccio lo stesso.
Mi racconta ancora di lei e Arnold e sembra che le piaccia davvero tanto.
Inoltre mi ricorda che ancora non ho risposto né a Matt né ad Alex.
"Lo so Allison, lo farò più tardi." Le rispondo coprendomi il volto con la coperta.Dopo un'oretta se ne va e poco dopo papà mi chiama per cenare.
Mangiamo in silenzio i nostri spaghetti e quando finiamo li aiuto a sparecchiare.Il resto della serata lo passo guardando le puntate di The vampire diaries e ascoltando musica fin quando mi rendo conto che sono le 23.
Mando un messaggio ad Alex e Matt, ma prima di andare a dormire prendo il biglietto con il numero di Jaydon che avevo messo in seguito dentro la cover del telefono per non perderlo.
Dopo aver esitato mando anche a lui un messaggio:"Buonanotte Jaydon, grazie ancora per oggi. Kris"
Premo invio e metto subito da parte il telefono.
*****La sveglia suona ed oggi è giovedì, manca poco al weekend.
Mi alzo svogliatamente e dopo aver fatto la mia solita routine mattutina al bagno, indosso un paio di leggins con una felpa nera della Sneaker e calzo le mie amate converse.
Vado in cucina dove faccio una rapida colazione insieme a Kate e papà e finalmente esco fuori di casa dopo aver salutato entrambi.
Snodo le cuffie che avevo in tasca facendo partire la musica in attesa dell'autobus."Kris!" Mi viene incontro Allison e mi dà un piccolo bacio sulla guancia.
"Giorno Alli, Matt non c'è?"
"Mh...no"risponde guardando in un'altra direzione.
"Dove o chi stai guardando?" Chiedo mettendomi davanti a lei.
"Quello non è quel ragazzo?" Indica qualcuno alle mie spalle.
Non posso crederci.
Perché lui è qui?
Si avvicina a me sorridendomi come fosse la cosa più normale al mondo.
"Buongiorno Kris e...."
"Allison.."
"Allison." Ripete.
"Cosa ci fai qua Jaydon? Sono le 8 del mattino!"
Alli si allontana e mi lascia sola con lui.
"Ho rifatto un piccolo viaggio."
"Perché sei tornato?"
"Perché ho un motivo valido." Risponde avvicinandosi a me. "E grazie della buonanotte..."aggiunge abbozzando un sorriso.
"Hai guidato la notte??"
"Ehm no...sono partito poco dopo di te ieri sera."
Non so più cosa dire e mi guardo intorno per non incontrare il suo sguardo.
"Devo andare a lezione." Dico mentre mi giro e faccio per andarmene, ma mi blocca afferrandomi delicatamente il braccio.
"Ti vengo a prendere quando esci, buona fortuna oggi a scuola."
Faccio cenno di "sì" con la testa e mi dirigo verso la mia classe.Ma cosa gli passa per la mente?
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COME PROMESSO ECCO A VOI IL DECIMO CAPITOLO.
INOLTRE VOLEVO RINGRAZIARVI NUOVAMENTE PER IL TRAGUARDO DELLE MILLE VISUALIZZAZIONI RAGGIUNTE.❤️
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Like a tattoo
RomanceKristen Pierce, una ragazza diciottenne che vive a San Francisco insieme al padre e alla sua compagna, Kate. All'apparenza tutto è tranquillo, ma dall'incontro casuale con una persona, tutto cambierà e le verità del passato usciranno a galla.