6 Ottobre 2022

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6. If we ever stop talking send me a song


(Se smettiamo di parlarci, mandami una canzone)

Ship: Nana X Hachi

***



Hachi non è mai stata brava con le parole, o forse sì. Lei è sempre stata quella che combina casini; quella che si prende cura di tutti facendogli trovare la casa pulita e in ordine, la cena pronta e il bagno caldo; quella che piange per cazzate ma, nonostante le lacrime, va sempre avanti prendendo tutti per mano. Come ogni anno da quando Nana è scomparsa si trova nel loro appartamento assieme ai ragazzi: ha preparato da mangiare, i fogli e i pennarelli per i loro Tanabata, la vasca piena di acqua calda per Nobu e un dolce speciale solo per Shin. Takumi aveva appena chiamato dando finalmente loro una piccolissima speranza e mentre ciascuno sta scrivendo il proprio desiderio, Hachi sente il bisogno di chiudersi nella vecchia camera di Nana e scrivere qualcosa di molto più lungo e impegnativo di un semplice desiderio.

"Stanno cominciando i fuochi" la avvisa Nobu.

"Ho quasi finito."

"Stai piangendo."

Non è una domanda ma Hachi si sfiora la guancia trovandola bagnata: nemmeno se ne era accorta. "E dov'è la novità?"

"Cosa stai scrivendo?" le domanda Nobu entrando nella camera.

Hachi gli mostra il foglio: non stanno più insieme da anni ma vuole ancora un bene dell'anima a Nobu e si fida ciecamente di lui. "Non lo so. Ho buttato giù queste parole. È come se ne sentissi il bisogno" spiega.

Nobu le legge per poi guardare Hachi. "Sembrerebbe il testo di una canzone."

"Davvero?"

"Sì. Va aggiustata un po' ma ci sta."

"Mi daresti una mano?"

Nobu non chiede, sa già. Per questo si siede al fianco di Hachi e sistemano le parole della ragazza traendone una sorta di testo. "Cosa ne farai?" le domanda Nobu mentre Hachi piega il foglio in quattro.

"Ho una mezza idea ma non so ancora quanto sia fattibile."

Anche in quel caso Nobu non ha bisogno di chiedere altro, ha perfettamente capito cosa vorrebbe fare la ragazza. L'abbraccia. "Andrà tutto bene" sussurra.

Hachi non ci crede, ha smesso di crederci dalla notte dell'incidente di Ren. Ma non vuole trasmettere la sua negatività a Nobu, ne ha passate troppe per aggiugergli anche quel peso. Ricambia l'abbraccio mentre gli ultimi fuochi d'artificio illuminano il cielo.




Settembre è agli sgoccioli, le foglie cominciano a colorarsi di giallo e rosso: la sua stagione preferita è all'inizio ma, negli ultimi anni, il senso di malinconia l'accompagna per tutti quelle settimane.

Ha appena accompagnato Satzuki a scuola, si è fermata a prendere della verdura fresca e sta rientrando a casa quando il portinaio la ferma. "Signora Ichinose, un pacchetto per lei."

Hachi lo prende ringraziando l'uomo. Ripone la spesa in frigo prima di prendere il pacchettino e girarselo tra le mani: è leggero, non ha mittente e non riesce a capire da dove può arrivare. Se sopra non ci fosse scritto proprio il suo nome, penserebbe che sia per Takumi. Apre la busta con dita tremanti e ne esce un cd, la copertina bianca con sopra scritto una frase: If We Ever Stop Talking, Send Me a Song.

Hachi trattiene il fiato mentre inserisce il cd nel lettore e fa partire la canzone: nonostante gli anni passati la sua voce è inconfondibile, calda e travolgente esattamente come la ricordava. La canzone è struggente, le parole cantate esattamente come Hachi le immaginava mentre le stava scrivendo. Le lacrime non riescono a smettere di scendere, Hachi scivola in ginocchio mentre ascoltare la sua canzone cantata da Nana. Andrà tutto bene. Ora lo sa, ora ne è certa, ora può davvero crederci anche lei.

Neon Signes - Writober 2022Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora