4 Ottobre 2022

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4. This is where the magic happens

Ship: Destiel

***



Dopo il suo arrivo in quello che ha tutta l'aria di essere il Paradiso, Dean non ha fatto altro che lucidare la sua Camaro in attesa dell'arrivo di suo fratello. Non ha fretta, anzi, ha sempre sperato di aspettare il più a lungo possibile perché Sam meritava una vita lunga e felice. E così sembra essere stato a giudicare dal sorriso di Sam al suo arrivo. Si sono abbracciati come se non si fossero dovuti separare anni prima per poi salire sulla Camaro e raggiungere la casa dei loro genitori: la prima cena tutti insieme è stato qualcosa che Dean non riesce neppure a esprimere a parole. Pensare di tornare ad essere una famiglia per sempre, avere di nuovo Bobby come vicino, poter organizzare grigliate con fiumi di birra in eterno era tutto quello che Dean aveva sempre desiderato. Nonostante il piccolo vuoto che sente dentro di sé. Dean teme di sapere a cos'è dovuto, anzi, ne è più che sicuro. Durante l'attesa ci ha pensato più di una volta di andarlo a cercare o semplicemente provare a chiamarlo come tante volte ha fatto ma gli è sempre mancato il coraggio. Ormai sono lì da giorni e quel vuoto si sta facendo sempre più grande. "Vado a fare un giro" urla uscendo di casa.

Mette in moto la Camaro e comincia a girare a caso fino a raggiungere una spiaggia in riva al mare. Scende e si toglie le scarpe per sentire la sabbia nuda sotto i piedi: nella sua breve vita mortale poche volte è riuscito a godersi le cose belle e si è promesso che dopo l'arrivo di Sam lo avrebbe fatto. E lui è stato una cosa bella che non si è vissuto. "Cas" sussurra.

Nessuna risposta.

Dean prende un profondo respiro. "Cas, ti prego. Ho bisogno di te."

"È successo qualcosa?"

Dean si gira verso quella voce roca che gli era mancata come l'aria e non può fare a meno di lanciarglisi tra le braccia e stringerlo forte. Lo sente irrigidirsi appena per poi ricambiare la stretta. "Mi hai fatto spaventare" gli dice.

"Mi mancavi" risponde solamente Dean.

Castiel si stacca dall'abbraccio per poterlo guardare negli occhi. "Sei davvero tu?"

Dean alza gli occhi al cielo. "Evidentemente il Paradiso mi ha fatto diventare sentimentale esattamente come fa diventare te simpatico."

"Mi trovi più simpatico?" gli domanda serio.

A Dean viene da ridere perché nonostante ora sia praticamente il braccio destro di Dio resta sempre il suo angelo. E non potrebbe volerlo diversamente. "Ti trovo sempre tu."

Castiel lo guarda in silenzio mordendosi il labbro sempre screpolato. Dean sa esattamente a cosa sta pensando, sa che dovrebbero parlarne ma lui non è bravo con le parole. "Perché tu e Jack una sera non venite a cena da noi? Sono certo che anche gli altri avrebbero voglia di vedervi."

"Non penso sia possibile."

"Perché? Il grande capo non può venire a cena da noi?" scherza Dean.

"Jack si sente ancora in colpa per la morte di Mary e io..."

"Tu?"

Castiel sembra indeciso su cosa dire ma alla fine parla. "Non so bene come comportarmi dopo l'ultima volta che ci siamo visti."

"Già, nemmeno io" sussurra Dean quasi parlando con se stesso.

"Ti conosco, Dean. So come sei, so cosa ti piace e non mi aspetto niente da te. Solo... non odiarmi."

Dean spalanca la bocca sorpreso. "Perché dovrei odiarti?"

"Per quello che ti ho detto."

"Coglione! Davvero credi che quello che mi hai detto cambi qualcosa? Cioè in realtà qualcosa potrebbe essere cambiato ma non nel senso che pensi tu."

"E allora in che senso?"

Dean dovrebbe dirgli che nel suo stomaco così come nella sua testa è successo un casino dopo la sua dichiarazione, che per mesi ha messo tutto in discussione, che dopo la sua morte si è lanciato in qualsiasi caccia solo per non pensarlo e che quando è morto sperava di trovarlo ad aspettarlo. Ma Dean fa schifo con le parole perciò decide di fare quello che gli riesce meglio e lo bacia. È così strano ma normale da stordire Dean. Il vuoto sparito. "In questo senso" gli soffia sulle labbra.

"Ne sei sicuro, Dean?"

"Sì, lo sono."

"A quando la cena?"

"Stasera?"

"Stasera sarebbe perfetto."

"Dì a Jack di venire che mamma non ce l'ha con lui, non ce l'hai mai avuta. E nemmeno noi, non più."

"Glielo dirò. A stasera, Dean."

Dean sta per salire in macchina quando torna sui suoi passi. "Che posto è questo?" domanda all'angelo indicando attorno a sé.

"Il posto dove avviene la magia e i sogni diventano realtà."

Dean sorride, lo prende per i fianchi e lo bacia di nuovo. "Mi sei davvero mancato ma non lo dirò mai più. A stasera."

Neon Signes - Writober 2022Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora