20 Ottobre 2022

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20. What's your poison?
(Qual è il tuo veleno?)

Ship: Drarry

***

Quando Harry lo ha rivisto non credeva ai suoi occhi: lavorando per il Ministero aveva sentito che Draco era stato condannato per i suoi reati ma gli era stato severamente impedito di ottenere informazioni sul suo caso. Non che la cosa lo avesse fatto dedistere dal provarci comunque ma i suoi accessi erano stati bloccati in ogni modo e nemmeno i dipendenti si erano sbottonati con lui. Quindi si era trovato a doversi rassegnare anche se non aveva smesso di chiedersi cos'era successo al biondo.

"Draco?"

In un primo momento il ragazzo aveva spalancato gli occhi per poi serrarli in una fessura che trasudava tutto il suo disprezzo. "Potter speravo fossi morto."

Harry si trova a sorridere. "Felice che tu non sia così cambiato come sembrerebbe dal tuo aspetto."

"Cosa vuoi? Sei venuto a prenderti gioco di me e delle mie disgrazie?"

"Vieni con me" dice porgendogli la mano.

Draco gliela scaccia. "Non ho bisogno del tuo aiuto."

Harry non si aspetta nulla di diverso da Draco ma non ha intenzione di demordere. "E se avessi bisogno io della tua compagnia?"

"Non siamo amici, Potter, non lo siamo mai stati e non lo saremo mai."

"Lo so. Proprio per questo ho bisogno di te."

Draco lo fissa negli occhi per poi afferrargli la mano e lasciarsi aiutare ad alzarsi in piedi. Si regge a stento e Harry lo sostiene per la vita stringendolo forse un pò più del necessario. Vorrebbe davvero chiedergli cosa gli è successo ma sa che non otterrebbe alcuna risposta. Gli cala meglio il cappuccio sul volto mentre camminano fino ad arrivare al suo appartamento. "Vivi davvero in questa topaia?" gli domanda Draco guardandosi in giro.

Harry alza le spalle aiutandolo a sedersi sul divano. "Mi piace. È abbastanza per me e mi permette di passare innosservato."

Draco sembra sul punto di chiedere altro ma non lo fa. "Fa freddo."

"Sei tu che sei fradicio. Vai a farti una doccia calda, ti presto dei vestiti."

"Non voglio i tuoi stracci."

"Allora resterai nudo."

"Così puoi approfittarti di me?"

Alla sola idea ad Harry sembra di prendere fuoco. "Non lo farei mai, mi conosci."

Draco ghigna. "Ma ti piacerebbe."

"Sparisci."

Draco ridacchia mentre si dirige in bagno. Harry gli lascia davanti alla porta dei vestiti puliti e un po' resta deluso quando vede Draco comparire con quelli addosso. "Sono passati gli anni ma vesti ancora di merda."

"Lo so. È il mio marchio di fabbrica. Hai fame?"

"Sì."

I due mangiano in uno strano e confortante silenzio, Harry non si sentiva così bene da tempo e continua a guardare di sottecchi Draco che sbuffa infastidito. "Mi è cresciuta una seconda testa e non me ne sono accorto?"

"È... strano."

"Sì, lo è. Ma sei tu ad aver insistito."

"Non potevo lasciarti lì."

"Me la sarei cavata."

"Io no."

Draco non risponde ma si alza e comincia a sparecchiare nonostante sembra fare davvero fatica a camminare. "Vuoi che dia un'occhiata alla tua gamba?"

"Non credo tu possa farci qualcosa."

Harry deve farsi forza per non abbracciarlo e chiedergli cosa gli hanno fatto. Una grande rabbia si impossessa di lui perché Draco non si meritava tutto quello. "Puoi dormire nel mio letto. Io resto sul divano."

"Va bene."

Harry non ha idea di che ore siano ma le urla di Draco lo svegliano. Corre nella stanza trovandolo addormentato e pericolosamente attorcigliato alle coperte. "Draco, svegliati."

Draco spalanca gli occhi: respira affannosamente ed è in un bagno di sudore. "No-non respiro."

Harry gli appoggia le mani sulle spalle. "Sì che respiri. Segui me" gli dice cominciando a fare profondi respiri.

Drace tenta di seguirlo fino a riuscirci e calmarsi. Harry non resiste più e lo abbraccia stringendolo forte. "Mi dispiace."

"Per cosa?" gli domanda Draco in un sussurro.

"Per quello che ti hanno fatto. Io... ho testimoniato a tuo favore."

"Lo so. Ma non è bastato."

"Mi hanno impedito di sapere cosa ti è successo."

"So anche questo."

"Avrei voluto aiutarti. Mi sono sentito così inutile che la mia vita è andata allo sfascio."

"Ginny?"

"Ci siamo separati qualche tempo fa. Ha detto che ero diventato ossessionato da... te."

"Non te la sei passata bene."

"Sempre meglio di te."

Draco si stacca dall'abbraccio di Harry e intreccia le loro dita. "Io non sono la persona che fa per te. Lo sai, lo abbiamo sempre saputo. Sono in pericolo per te, per la tua carriera. Addirittura per la tua persona."

"Non mi è mai interessato di quello che dicono le persone. E tu meriti una seconda possibilità."

"Non ne avrò mai una" dice mostrando il marchio.

Harry gli passa sopra le dita sfiorandolo appena. "Troveremo il modo."

"Ti distruggerò. Ci distruggeremo. Sono come un veleno per te."

Harry sorride continuando a sfiorare la pelle di Draco. "Sei sempre stato il mio veleno. Ma una goccia al giorno mi ha portato al punto che, al posto di uccidermi, mi hai salvato la vita. E ora non riesco a fare a meno di te. Non voglio fare a meno di te."

"Non posso permettertelo."

"Non ho bisogno del tuo permesso."

"Ho sempre pensato che il cappello avesse sbagliato ad assegnarti ai Grifondoro. Saresti stato un perfetto Serpeverde."

"Forse sarebbe stato meglio. Sarebbe stata più semplice per entrambi e, magari, sarei riuscito a proteggerti."

Draco sbuffa una risata. "Sono stanco, voglio dormire" dice stendendosi.

Harry fa per alzarsi ed uscire dalla camera quando la voce dell'altro lo blocca. "Resti a dormire con me?"

"Non voglio approfittare di te."

"Sono io ad approfittare di te. Ho freddo."

Harry sorride infilandosi nel letto al fianco di Draco e abbracciandolo da dietro. Draco si gira tra le sue braccia e nasconde il viso nel suo petto mostrandogli completamente la sua fragilità. "Spero che un giorno non te ne pentirai."

Harry gli accarezza i capelli. "Se mai dovesse succedere, sarà solo colpa mia. Ora riposa."

Il respiro di Draco diventa presto regolare segno che il ragazzo si è addormentato. Harry si gode ancora un pò quel momento prima di seguirlo nel mondo dei sogni.

Neon Signes - Writober 2022Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora