9 Ottobre 2022

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9. It's not me. It's you.
(Non sono io. Sei tu.)

Ship: Blahmood

***



Alessandro è furioso, furioso come poche volte nella vita è stato: per anni si è colpevolizzato per ogni singola cosa, per ogni suo comportamento, per il fatto di essere quello che è. Ci ha messo anni per accettarsi, per farsi accettare, per comprendersi e farsi comprendere. E, nonostante tutto, ci era riuscito.

Almeno ci era riuscito fino a quando un ragazzino ha fatto capolino nella sua vita mettendo di nuovo tutto in discussione. Riccardo è una forza della natura, un tornado di vita che se lo è tirato dietro e lo ha fatto sentire di nuovo adolescente, pieno di progetti, idee e voglia di vivere. Alessandro non si sentiva così da anni e ha fatto una cosa che una persona come lui fa raramente: si è lasciato trascinare dai sentimenti. Ha accettato di essere l'altro, si è accontentato dei ritagli di tempo, ha finto di essere in una bolla quando semplicemente condividevano un letto, ha giustificato i comportamenti assurdi di Riccardo fino ad arrivare al punto di rottura. Gli è davvero mancato cantare con Riccardo, tornare sul palco al suo fianco è stato come tornare a respirare. E anche la notte è stata diversa dalle solite quasi come se entrambi sapessero che sarebbe stata l'ultima. Ed è quello che Alessandro promette a se stesso il giorno seguente quando vede la storia di Riccardo assieme alla sua ragazza.

È tutto pronto per la festa dei suoi trent'anni, la seconda festa perché ha deciso di festeggiare due volte i suoi quindici anni. È circondato dagli amici e spera davvero fino alla fine che Riccardo non si presenti. E, invece, arriva bello come il sole mentre Alessandro è già abbastanza alticcio. Festeggiano, ballano, si fanno foto assieme fino a quando Riccardo lo trascina nel bagno e gli infila una mano nei pantaloni. Alessandro è troppo ubriaco per respingerlo e il suo corpo si infiamma rispondendo alle attenzioni dell'altro. È un amplesso frenetico, quasi sporco. O, almeno, è così che si sente Alessandro alla fine, la lucidità ripresa. "Stai bene?" gli domanda Riccardo accarezzandogli una guancia.

Alessandro si scosta da quel tocco. "No."

"Cosa succede?"

Ad Alessandro viene da ridere. "Normalmente direi che il problema sono io ma sarebbe una cazzata perché non sono io. Sei tu."

"Non capisco."

"È quello il problema, tu non capisci mai. Tu vedi solo te stesso e mai gli altri" gli urla addosso. Sa che non è vero, che Riccardo ha una sensibilità fuori dal comune ma vuile ferirlo, deve farlo se vuole allontanarlo da sé.

"Non è vero..."

"Non sono la tua puttana, Richi. Ma mi ci stai facendo sentire. Mi ci sento ogni volta che ti vedo con lei, ogni volta che dobbiamo nasconderci come ora, ogni volta che mi distruggi."

Gli occhi di Riccardo si velano di lacrime e Alessandro pensa che in quel momento si stanno definitivamente distruggendo. Crede anche che il ragazzo sia sul punto di prenderlo a pugni quando, invece, colpisce la porta del bagno e se ne va lasciando Alessandro solo, in lacrime.



È il due di ottobre e Alessandro sta scorrendo le foto sul suo telefono. Non sente Riccardo da quella sera e gli manca, gli manca come l'aria. Sa di essere stato uno stronzo, di averlo ferito consapevolmente e di essere stato ingiusto. Seleziona le foto scelte, aggiunge i tag e pubblica. L'ultima immagine è del sosia di Blanco che si è esibito in tv un paio di giorni prima. Il messaggio arriva dopo una manciata di minuti.

Mi hai già sostituito? R

Non sei tu. Sono io. A

Siamo in due. Siamo sempre stati in due in questa cosa. E se a te non sta più bene, okay. Ne hai tutto il diritto. R

Non avevo alcun diritto di prendermela con te. Mi manchi. A

Dammi un paio d'ore e sono da te. R

Neon Signes - Writober 2022Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora