Notte: periodo di tempo tra la fine del crepuscolo e l'alba.
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Le porte automatiche del dipartimento si aprono producendo il solito rumore di una porta scorrevole mentre una voce robotica dichiara:
"Agente Nakajima Fumiko Amaterasu Grace identificata".La donna posa la sua solita tracolla sulla scrivania, non ha ancora una targhetta, le verrà poi consegnata quando si stabilirà nell'ufficio con Anderson e Connor, in quel momento era in un ufficio provvisorio per poter lavorare quelle 8 ore della notte.
Guarda la sedia di spugna nera per poi sedervi, allunga le braccia sulla scrivania e sospira; odiava lavorare di notte,credeva che il crimine dilagasse in quelle ore ed invece era tutto molto tranquillo, o almeno nelle due notti precedenti; ma non tutti i mali vengono per nuocere infatti poteva godersi il paesaggio invernale di Detroit mentre studiava per l'esame che doveva dare nella facoltà di criminologia.
Apre il libro ed inizia ad evidenziare le informazioni importanti, legge con attenzione ogni riga, il tempo e la concentrazione di certo non sarebbero mancati quella notte.
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Improvvisamente la porta si spalanca e Grace si volta verso essa, sull'uscio vi è un agente con un'espressione seria in volto che guarda la Tenente;
«Tenente abbiamo arrestato due ladri, ci serve immediatamente la foto segnaletica»,
«Mi scusi, le segnaletiche non le fate in giornata?» chiede spaesata la corvina
«In questo caso ci servono il prima possibile, abbiamo aspettato lei apposta» spiega l'agente in tono autoritario, Grace sospira e si alza dalla sedia, afferra la sua tracolla dal manico e la porta con sè nella stanza apposta, scortata dall'agente.«Permesso» chiede la Tenente, appena le viene dato il consenso abbassa la maniglia ed entra.
La stanza è buia, le uniche fonti di luce sono date dalla parete di vetro dove vi è la tabella per misurare l'altezza, apposita per indicare l'altezza dei condannati, lo spiraglio di luce che vi è sotto la porta per accedere alla stanza in cui vengono scattate le foto ed infine i vari monitor dei pc; grazie a quella fonti di luce riesce a riconoscere due figure di due poliziotti.La ragazza si muove un po' a tentoni, vuoi per il buio, vuoi per la non conoscenza della stanza, fino ad arrivare alla scrivania; apre la borsa e tira fuori la fotocamera professionale modello reflex della Sony datato 2036,un obiettivo ed un flash.
«Ok portate pure i detenuti,io preparo la fotocamera» annuncia la donna mentre traffica con l'oggetto elettronico, uno dei due poliziotti entra nella stanza luminosa mentre Grace monta l'obiettivo per poi impostare alla bell'e meglio l'esposizione e il fuoco.
La tenente si volta verso il vetro e vede arrivare il detenuto, già con la divisa arancione, ed un cartello in mano con su scritto il suo nome, John Lee, è un uomo biondo con occhi scuri, una volta messo alle spalle alla tabella riesce a scorgere la sua altezza di circa 1.76 m,il che fa sentire Grace a disagio considerato il suo metro e sessantacinque; il poliziotto fa segno alla ragazza di entrare e lei immediatamente entra nella stanza per poi fare dei gesti al detenuto per farlo posizionare in modo ideale e scattare le varie foto del volto frontale e di profilo.
«Aspetti qui il prossimo detenuto, prego» l'informa il poliziotto, la ragazza annuisce e intanto guarda le foto scattate.
Esattamente due minuti dopo sente la porta aprirsi e il detenuto è stavolta accompagnato da un altro agente, un uomo di mezz'età dalla barba folta e capelli argentei lunghi sino alla mascella, i suoi occhi sono cerulei e il viso è segnato un po' dal tempo, è vestito con un cappotto nero, non ha il distintivo ma dal suo portamento autoritario si comprende che faccia parte del corpo da una vita.
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Legame - Detroit Become Human
FanfictionDal dizionario italiano: Legame:Mezzo di unione, congiunzione, chiusura. C'è chi, per sfuggire da una realtà diversa dalle altre, si rifugia in qualcosa: nell'alcol, nel lavoro, nei pensieri. A volte ci si perde così tanto che la vita scorre e nessu...