Legame - Detroit Become Human

20- Ed ora?

E ora viaggi vivi ridi o sei perduta, col suo ordine discreto dentro il cuore?
~ Hotel Supramonte - Fabrizio De André

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«È finita».

Connor non riesce a distinguere la voce profonda che sta parlando con tono d'accusa.

Hank stringe forte gli occhi, quasi a far diventare le ciglia delle lame affilate.

L'unico che conosce la verità è Markus, che ha coperto gli occhi di Connor, e fissa la figura a terra indifferente.

In fondo, lo merita.

Il silenzio regna tra tutti, nessuno si muove.

«Fammi vedere» ordina Connor e Markus gli toglie le mani da davanti gli occhi.

E lì, in piedi, c'è Grace che sta osservando in modo quasi inquietante la figura dell'uomo steso a terra.

«Perchè mi state fissando? Tenente? Perché è girato?» chiede con tono spaesato Grace sentendosi un po' a disagio.

Hank si volta di scatto e tira un sospiro di sollievo abbassando l'arma, Connor invece si sente sollevato ma è visibilmente confuso:
«M-ma sei viva?».

Grace sbarra gli occhi come per dire "Ma mi prendi in giro?".
«Si, ho solo un livido» fa notare spostando i capelli dietro l'orecchio destro ed illustrandogli la macchia violacea sulla tempia.

Dopodiché si china a prendere la pistola che l'uomo ha fatto cadere a terra:
«Era solo un colpo a salve, anche se ho rischiato grosso», nota compiaciuta i proiettili nella magnum.

L'androide si avvicina alla donna e le circonda le spalle con il braccio destro e lei si bea di quel contatto così affettuoso che non supera i limiti affinché lei si sentisse a disagio.

«Bhe, cosa farete con lui?» chiede Markus guardando Hank che alza le sopracciglia sottolineando le sue rughe d'espressione.

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Il Tenente schiocca una, due, tre volte le dita sotto gli occhi stanchi di Oliver.

Grace, Connor e Gavin stanno dietro il vetro dell'interrogatorio n.2 che osservano la scena a braccia conserte.

La donna si siede e maneggia un po' con il computer nervosamente per capire come sistemare l'uomo da loro catturato: se non confessa dovrà intervenire qualcun'altro.

«Grace vieni qui» ordina Hank con tono fermo e la nominata si precipita fuori per poi entrare nella sala dando le spalle al vetro.

«Il culo più bello del dipartimento» afferma sussurando Gavin con un sorriso compiaciuto guadagnandosi un'occhiataccia da Connor.

Gavin non gli è mai piaciuto, e probabilmente il sentimento era reciproco.
Ma ora, in quell'esatto momento, sente proprio il disgusto nell'averlo accanto mentre il suo stomaco bionico un po' si contorce, riflettendo su ciò che il collega avesse insinuato e su chi.

L'androide stringe la presa sul suo braccio fino a stringerlo, dirigna i denti e volge uno sguardo cagnesco al suo collega che, invece che concentrarsi sull'interrogatorio, si bea della visione del fondoschiena della collega e ciò gli causa un'improvvisa irritazione interna.