10- Un passo

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Anche un viaggio di mille miglia inizia con un passo
~Confucio

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Grace ha sempre amato i viaggi in macchina, quando era piccola insieme alla sua famiglia durante i loro soggiorni in Giappone suo papà affittava una macchina per potersi spostare liberamente e, durante le sere in cui non sapevano che fare, giravano in macchina lei, Kenichi e il loro papà.

Il fatto che poi, dopo la sua morte, Grace ha giurato che finché non l'avrebbe superata del tutto non avrebbe comprato una macchina ha minato anche la sua possibilità di viaggiare senza meta.

Sa che i soldi li avrebbe per comprarsi una macchina, ok forse anche più di una e senza rate; ma dopo i suoi 21 anni il tribunale dei minori le diede il permesso di leggere alcune delle ultime volontà di suo padre e tra queste vi era una dicitura dove dichiarava di aver messo un bel gruzzolo da parte appositamente per comprale una macchina "per continuare a viaggiare con me nel cuore".

Grace alla notizia di ciò rimase di sasso, quel fondo è rimasto intatto e probabilmente finché non supererà la cosa non vorrà mai spenderlo.

Per fortuna aveva sempre dei passaggi offerti gentilmente da Conny e Alex che avevano la macchina sin dai loro 16 anni.

Ama andare con loro, con la musica rock, country, punk e a volte folk di sottofondo.
Certe volte Grace porta persino la chitarra che suona nei sedili dietro durante i viaggi.

Tra le esperienze più belle ne ricorda sicuramente di due tipi: le dormite fuori e i drive-in.

D'estate, solitamente per due giorni ed una notte durante le ferie di Grace, vivono al mare: durante il giorno fanno il bagno, vanno nei lidi, affittano i lettini e le docce, mangiano fuori e fanno shopping; la sera invece siedono a terra accanto alla macchina, che parcheggiano in spiaggia dopo le 6 pm, fanno un cerchio con le pietre per poi fare un falò e mangiare mentre suonano e cantano le canzoni che stanno loro a cuore.

Invece, quando ormai la bella stagione saluta gli abitanti di Detroit i tre ragazzi cercano sempre vari drive-in dove poter andare e godersi un bel film.
La scena tipica era questa: Conny usava il suo pickup giallo-verde, caricava tre borse stracolme di cibo rigorosamente divise in dolce, salato e lattine, più due futon gentilmente prestati da Grace in caso qualcuno avesse sonno e partivano verso la periferia di Detroit dove solitamente riuscivano ad imbucarsi e a vedere sul maxischermo i film considerati "antichi" e alcune volte anche le esibizioni di cantanti di nicchia.

Una volta si sono esibiti anche loro a spettacolo concluso, verso le 4 del mattino, svegliando tutti coloro che erano rimasti a dormire lì.

Ma adesso non era nella macchina con suo papà, nè nel pickup di Conny insieme ad Alex; bensì in un'auto nera appartenente al Tenente Hank Anderson ed è seduta nel posto del passeggero e accanto a lei, in quello del conducente, vi è Connor, il suo collega.

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«Vivi ancora con i tuoi?» chiede Connor prendendo di sprovvista Grace che lo guarda e risponde un po' agitata, visto che l'aveva distratta dal guardare fuori dal finestrino,
«Si ma no».

Connor inarca un sopracciglio ma continua a guardare fisso l'asfalto, Grace notando l'espressione nel suo volto si sbriga a spiegare
«Viviamo nella stessa palazzina che è di proprietà della nostra famiglia, ma io vivo in un appartamento da sola».

Connor rimane sorpreso poiché è vero che, lavorando nella polizia sia lei che suo fratello, era molto probabile che Grace e la sua famiglia fossero benestanti, ma non credeva così tanto, probabilmente perché non lo mostrava molto.

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