Capitolo 2

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Danielle

Ho appena parcheggiato la mia auto e con passo deciso mi dirigo verso l'entrata del ristorante La Peonia Rossa quando il mio cellulare squilla, arresto la mia camminata apro la pochette e prendo il telefono, sul display compare in grande il nome di mia sorella. Non appena accetto la chiamata le sento dire con il suo tono di voce da incazzata:

<<Dove sei?>>

<<Sono appena arrivata dammi il tempo di entrare>> le rispondo, e lei mi butta giù.

So bene di essere in ritardo ma non ho bisogno che lei me lo faccia notare mi sento già in colpa di mio, questa è una serata a cui tiene molto, Eris è un arredatrice d'interni e questo è stato il suo primo incarico di grande importanza, e l'inaugurazione del ristorante è il banco di prova per scoprire cosa la gente pensa del lavoro da lei svolto.
Varco l'entrata del ristorante il quale si apre sul bar, un lungo e imponente bancone in legno massiccio scuro con ripiano in granito bianco prende la scena dell'entrata del ristorante, davanti ad esso sono posti alti sgabelli con la seduta in pelle nera, dal lato opposto del bancone ci sono dei tavolini quadrati in quarzo bianco con delle eleganti poltroncine nere. Le luci sono soffuse a creare una bella atmosfera e tutti i tavolini sono già occupati. Noto molti sguardi di apprezzamento nella mia direzione sia da parte degli uomini, che da parte di qualche donna, la cosa mi imbarazza perché mi rendo conto solo adesso che forse il mio abitino con profonda scollatura davanti, e la schiena completamente scoperta è un tantino esagerato per una serata del genere. Continuo ad ammirare il locale entrando nella grande sala del ristorante, qui le luci sono più forti ma non fastidiose e anche qui l'arredamento è molto bello e accurato, il proprietario non si è affatto risparmiato sul lusso. Cerco di individuare mia sorella tra i tavoli mentre gli sguardi di nuove persone continuano ad essere su di me, mi sento un po' a disagio e anche se la cosa mi lusinga fingo disinteresse. Finalmente individuo Eris seduta assieme alla nostra amica Jane, ad uno dei tavoli vicino alla vetrata da dove si può ammirare il giardino.

<<Tesoro sei splendida questo abito ti stà divinamente>> esordisce Jane complimentandosi con me, mentre mi siedo assieme a loro.

<<Grazie, l'ho acquistato un anno fa ed è la prima volta che lo indosso>> ribatto bevendo un po' di vino già versato nel mio bicchiere.

<<Mhhh delizioso>> dico assaporando questo nettare fruttato, poi rivolgo lo sguardo a mia sorella rimasta fino ad ora in silenzio.

<<Eris fammi la predica e finiamola qui.>>

<<Sapevi l'importanza di questa serata per me, eppure te ne sei fregata arrivando solamente adesso>> dice con rabbia.

<<Mi sembra di essere qui oh no? Sai che odio questi locali di cucina raffinata, eppure sono venuta solo per compiacerti>> le dico infastidita dal suo tono accusatorio.

<<Ti sei persa l'aperitivo di benvenuto e gli antipasti>> puntualizza con rabbia.

<<Capirai...>> Le dico in tono innocente.

Ho fatto tardi perché oggi era il mio ultimo giorno di lavoro, da domani sono finalmente in vacanza e così ho dovuto dare le consegne ai miei colleghi e, neanche a dirlo il tempo mi è sfuggito di mano. Sono arrivata a casa di corsa e mi sono preparata il più velocemente possibile, finendo ugualmente per arrivare in ritardo, ma questo evito di dirlo ad Eris perché tanto non capirebbe. Io e lei abbiamo sempre avuto un rapporto complicato, non siamo mai state due sorelle unite ma non per scelta mia, e ormai ci ho fatto l'abitudine.

Appena terminato di bisticciare arrivano al tavolo i primi piatti: risotto con pistacchi capperi e lime, guardo il piatto che ha un profumo invitante ma ahimè sono allergica ai pistacchi e non lo posso mangiare, entrambe mi guardano dispiaciute e io mi consolo bevendo un altro bicchiere di vino. La serata scorre tra alti e bassi, di tanto in tanto io e mia sorella abbiamo dei punti di accordo in altri assolutamente no, dal lato gastronomico invece siamo totalmente due poli opposti, lei mangia tutto con gusto io invece non mangio nulla, per me questa serata è un vero incubo culinario. I secondi piatti che ci hanno servito sono stati due, il primo era piccione arrosto con rapa rossa e frutti di bosco, e adesso ci hanno appena portato agnello con cavolo nero e yogurt alle erbe, solo l'odore mi dà la nausea, hanno fatto due pietanze che non ho nemmeno osato assaggiare. Eris ovviamente mi ha fulminata con lo sguardo entrambe le volte che ci hanno portato i piatti, ma a me non importa quello che lei pensa.

I miei occhi nei tuoi   (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora