Capitolo 33

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Bradley

Tenere nuovamente tra le mie braccia Danielle sembra quasi surreale, come surreale sembra tutto quello che abbiamo scoperto su quel dannato incidente. Un groviglio di bugie che ha portato dolore al dolore, che ha portato odio e sofferenza e ci ha fatto allontanare.

<<Abbiamo passato l'inferno per colpa degli altri>> dichiaro con amarezza.

<<Ne sono consapevole>> risponde Danielle con un filo di voce.

<<Dobbiamo recuperare il tempo perduto, dobbiamo ritrovare noi>> la dolcezza con cui lo dico meraviglia anche me, Danielle si scioglie dal mio abbraccio e i nostri volti segnati, stanchi, provati, si cercano per perdersi l'uno nell'altro ancora una volta.

<<Bradley credi davvero che...>> Si blocca le parole le muoiono in gola, si passa le mani in volto e riprende la sua innata compostezza.

<<Dopo tutto quello che abbiamo passato, credi davvero che possiamo tornare insieme?>> Il suo tono di voce si è fatto così freddo, così distante, mi fa accapponare la pelle.

<<Io credo di sì Danielle, perché io non ho mai smesso un solo secondo di amarti, nemmeno quando ti odiavo>> ammetto con il cuore in mano, e lei mi fissa quasi impassiva alle mie parole, e allora sento la paura che non mi voglia più impossessarsi di me.

<<Parole Bradley, sono solo parole nulla di più>> ribatte con rammarico, le prendo le mani stringendole tra le mie trasmettendole il mio calore, il mio amore per lei.

<<Dimmi che hai smesso di amarmi e ti lascerò andare per sempre>> le dico con la voce incrinata, lei distoglie lo sguardo dal mio e non mi risponde.

<<Danielle...>> La chiamo per esortarla a parlare.

<<Non ti amo più>> risponde senza guardarmi, ma io non le credo so che lo dice solamente perché ha paura di soffrire ancora.

<<Danielle guardami>> le dico con dolcezza, lei si gira verso di me e ci osserviamo in silenzio, ha gli occhi lucidi e so benissimo cosa prova perché lo stò provando anch'io, siamo stati defraudati del nostro amore.

<<Mi ami?>> Le chiedo nuovamente, lei si morde il labbro inferiore e le lacrime scendono ancora sul suo viso provato, e io la guardo impotente.

<<Si è posto un ostacolo sul nostro cammino, e anziché affrontarlo assieme a me hai preferito allontanarti da me, ti sei chiuso in te stesso senza darmi la possibilità di confrontarmi con te, di capire cos'era successo, di trovare insieme una soluzione.>> La sua voce trema, è impacciata, sofferente, si asciuga le lacrime ancora una volta con le mani e poi si alza in piedi, vuole mettere della distanza tra di noi, va verso il lavandino e si prende un bicchiere d'acqua.

<<Hai perfettamente ragione Danielle, le tue parole sono come un pugno allo stomaco perché hai riassunto in modo esatto quello che ho fatto. So di aver sbagliato Danielle lo capisco solo adesso, ho gestito male la cosa ma...>> mi blocco alzandomi a mia volta andandole di fronte.

<<È inutile parlarne ancora non credi?>>

<<Come posso tornare con te Bradley, come posso fidarmi ancora di te? Non posso ridarti nuovamente il mio cuore se poi ad un nuovo ostacolo tu mi abbandoni>> chiudo gli occhi a fermare le lacrime che vogliono uscire ma non ci riesco, le sue parole fanno davvero male, molto male, ma so anche che è la verità e che ha ragione ad avere paura. Riapro gli occhi lei ha sempre lo sguardo fisso su di me, appoggio la fronte sulla sua e poi lentamente la bacio, lei non si ritrae ma ricambia il mio bacio che sa di perdono, di scuse, di amore intenso.

I miei occhi nei tuoi   (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora