Capitolo 6

1.3K 71 99
                                    

Danielle

Sono distesa sul divano e nella mia testa c'è solamente Bradley, è una cosa pazzesca come si sia insinuato così intensamente nei miei pensieri, sono passati tre giorni e da parte sua non c'è più stato nessun tentativo di contattarmi, e sinceramente non so come sentirmi a riguardo. Ne ho parlato con Jane e ovviamente lei mi ha dato della pazza a rinunciare così su due piedi a lui, come ho detto lei è una romantica e il fatto che lui sia già geloso di me le piace molto. Bradley è stato l'incontro più interessante della mia vita, e ho avuto la tentazione di chiamarlo diverse volte ma, è meglio lasciare perdere guardare avanti e non rimurginarci più su, siamo due mondi troppo diversi.

Guardo l'orologio appeso alla parete del salotto e mi accorgo di quanto sia tardi, tra dieci minuti sarà qui Jane, andiamo insieme al con concerto dei Black Fire e io non mi sono ancora cambiata. Mi alzo dal divano e vado in camera da letto, apro le ante dell'armadio e prendo le prime cose che mi capitano sottomano, un paio di shorts di jeans bianchi e una t-shirt amaranto, ai piedi metto delle comode scarpe da ginnastica e appena finisco di allacciarle Jane suona il campanello di casa. Mi precipito alla porta a rispondere al citofono.

<<Ehi Jane dammi ancora cinque minuti.>>

<<D'accordo tesoro ti aspetto.>>

Vado in bagno e mi rinfresco il trucco ravvivo i capelli e sono pronta per uscire a divertirmi.

Arriviamo all'Amoeba e come sempre quando si esibisce qualche gruppo c'è una lunga fila per entrare, Jane però fa il giro dello stabile e andiamo a parcheggiare nel posto riservato ai dipendenti, dove ci ha detto Mike, che ci aspetta lì con altri. Scendiamo dall'auto salutiamo tutti ed entriamo nel negozio, seguiamo Mike e con lui oltrepassiamo il magazzino e andiamo nella zona del negozio dove il gruppo si esibisce. C'è moltissima folla perché i Black Fire sono uno dei gruppi Haevy Metal migliori di quelli che si esibiscono qui, ci mescoliamo tra la gente cercando di avvicinarci il più possibile al palco. Pochi istanti dopo le luci si abbassano e i componenti del gruppo entrano in scena, Jack il cantante della band saluta il pubblico e subito dopo le note di Toxic Wild iniziano a farci scatenare, adoro da pazzi queste serate, canto, ballo, rido e mi diverto assieme ai miei amici. Dopo un'ora di concerto prima della consueta pausa la musica si ferma e Jack ci fa un annuncio:

<<Ragazzi la canzone che stò per cantare adesso è un inedito, solo per voi fortunati che siete qui questa sera all'Amoeba. Sarà il nuovo singolo che uscirà domani, è una canzone che ho scritto per mia moglie come regalo per il nostro decimo anniversario di matrimonio, spero vi piaccia.>>

Un boato di fischi, applausi e congratulazioni riempie la sala e subito dopo il suono dolce della chitarra di Noah accompagna la voce roca e graffiante di Jack. È una canzone dolce con parole importanti, si percepisce tutto l'amore che prova per sua moglie, Mike e io ci guardiamo mi sorride e mi cinge le spalle, io gli avvolgo la vita con le mie braccia e dondolando lentamente ci lasciamo avvolgere dalla magia della canzone, tre minuti e mezzo di poesia poi c'è la pausa di venti minuti prima del gran finale dell'esibizione.

Bradley

Ho deciso che non avrei rinunciato a parlare con Danielle perché voglio un altra chance con lei, e così dopo settantadue ore di silenzio assordante ho deciso di andare all'Amoeba, mi ricordavo che questa sera si esibiva la band che le piace, e ho pensato che oh la và oh la spacca. Quando sono entrato nel negozio dopo una lunga fila mi sono mescolato tra la folla, sono davvero sorpreso di vedere così tantissima gente, e dopo un ora che mi muovo in mezzo a tutte queste persone, riesco a scovarla ed è un colpo al cuore, lei è tra le braccia di Mike.

Cazzo! Non credo ai miei occhi, non ci credo non è possibile, e per fortuna che aveva detto che erano solamente amici, amici un cazzo! Forse per lei è un amico sono più che convinto che lui provi qualcosa per lei. Li guardo anche se la cosa mi dà molto fastidio, sono molto intimi e la canzone d'amore che stanno suonando crea l'atmosfera giusta per l'uomo sbagliato, continuo a fissarli intensamente anche se fa male, mi auguro solo che non si bacino perché non lo potrei sopportare.
La canzone finisce e la vedo uscire fuori dal negozio e la seguo all'istante, la chiamo a gran voce prima che mi sfugga di mano.

<<Danielle>> lei si gira all'istante riconoscendo la mia voce e punta i suoi occhi nei miei, sono truccati di nero e il turchese delle sue iridi risalta ancora di più, le sue labbra invece sono neutre ma brillano per il lucidalabbra, è semplicemente bellissima e la vorrei tanto baciare.

<<Bradley che ci fai tu qui?>> Domanda sorpresa nel vedermi.

<<Sai, dato che sono giorni che mi eviti mi sono ricordato che questa sera saresti venuta al concerto, ho pensato fosse l'ultimo tentativo di parlarti.>>

<<Mi spiace Bradley ma non ti ho evitato, semplicemente non avevo nulla da dirti>> ribatte con nonchalance.

<<Ma io sì. Volevo scusarmi con te per la scenata di sabato mattina, ma dopo quello che ho visto poco fa in quella stanza...>> Confesso con l'amaro in bocca.

Danielle mi guarda perplessa non capendo a cosa mi riferisco.

<<Scusa Bradley cosa avresti visto poco fa?>> Mi domanda fissandomi in cerca di risposte.

<<Tu e Mike, vedo che stare tra le sue braccia ti piace, e molto anche>> le dico in tono accusatorio.

<<Si mi piace perché è un ottimo amico nulla di più>> prova a convincermi irritata.

<<Forse lo è per te, ma non tu per lui>> le faccio notare.

<<Il problema non si è mai posto fin'ora, e se fosse come dici tu la cosa rimarrebbe invariata da parte mia>> la sua risposta mi soddisfa molto, ma ora devo capire perché mi evita.

<<Perché non vuoi uscire con me? Forse non ti piaccio?>> Sorride nervosamente per poi dirmi:

<<Non è affatto così Bradley, mi piaci molto come credo tu piaccia almeno all'ottanta per cento delle donne che ci sono qui>> ribatte diretta.

<<Possibile, il fatto è che dell'ottanta per cento delle donne che sono qui non me ne frega niente, mentre di te vorrei sapere tutto quanto>> confesso avvicinandomi così tanto a lei da mescolare i nostri respiri.

<<E comunque non mi hai risposto, perché non vuoi uscire con me Danielle?>> Continua a fissarmi mentre si tortura il labbro inferiore, riflette su cosa dirmi e sarà sicuramente una scusa banale.

<<Siamo troppo diversi, non funzionerebbe mai>> sorrido scuotendo la testa, sapevo avrebbe dato una risposta stupida.

<<Perdonami Danielle ma come puoi dire che siamo troppo diversi se nemmeno ci conosciamo?>>

<<Si hai ragione, ti darò altre motivazioni allora: sei troppo autoritario e geloso>> dichiara fissandomi.

<<Ci lavorerò su>> le dico frettolosamente continuando a perdermi nei suoi occhi di ghiaccio.

<<Perché vuoi conoscere proprio me? Non lo capisco>> Chiede ingenuamente.

<<Non dovresti nemmeno pormi questa domanda Danielle.>> Lei aggrotta la fronte non capendo la mia risposta.

<<Che cosa intendi dire?>>

<<Ora come ora ti posso solo dire che voglio conoscerti perché sei bellissima e testarda, ma so per certo che c'è molto altro di magnifico in te, e ti assicuro che io lo bramo di scoprire con tutto me stesso>> le sue guance si colorano di rosso e sorride in imbarazzo, e io vado fuori di testa per questo suo lato emotivo, così puro e dolce.

<<D'accordo come motivazione mi può andar bene, per ora...>> Mi sorride e io le sorrido a mia volta, finalmente ci siamo chiariti.

Nota autrice

Ebbene sì questo bisticcio si è risolto, ed ora cosa mai accadrà tra di loro?

I miei occhi nei tuoi   (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora