Capitolo 17

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Danielle

Sono molto tesa, tra poco andremo al ristorante di Bradley per festeggiare il compleanno di papà, e dentro di me sento che sarà un ardua serata, per la prima volta da quando io e Bradley stiamo insieme cenerà con la mia famiglia, e conoscendo Eris mentalmente mi preparo già ai suoi attacchi.
Il campanello di casa suona e mi avvio ad aprire a Bradley, nonostante abbia insistito per uscire con la mia auto, non c'è stato verso a convincerlo ed è venuto a prendermi lui. Quando apro la porta come sempre il mio cuore sussulta e le farfalle danzano nello stomaco, è bello da mozzare il fiato.

<<Ciao amore, sei splendido>> Bradley mi sorride, mi attira a sé e mi bacia con rudezza, tanto che quando mi lascia sono senza fiato e i suoi occhi sono due tizzoni ardenti.

<<Sei estremamente sexy con questo abito dolcezza, sarà dura arrivare a fine serata senza metterti le mani addosso>> sorrido arrossendo per il bellissimo complimento, e poi audace gli sussurro all'orecchio:

<<Chi dice che dobbiamo aspettare il fine serata?>>

Lui mi stringe a sé impossessandosi nuovamente della mia bocca esigente della sua, e ne scaturisce un nuovo caliente bacio, e in un attimo Bradley chiude la porta e io mi ritrovo seduta sopra il mobile all'entrata di casa. La sua bocca è su di me ovunque e le sue mani con un gesto rapido si intrufolano sotto il mio vestito togliendomi il perizoma, mi avvento sulle sue labbra le mie mani tra i suoi capelli, li accarezzo li tiro e lui mi penetra con un gesto secco, profondo, mi inarco sotto il suo affondo urlando di piacere, mentre i suoi grugniti si mescolano ai miei gemiti.

<<Ti amo Danielle, e amo vederti godere così assieme a me>> non rispondo, sono troppo presa dagli ansimi del mio piacere che sta andando velocemente verso le stelle, e in poco tempo veniamo uno alla volta travolti da un orgasmo potente e appagante. Riprendiamo fiato e quando riapro gli occhi vedo il suo volto soddisfatto e mi sorride sornione.

<<Direi che come inizio serata è stato molto soddisfacente>> gli sorrido e poi scendo dal mobile.

Sistemo il mio vestito mentre Bradley si sistema la fluente chioma davanti allo specchio, guardo a terra alla ricerca del mio perizoma ma non c'è, così i miei occhi sono puntati nei suoi che mi guarda sornione.

<<Bradley ridammi il mio perizoma>> gli intimo seria e lui scuote la testa.

<<È mio adesso, lo ritroverai a casa mia>> mi risponde divertito.

<<Non puoi fare così>> protesto incrociando le braccia al petto.

<<Sì che posso>> ribatte con nonchalance.

<<Quando ti deciderai a venire a vivere a casa mia non avrò più bisogno di rubare la tua biancheria>> dice aprendo la porta di casa.

<<Sei impossibile quando fai così lo sai?>> sbuffo avviandomi verso la mia camera da letto.

<<Dove stai andando?>> Mi chiede sulla soglia di casa.

<<A mettermi un altro perizoma mi pare ovvio>> rispondo scomparendo nella mia stanza da letto.

Lungo il tragitto verso il ristorante lo affronto sull'argomento biancheria intima.

<<Amore lo sai che non puoi continuare a tenerti le mie mutandine vero?>>

<<Si invece>> ribatte composto.

<<Andiamo Bradley finirò per ritrovarmi senza mutandine>> dico in leggero imbarazzo.

<<Non succederà se verrai a vivere da me.>>

<<Stiamo assieme da poco tempo>> obbietto.

I miei occhi nei tuoi   (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora