Capitolo 21

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Danielle

Sono appena arrivata a Beverly Hills a casa di Bradley, mi ha aperto il cancello e percorro il viale fino a fermarmi davanti all'immensa villa. Prendo la borsa e scendo dalla macchina lo vedo sulla soglia della porta, mi stà aspettando con un ghigno in volto e io comincio già ad incazzarmi. Lo raggiungo a passo spedito lui si sposta per farmi entrare, appena lo guardo lo fulmino con gli occhi.

<<Tu>> gli dico con fare minaccioso.

<<Ti uccido con le mie mani>> lui scoppia a ridere e io mi incazzo ancora di più.

<<Non ridere Bradley!>> Gli ordino in tono di comando, tono che lui non rispetta e per risposta mi prende alla sprovvista dandomi un rapido bacio a stampo.

<<Non fare il piacione Bradley Forrester non attacca, non più>> gli dico nera di rabbia, lo vedo ridere nuovamente e scappare in cucina dove lo seguo senza timore.

Appena entro nella stanza tiro fuori dalla borsa la rivista che ha detta di Jane lui gli ha consegnato direttamente di persona, e la butto sopra al tavolo per poi gettare con poca cura la borsa su una sedia. Lui si è seduto vicino al tavolo ed è un bene dato che posso affrontarlo meglio a brutto muso, perché nonostante il mio metro e settanta di fronte il suo metro e novantuno mi sento un folletto. Incrocio le braccia al petto e lo guardo con rabbia cercando di intimidirlo anche se so che non ci riuscirò.

<<E così adesso usi i miei amici per i tuoi scopi personali>> esordisco fissandolo seria.

<<Jane è diventata un amica, anzi una buona amica>> si difende lui con voce mielosa, ed io alzo gli occhi al cielo terribilmente irritata della cosa.

<<Mi spieghi con che diritto hai dato il mio nome e cognome ad un giornalista?>> Domando in tono duro.

<<Con nessun diritto verso di te dato che non sei ancora mia moglie, ma con il dovere di dimostrarti quanto io ti amo>> mi dice con tutta tranquillità, e la sua pacatezza mi manda in bestia.

<<Tu sei pazzo da legare e io non sarò mai tua moglie>> grido verso di lui che si alza in piedi venendomi vicino, e io come meccanismo di difesa mi allontano da lui.

<<Che fai hai paura di me adesso?>> Mi provoca sornione e il mio sangue ribolle sempre più nelle vene.

<<Niente affatto>> ribatto in tono strafottente.

<<E allora perché ti sei allontana da me se non per paura?> Mi provoca nuovamente e io per ripicca, per dimostragli che si sbaglia, gli vado davanti e lui sogghigna soddisfatto.

Mi prende per i fianchi e mi stringe a sé, una scintilla di eccitazione passa nei suoi intensi occhi turchesi, e un turbinio di emozioni si impossessa di me. È una vera canaglia.

<<Perché non mi vuoi sposare Danielle?>> Mi domanda ad un soffio dalle mie labbra, inspiro il suo profumo ed è una mossa sbagliata, gli piace giocare con me e ci riesce anche bene, perché sento un fremito al basso ventre e inevitabilmente i miei slip iniziano a inumidirsi. Cazzo!

Questa situazione è surreale, stiamo discutendo eppure lui ha una carica così erotica che mi fa eccitare ugualmente. Non posso dargliela vinta e cedere come una pivella. Mi allontano nuovamente da lui, devo cercare di tenere le distanze e così mi ritrovo col sedere appoggiato sul bordo del tavolo, ma lui svelto come un ghepardo con la sua preda mi si para davanti imprigionandomi tra sé e la tavola. Bella mossa Danielle mi rimprovero mentalmente.

Il suo sguardo rovente mi fa provare una spirale di fuoco che si impossessa del mio corpo, mai mi sono sentita così eccittata e su di giri in vita mia. Mi prende il volto tra le mani e mi bacia con foga, come se da questo bacio ne andasse delle nostre vite, il suo sapore mi inebria e non capisco più niente, e mi ritrovo seduta sopra al tavolo con la sua bocca sulla mia e le mie mani tra i suoi capelli.

<<Non mi hai ancora risposto Danielle, perché non vuoi diventare mia moglie" mi chiede tra un bacio e l'altro.

<<Perché sei un dispotico>> lo accuso diretta.

<<Tutto qui?>> Mi dice continuando a baciarmi, mi stacco da lui fermandolo e guardandolo in malo modo gli dico:

<<Ti pare poco come ragione?>>

<<Decisamente si>> ribatte sornione.

<<Bradley tu sai che cosa significa la parola dispotico vero?>> Gli domando seria in volto e lui ride divertito.

<<Certo che lo so cosa significa Danielle Sheridan>> risponde tornando a baciarmi.

<<Per questo motivo so per certo che tu mi sposerai>> dice maledettamente sicuro di sé.

<<Neanche per sogno sposerò un comandone come te>> obbietto con forza.

<<No hai perfettamente ragione, non lo sposerei nemmeno io uno così>> dice spiazzandomi e mentre lo fisso senza parole lui mi alza la maglia sfilandomela via.

<<Sii serio Bradley>> gli dico guardandolo.

<<Ma io sono sempre serio amore mio>> dice tornando all'assalto torturandomi il mio collo con i suoi baci, mentre le sue mani accarezzano leste la mia schiena. Rabbrividisco al suo tocco delicato bagnandomi sempre di più, e la mia testa vaga già nel mondo del piacere.

<<Fermati Bradley>> gli ordino in tono di comando e lui si ferma subito guardandomi perplesso.

<<Non puoi annebbiarmi la mente così, stavamo parlando di una cosa seria>> gli faccio presente.

<<Non possiamo parlare dopo aver fatto l'amore?>> Mi chiede con nonchalance.

<<Assolutamente no>> gli dico perentoria scendendo dal tavolo.

<<Va bene continuiamo a parlare>> mi asseconda iniziando a sbottonarsi la camicia sotto il mio sguardo voglioso.

Gioca sempre in modo sporco perché sa bene quanto io lo desideri, lo brami con tutta me stessa. Lo mangio con gli occhi preda della sua bellezza statuaria, bellezza che non mi stancherò mai di ammirare e soprattutto di amare immensamente.

<<Non dovevi parlare ancora?>> Mi provoca in tono goliardico, togliendosi la camicia con sguardo malizioso.

<<Fanculo!>> Ribatto saltandogli in braccio divorandolo di baci.

Mi sgancia il reggiseno e mi risiede sopra la tavola, poi si stacca da me liberandosi dei pantaloni e dei boxer, mi mordo il labbro davanti alla sua erezione esposta ai miei occhi desiderosi di lui. Mi sbottona la minigonna e io lo aiuto a farla scivolare via assieme ai miei slip, la sua mano è tra le mie gambe e sussulto quando mi penetra con le dita gemendo di piacere.

<<Sei fradicia>> mi sussurra all'orecchio iniziando la sua dolce tortura.

<<È colpa tua che giochi slealmente>> lo accuso, e lui scoppia a ridere divertito e il mio cuore si riempie di felicità.

Toglie la mano mi prende per le cosce e mi attira a sé penetrandomi con rudezza, sussulto inarcandomi sotto di lui per accoglierlo fino in fondo, quest'uomo è divino e io lo amo da morire. Torna a baciarmi e lo fa in maniera feroce e passionale come non aveva mai fatto prima, fare sesso in modo rude è decisamente piacevole e io godo come non ho mai fatto. Gemo e grido senza alcun pudore perché mi sento amata, mi sento desiderata, mi sento viva.

Nota autrice

Che dite non è andata poi così male questa riappacificazione...

Bradley parla già di matrimonio e conoscendolo... 😈😉

I miei occhi nei tuoi   (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora