Capitolo 29

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Danielle

Sono tesa e nervosa al pensiero dell'arrivo di Bradley qui in laboratorio, e sono gelosa e arrabbiata perché ho sentito che questa sera uscirà con quella stronza di Ava. E non sarà una semplice uscita ma si vedranno in un albergo e immagino già a fare cosa. Un mix di emozioni e sentimenti si imbattono in me, e quando sento la sua voce alle mie spalle salutare i presenti, mi irrigidisco all'istante e inizio a sudare freddo.

<<Allora che c'è di tanto urgente?>> Chiede in maniera strafottente, mi giro verso di lui e dopo molte settimane che non ci vediamo sento mancarmi l'aria, si può essere così belli da fare male? Nel caso di Bradley Forrester si!

<<C'è stato un incidente e abbiamo perso il lavoro svolto per il nuovo profumo>> spiego senza fare nomi, anche se sul volto di Trisha è evidente il grande senso di colpa.

<<Che significa che avete perso tutto il lavoro? Non avete scritto gli ingredienti usati?>> chiede in tono tagliente.

<<Si, li avevamo scritti su carta e la carta si è bagnata con i campioni di profumo rotti versatosi sopra>> spiego guardandolo, e lui fa una smorfia e sospira arrabbiato passandosi le mani in volto.

<<Fammi un po' capire Danielle, nell'era del computer voi usate ancora carta e penna?>> Si lamenta fissandomi senza tralasciare alcuna emozione.

<<Noi lavoriamo così, facciamo la scheda tecnica a mano e poi riportiamo sul computer una volta realizzato il nuovo articolo>> spiego nei minimi dettagli, e lui si passa nuovamente le mani in volto disperato, e lo capisco bene perché sono disperata anch'io ne va del nostro lavoro.

<<Adesso che facciamo per il lancio di San Valentino?>> Gli chiede Naomi preoccupata quanto noi, e Bradley mi guarda un istante e poi rivolto alla mia collega le dice:

<<Ci penserà Danielle a risolvere la cosa, ha realizzato un profumo da uomo tempo fa, sono sicuro che avrà gli appunti da qualche parte>> dice guardandomi nuovamente. Sento il mio cuore sgretolarsi per questo suo affronto, è un dispetto bello e buono, una cattiveria ben pensata, e non me ne starò zitta mentre lui senza alcun problema mette in vendita il mio regalo fatto per lui, lui e nessun altro.

<<Bradley sai bene che quel profumo non è stato fatto per essere venduto, ma è stato fatto apposta per te>> gli ricordo delusa dalla sua scelta di condividerlo con il mondo.

<<Gli affari sono più importanti del sentimentalismo, e dato il casino che avete combinato e i tempi stretti, il profumo verrà prodotto oggi stesso e poi messo sul mercato per la festa degli innamorati, sono stato abbastanza chiaro signorina Sheridan?>> Dice in tono distaccato.

<<Mah tu non puoi farlo>> dico fortemente risentita.

<<Sì che posso>> controbatte sfidandomi apertamente, e io adesso comincio veramente ad incazzarmi.

<<Il profumo è di mia invenzione e non darò la formula a nessuno>> obbietto seria con forza e determinazione.

<<Oh sì invece, perché il profumo in questione non l'hai creato a casa tua, ma in questo laboratorio e ti ricordo che adesso è di mia proprietà, come gli ingredienti che hai usato sono di mia proprietà>> ribatte guardandomi dritto negli occhi, incasso il colpo come un pugno allo stomaco non potendo farci niente.

<<Visto che il problema è stato risolto mettetevi immediatamente al lavoro non c'è tempo da perdere, e signore mi raccomando niente più errori perché se non ci sarà questo lancio vi ritroverete tutti quanti con il culo per terra e l'azienda fallita>> dichiara diretto.

<<Si capo non dubiti di noi, niente più errori>> dicono all'unisono Naomi e Trisha e lui esce dal laboratorio salutandoci freddamente.
Ma la cosa non può finire così, esco dal laboratorio dietro di lui sperando che parlando da soli io e lui, possa cambiare idea.

<<Prima che tu te ne vada devi sapere che ho bisogno degli appunti per realizzare il profumo>> dico alle sue spalle arrestando la sua camminata.
Si volta a guardarmi e noto sempre la freddezza nei suoi occhi di ghiaccio, non prova proprio più nulla per me mi dico.

<<E dove sarebbero questi appunti sentiamo?>> chiede in modo seccato.

<<Nell'iPad che mi avevi regalato a Natale e che si trova a casa tua>> dico, e lui sospira nuovamente seccato.

<<Va bene te lo farò avere entro un ora>> mi dice sulle spine per la fretta di andarsene, ma prima che se ne vada gli chiedo:

<<So che non sono affari miei ma ti ho sentito prima al telefono mentre parlavi con Ava, ti frequenti con lei adesso?>> È una domanda spinosa ma doveva fargliela, lui mi guarda fisso negli occhi in silenzio stringendo la mascella, e questo suo gesto irriquieto mi fa capire che è proprio così.

<<Non sono affari tuoi hai perfettamente ragione, però no non esco con Ava ne con nessun'altra se lo vuoi proprio sapere. È solamente una cena di lavoro con dei clienti che amano quel posto>> mi spiega, e il mio cuore ritorna a battere di speranza, e allora mi butto e gli chiedo un altra cosa per me molto importante.

<<Bradley sei davvero convinto di mettere sul mercato proprio quel profumo?>>

<<Certamente, sono più che convinto>> dice ritornando al tono duro e strafottente di prima, ben sapendo consapevolmente di ferirmi.

<<Quel profumo era speciale per me, l'ho fatto con il cuore per te e tu lo svendi come se fosse una cosa del tutto insignificante. Sai che ti dico Bradley Forrester? Sei proprio uno stronzo!>> Gli dico per poi voltarmi e allontanarmi in fretta da lui.

Torno a rifugiarmi nella sala riunioni lasciandomi andare ad un pianto liberatorio sperando che nessuno mi possa sentire, mentre un dolore lancinante mi perfora l'anima.

Bradley

Esco dallo stabilimento il più velocemente possibile ho bisogno d'aria, esco di fuori inspirando ed espirando per calmare i battiti del mio cuore impazzito. Mi allento la cravatta e apro i primi due bottoni della camicia e cerco di riprendermi da questa forte emozione, perché di questo si tratta, averla rivista così bella, così sicura di sé dopo tutto quel tempo mi ha suscitato un mix di sensazioni diverse. Non avrei mai pensato che rivederla mi avrebbe fatto questo effetto, ma dopotutto io sono ancora follemente innamorato di lei e la nostalgia è fortemente ancorata dentro di me.

Salgo in auto prendo la bottiglietta d'acqua che ho sempre dietro e ne bevo quasi metà, e sento che il mio cuore stà ritornato a battere normalmente. Mi è dispiaciuto tantissimo la scelta che ho preso riguardo alla produzione del suo profumo, ma davvero se non produciamo qualcosa per San Valentino l'azienda rischia di chiudere. Avrei potuto parlarne con lei a quattr'occhi ma uno non sarebbe stato professionale nei confronti delle altre colleghe, e due stare assieme in una stanza noi due soli mi avrebbe fatto sicuramente cedere in effusioni con lei, perché nonostante il mio atteggiamento da duro, distaccato, e a tratti da stronzo, ho visto nello sguardo di lei la nostalgia, e l'amore che prova che per me e avrei tanto voluto baciarla fino a perdere il respiro.

Accendo l'auto e mi metto in strada verso casa a prendere l'iPad, e mi chiedo ancora una volta perché il destino si sia accanito così tanto contro di me, e desolato e affranto non so darmi una vera risposta.

Nota autrice

Incontro molto spinoso

Riusciranno a superare tutto?

Vi ringrazio per i commenti e le teorie, e grazie per i voti ⭐

A venerdì 😘

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