Danielle
Sto stendendo la biancheria che ho appena preso dalla lavatrice quando sento la porta di casa aprirsi.
<<Jane sei già di ritorno?>> Urlo dal terrazzo di casa.
<<Si tesoro>> la sento rispondermi per poi poco dopo palesarsi in terrazza assieme a me.
<<Sono passata a casa a prenderti>> dichiara con un sorriso luminoso, e io la guardo con una maglietta in mano non capendo.
<<Dove dovrei venire scusa?>>
<<A casa di Adam>> dice diretta.
<<E perché dovrei venire con te a casa del tuo ragazzo?>> Domando riprendendo a stendere i panni.
<<Perché dobbiamo dirti una cosa molto importante, e dobbiamo farlo assieme>> dice gioiosa.
<<Okay>> rispondo non indagando oltre, sicuramente avranno da dirmi che hanno deciso di vivere assieme, oh qualcosa del genere ipotizzo.
<<Vatti a cambiare fiorellino e fallo in fretta, qui finisco io>> mi ordina perentoria spingendomi dentro casa.
<<Quanta fretta>> le dico lasciandola mentre sparisco andando in camera a cambiarmi.
Mezz'ora dopo siamo nella cucina di Adam, che da bravo padrone di casa ha preparato una caraffa di spremuta fresca. Mentre beviamo l'ottima spremuta di arancia, limone e pompelmo seduti sulla penisola, Jane ci racconta che se tutto va come pensa, il vice direttore dell'azienda dolciaria per cui lavora se ne andrà in pensione tra circa due mesi, e da voci di corridoio lei è la maggior candidata a prendere il suo posto. Io e Adam la supportiamo subito con commenti positivi e fiduciosi, ben conoscendo la sua dedizione al lavoro, e nel mezzo della piacevole chiacchierata suonano il campanello di casa. Noto che Adam si scambia uno sguardo con Jane che non comprendo, per poi alzarsi e andare alla porta d'ingresso. Subito dopo sento la voce di Bradley salutare Adam, e il mio corpo si irrigidisce all'istante, portandomi a guardare Jane di traverso.
<<Me ne vado!>> Esclamo alzandomi dallo sgabello avviandomi alla porta della cucina dove vado letteralmente a finire tra le braccia di Bradley. Ci sbattiamo addosso e i nostri occhi si specchiano gli uni negli altri, si fissano, si amano, si odiano.
<<Che ci fai tu qui? Sei loro complice di questo appuntamento al buio?>> Chiedo aggredendolo, anche se in realtà quello che vorrei davvero fare è baciarlo, e riassaporare quelle bellissime labbra che mi mancano da morire.
<<Se sapevo che eri qui anche tu credimi che non sarei affatto venuto>> ribatte sconcertato quanto me nel vedermi.
<<Prima che scaldiate ancora di più gli animi e finiate per litigare, vi abbiamo fatto venire qui perché Adam ha scoperto una cosa molto importante. Be' non proprio lui, ma è grazie al suo impegno nella ricerca della verità che saprete come sono andate le cose>> ci dice Jane guardandoci.
Entrambi rivolgiamo lo sguardo sullo Chef che è rimasto dietro di Bradley, e che senza indugio passa in mezzo a noi e va a prendere una busta da sopra la credenza della cucina.
<<La dovete leggere insieme perché riguarda entrambi>> ordina Adam.
<<Scusa ma di che si tratta?>> Domando in apprensione.
<<C'è la verità sulla sera del tuo incidente stradale>> dichiara, mi irrigidisco di nuovo e il mio cuore inizia a pompare più velocemente.
<<Avete letto il contenuto?>> Chiedo rivolta ai miei amici che annuiscono entrambi.
<<E cosa dice?>> Domando sempre più agitata.
<<Dovete leggerlo da voi>> ci esorta Jane, ma io scuoto la testa.
<<Sono troppo agitata in questo momento per leggere>> poi guardo Bradley e dalla sua postura e da come stringe la mascella, so che è agitato e in apprensione tanto quanto lo sono io. Ci mettiamo seduti tutti e quattro attorno al tavolo e Adam inizia ad esporci quello che Mac ha scoperto.
<<La sera dell'incidente erano coinvolte tre auto non due>> esordisce il biondo sorprendendo entrambi.
<<Tre auto?>> Domando sbalordita, e lui annuisce proseguendo il racconto.
<<La terza auto in pratica è quella che ha provocato l'incidente stradale>> dice fermandosi nuovamente, per fare in modo che possiamo entrambi assimilare le notizie man mano che ce le racconta.
<<La terza auto seguiva te Danielle, e ti ha tamponato di proposito mandandoti fuori dalla carreggiata, andando inevitabilmente ad impattare contro l'auto dei genitori di Bradley>> io e lui ci guardiamo subito, e siamo ambedue sconvolti.
<<Chi era alla guida di quella macchina? Chi ha cercato di uccidermi?>> Domando ad Adam, che prima di rispondere si scambia un occhiata con Jane in cerca della sua approvazione.
<<L'auto era intestata al signor Connor Benton>> ci dice.
<<Il padre di Philip>> esclamo ad alta voce.
<<Si, ma non era Philip a guidare la macchina, ma era tua sorella Eris>> finisce di dire Adam guardandomi con compassione.
I miei occhi tornano a cercare quelli di Bradley che come me è scioccato. Siamo sorpresi delle parole forti pronunciate da Adam, tanto che cala il silenzio nella stanza, e poi Bradley si alza da tavola apre la porta finestra ed esce fuori in giardino, io invece ammutolita rimango a fissare il vuoto davanti di me, mentre le lacrime scendono copiose, nemmeno Jane in questo momento sa cosa dire.
Essere venuta a conoscenza che mia sorella ha tentato di uccidermi è incomprensibile, terribile, tutto avrei creduto ma non che arrivasse a tanto. Dopo un tempo indefinito Bradley rientra in casa e si rimette a sedere, mi asciugo con le mani le lacrime che segnano il mio viso, e Jane ci guarda con affetto e compassione.<<Possiamo lasciarvi da soli se volete>> Bradley e io ci scambiamo uno sguardo ed entrambi annuiamo, e rimasti soli ci osserviamo ancora una volta.
<<Dobbiamo parlare con tua sorella>> esordisce fissandomi.
<<Sarà difficile farlo, soprattutto capire il perché lo abbia fatto>> ammetto.
<<La pagherà Danielle, ho delle conoscenze nella corte suprema e farò avere loro i documenti di Adam, Eris non resterà ancora impunita e non mi importa quante teste dovranno saltare, chi è complice la pagherà come lei>> sentenzia duramente, e io annuisco ricominciando a piangere per il dolore che ancora una volta mi strazia cuore e anima.
Mentre piango sommessamente sento le sue braccia forti e confortevoli avvolgermi con dolcezza, infondendomi calore, amore e protezione. Mi lascio andare a quell'abbraccio di cui ora più che mai sento davvero il bisogno, non servono altre parole in questo momento serve solo il perdono e l'amore.
Nota autrice
Ebbene i sospetti di Adam erano fondati
Ed ora i nostri tesorini faranno finalmente la pace?
A mercoledì con il nuovo capitolo ormai siamo agli ultimi
Come sempre un grandissimo grazie per i commenti e i vostri voti ⭐😘😘😘😘😘
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I miei occhi nei tuoi (Completa)
RomanceBradley Forrester facoltoso uomo d'affari di Beverly Hills conoscerà Danielle Sheridan umile profumiera di Los Angeles. Sarà un incontro che farà capitolare Bradley, perché Danielle non è come le donne che lui è solito frequentare. Lei riempie quel...