Capitolo 4

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Danielle

Lo squillo del telefono mi fa sobbalzare mentre stò facendo colazione, è un numero non presente nella mia rubrica e decido di ignorarlo. Pochi istanti dopo ricomincia a squillare, sempre lo stesso numero e decido nuovamente di ignorare la chiamata, sono i soliti call center con le loro mille offerte da fare. Inzuppo un biscotto nella mia tazza di latte e mi arriva un messaggio proprio da quel numero.

<<Spero tu sia affamata perché sarò sotto casa tua tra dieci minuti>>
Oh cazzo!

<<Veramente sto già mangiando>> rispondo, e subito il trillo di un altro sms arriva al mio telefono.

<<Dici sul serio Danielle?>> Ma che domanda è?

<<Si sono seria perché dovrei mentire su una cosa così>> scrivo velocemente e invio il messaggio.

Non ricevo alcuna risposta così continuo a mangiare tranquillamente, quando sento bussare alla porta di casa. Mi alzo da tavola e mi dirigo verso l'entrata dove prima di aprire come mia abitudine guardo attraverso lo spioncino e mi viene un colpo, lui è qui.

<<Che ci fai alla porta di casa mia?>> Domando senza aprirgli.

<<Tu cosa credi che faccia qui? Avevamo un appuntamento>> dice in tono autoritario.

<<Ma io ti ho già detto che stò facendo colazione>> gli ricordo quasi piagnucolando.

<<Puoi aprire la porta Danielle? Mi sento uno stupido a parlare così>> mi chiede gentilmente.

<<Veramente non sono presentabile>> ammetto guardando il mio riflesso sullo specchio all'entrata di casa.

<<Avanti apri siamo adulti non mi scandalizzo a vederti in pigiama>> risponde lui.

<<Sembro una scappata di casa>> gli confesso passandomi le dita sotto gli occhi a togliere la matita colata nel sonno, ieri sera non avevo voglia di struccarmi ero troppo stanca, e sono andata subito a dormire e il risultato è che stamani sembro un panda.

<<Apri la porta Danielle>> mi ordina perentorio, e io sbuffo rassegnata.

Non appena la porta si apre i nostri occhi si agganciano e lui
con la mano alla bocca nasconde il suo sorriso sornione, mentre io in totale imbarazzo cerco di sistemare i miei capelli da spaventa passeri.

<<Ehi cos'hai da ridere, non è carino prendermi in giro>> gli faccio notare risentita.

<<Mi stavo chiedendo se hai capelli così dopo una notte di sonno, come li hai dopo una notte di sesso sfrenato?> Arrossisco all'istante mentre lui se la ride di gusto per poi dirgli con sicurezza:

<<Non avrai mai la fortuna di vedere come sono.>>

<<Fossi in te non ne sarei così sicura>> ribatte guardandomi spudoratamente, lasciandomi così senza parole.

<<Vai a prepararti dobbiamo passare la mattinata assieme>> dice spezzando il silenzio che si è creato.

<<Dovevamo fare colazione, non passare assieme l'intera mattinata>> obietto subito io.

<<Hahaha sei molto divertente lo sai? Avanti vestiti ho fame>> alzo gli occhi al cielo rassegnata e lo faccio accomodare in cucina, mentre io mi vado a prepararmi il più velocemente possibile.

<<Sono pronta>> dico entrando in cucina venti minuti dopo, e appena Bradley mi vede rimane incantato a guardarmi. Mi guardo a mia volta per capire se ho nuovamente esagerato come ieri sera ma non è così, l'abito scelto oggi è molto semplice con lo scollo a barchetta e la gonna fino al ginocchio.

I miei occhi nei tuoi   (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora