Capitolo 23

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Danielle

Mi sveglio di soprassalto sentendo un botto e la voce di Bradley imprecare dal bagno.

<<Che succede amore?>> Chiedo ancora assonnata.

<<Ho rotto una bottiglietta di profumo>> dice lamentandosi, e solo allora mi ricordo del profumo che realizzai tempo fa al lavoro pensando a lui.

Mi alzo dal letto apro il cassetto del mio comodino e prendo in mano la bottiglietta, subito dopo Bradley esce dal bagno e mi guarda.

<<Ho un regalo per te>> gli dico sorridendogli avvicinandomi a lui. Bradley prende in mano la boccetta e la apre annusando con attenzione il profumo che ho realizzato per lui.

<<È buonissimo amore>> si complimenta con me.

<<L'ho fatto apposta per te>> ammetto soddisfatta del risultato ottenuto, e lui rimane sorpreso dalla mia affermazione.

<<Che vuoi dire che l'hai fatto apposta per me, spiegati meglio?>>

<<Be' sai, quando ci siamo lasciati non riuscivo per nulla a concentrarmi al lavoro, così un giorno la mia collega Zoe mi suggerí di accantonare quello su cui stavo lavorando e fare altro, così per svuotare la mente>> gli spiego, e lui mi ascolta con molta attenzione.

<<Il fatto è che non potevo svuotare la mente, perché nella mia mente c'eri e ci sei sempre tu. E così pensandoti ho iniziato a selezionare gli ingredienti che mi sembravano più similari a te, e ho creato questa fragranza.>> Gli racconto con occhi che mi brillano.

<<Wow amore mio, ma lo sai che mi sento molto importante adesso? Nessuno ha mai fatto una gesto così romantico per me.>> Dichiara con gioia.

<<Tu sei sempre importante per me>> ammetto sorridendogli, lui mi abbraccia ci guardiamo e ci baciamo teneramente, per poi andare in cucina a fare colazione.

<<Che cosa ti va di mangiare?>> Chiedo a Bradley mentre prepara il caffè per lui e il cappuccino per me.

<<In realtà non ho molta fame stamani, credo che mangerò solamente una banana>> dice prendendola dal portafrutta.

Io invece opto per i biscotti ai cereali con gocce di cioccolato che prendo dal mobile. Seduti sulla penisola a fare colazione mi viene spontaneo chiedere a Bradley della sua famiglia, perché del suo passato non so quasi nulla.

<<Amore posso chiederti perché finisti in una casa famiglia alla morte dei tuoi genitori? Non hai davvero nessun parente, uno zio, un nonno?>>

<<I miei genitori erano entrambi figli unici, mia madre era originaria di Londra si trasferì in America dopo la prematura morte dei suoi genitori in un incidente nautico>> racconta con voce affranta.

<<Oddio Bradley sono stravolta da quello che hai appena detto. Non hai nemmeno potuto conoscere l'affetto dei tuoi nonni>> dico pensando ai miei di nonni.

<<Lo posso immaginare che tu sia sconvolta, mi sarebbe davvero piaciuto conoscerli mamma mi parlava spesso di loro>> dice sorridendo amaramente.

<<E i genitori di tuo padre? Sono morti anche loro?>> chiedo con un po' di timore.

<<No no, molto peggio, loro sono vivi e vegeti e abitano in Nuova Zelanda da moltissimi anni>> afferma con leggera rabbia.

<<Come può essere negativo se sono vivi? E quindi non sei del tutto solo Bradley>> gli dico con un sorriso.

<<In realtà no perché nella mia vita ci sei tu>> mi dice serio.

I miei occhi nei tuoi   (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora