La guardia del re

Prologo

Nelle terre di Solten si era sempre respirata un'aria di pace e serenità. Tre regni vivevano in perfetta armonia tra loro, intraprendendo scambi commerciali e culturali, senza andare ad invadere la libertà degli altri. 
C'erano pochi confini da rispettare, la foresta di Linton a est dei regni di Regald e Jupin, il valico di Sent a Ovest di questi regni, che rimanevano ben isolati dal regno di Mones, l'unico che fiaccava questa calma apparente. 
Ben presto i due regni si unirono in matrimonio, creando una potenza troppo forte per essere accettata da Mones. Regald, per proteggere sua moglie e tutto il suo popolo creò un corpo di battaglia più potente degli altri, mosso dalla disperazione, i Sirase.

La prima battaglia venne vinta dai Sirase, questi vennero acclamati come eroi, vennero costruite statue in loro onore e templi per venerarli.

Nella vita però, come in mare aperto, basta in soffio di vento per cambiare tutto. Un gruppo di loro, spinti dall'avidità del denaro andarono nel regno di Mones e strinsero un patto con il re. Questo gruppo di guerrieri perse la sua credibilità in un battito di ciglia. Iniziarono a derubare e distruggere gli stessi villaggi che li avevano acclamati e resi degli eroi, al pari dei nostri Dei. 

Per ampliare la furia distruttiva e punitiva di questi atti, gli stessi Dei tramutarono questo gruppo in un dragone nero, che ardeva e ingurgitava tutto ciò che trovava sul suo cammino. 

Pervasa dallo sconforto e dalla tristezza per i lutti del fratello e del padre tanto amati, Alita Kan prese tutto il coraggio che aveva in corpo e tradizionalmente non apparteneva ad una donna. Si inginocchiò nel tempio di famiglia e chiese di poter fare la differenza e di poter salvare quello che rimaneva del suo popolo. A quel punto l'unica delle divinità che amava ancora gli umani, tramutò la forza di Alita nell'unico animale che potesse contenerla. 

Un dragone bianco, simbolo della sua forza e purezza si librò nell'aria dal villaggio dei fiori di Gon, raggiunse il drago nero sul palazzo reale e combatté contro di lui, liberando il suo re e tutto il suo popolo. 

Da quel giorno il drago bianco è il simbolo impresso a fuoco sui Sirase, la tunica nera, la loro punizione per aver disobbedito.

Si dice che Alita non sia mai stata ritrovata e quel dragone vaghi ancora nell'aria ormai stanco e provato, alla ricerca di suo fratello, o di un cuore puro che possa portare avanti la sua battaglia.