Capitolo 48

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Caleb pov's

Neve. Inizio a capire perché Althea sia così affezionata a questo animale. Neve non è solo un cavallo, ma una creatura di un'intelligenza formidabile.

A tratti sembra quasi un segugio, annusa l'aria intorno a noi e cambia direzione più volte. Costringendomi ad aggrapparmi per evitare di perdere la presa. Ogni volta che faccio questo gesto e mi avvicino di più alla sua criniera, lei sbuffa, infastidita.

Non capisco se mi stia portando davvero da Althea o se stiamo semplicemente girando in tondo fino alla fine dei nostri giorni.

Cerco di orientarmi, ma non c'è un singolo punto di riferimento che io possa prendere per capire dove effettivamente sono.

Infine, davanti a me, si staglia un lupo dal pelo chiaro di dimensioni mastodontiche. Non lo avrei messo tra le mie peggiori paure, ma a quanto pare mi sbagliavo.

Incito Neve a cambiare strada, ma lei si ferma davanti all'animale ed abbassa il capo, come se volesse presentarsi.

Che diamine sta facendo?

Guardo il lupo di fronte a me, con l'unica consapevolezza che tra i due, attaccherà e mangerà prima Neve di me. Spero, anche se inizio a temere la reazione che potrebbe avere Althea nel momento in cui dovessi dirle che la sua amata Neve è stata sbranata.

Forse mi conviene farmi sbranare.

Cerco di mantenere la calma, un mio vecchio compagno di studi tra i Sirase, sosteneva che i lupi fiutassero la paura. Non sono totalmente convinto della veridicità di questa cosa, ma nel dubbio provo a calmarmi.

Abbasso lo sguardo di nuovo e seguo uno dei consigli di Althea. 'Gli odori spesso dicono più degli occhi.'

Inspiro profondamente, cercando di concentrarmi su ogni molecola di odore e sforzandomi di incasellare ogni fragranza all'interno della mia testa.

Pino (grazie Caleb, sei in mezzo a pini e abeti, cosa ti aspettavi?). Mughetto.

Non riesco a capire a cosa appartengano queste note così forti. L'odore principale è legnoso, con dei picchi fruttati ed agrumati.

'Ogni cosa ha un significato, Caleb'

Continuo a concentrarmi sul lupo, quegli occhi scuri io li conosco. Sono di un color caffè limpido e pulito.

Una dolcezza ed un terrore che non appartengono agli altri lupi.

Lo guardo ancora, e quando una nuova folata mi colpisce, metto insieme i pezzi.

L'anemone. Il fiore della speranza, dell'attesa, di un amore finito troppo presto. Un fiore che si regala per augurare un nuovo inizio.

<<Li?>> il lupo sgrana gli occhi e mi guarda con una gratitudine fuori dal mondo. Lentamente il pelo si ritrae lasciando il posto alla divisa, le zampe tornano ad essere braccia e gambe. Quel muso che mi aveva terrorizzato diventa il viso del migliore amico di Althea.

Si guarda le mani incredulo, poi posa gli occhi su di me e mi rivolge un sorriso colmo di gioia e gratitudine.

<<Grazie...Oh Dei, Caleb grazie.>>

<<Tranquillo...non so nemmeno cosa ho fatto. Hai visto Althea?>> lui scuote il capo energicamente.

<<Stavo per farti la stessa domanda. Ho sentito un tonfo prima.>> mi schiarisco la voce.

<<Ero io...lasciamo perdere. Ho capito che questa foresta fa di tutto per farti affrontare le tue peggiori paure, e gli unici esseri viventi immuni al suo potere sono gli animali.- accarezzo il manto di Neve -Loro possono passare da un canale all'altro senza problemi.>>

<<Per questo quando ero sotto forma di lupo sono potuto entrare sulla tua strada.- dice accarezzando a sua volta Neve. -Dobbiamo trovare Althea e gli altri. Dan starà sicuramente combattendo con i serpenti.>>

<<Kane con le altezze.>>

<<Tolin?>> ci penso per qualche secondo.

<<Non ne ho idea...>>

<<E come facciamo a muoverci da un canale all'altro?>>

<<Torna sotto forma di lupo, Althea ci riesce con la volpe.>> lui spalanca gli occhi.

<<Tu hai visto Neesha?- lo guardo confuso -È il nome della sua volpe, significa notte oscura.- poi abbassa lo sguardo -Non mi sono mai trasformato a comando...non so come si faccia.>> inizio a ripensare alle parole di Althea, meno male che sono sempre stato un bravo ascoltatore.

<<Okay...beh, Althea sostiene che devi visualizzare l'animale prendere forma, provaci. Magari funziona anche con te.- aggiungo, con tono rassicurante. Lui mi guarda terrorizzato di tornare in quella forma, di rivivere il suo animale. -Qualunque cosa accada, Li, ci sono io qui. Qualunque cosa accada io ti riconoscerò, capito?>> alza lo sguardo ed annuisce prontamente alle mie parole.

Chiude gli occhi e fa alcuni respiri profondi. Posso sentire la volontà e la forza che confluiscono nel suo animale.

Percepisco la forza e la rabbia, la tristezza e la calma.

Poi lo vedo, esattamente come Althea, viene inglobato da una nube di fumo e quando quella nebbia si dissolve, di fronte a me c'è il lupo di prima.

Stavolta però mi ripeto una frase in testa, come un memento mori, un monito per me che non deve abbandonarmi mai.

'Non devi avere paura'

La guardia del reDove le storie prendono vita. Scoprilo ora