Mia
Sono scappata da Trout lake nel cuore della notte, come una ricercata con una taglia sulla testa e ora finalmente sto aprendo la porta dell'appartamento che Ellie ha affittato in precedenza per noi.
Seattle.
Tutto avrei immaginato, tranne di varcare la soglia della mia nuova casa conciata così.
L'ho immaginato in tanti modi e sognato con tanti particolari, sorridendo ad alcuni di essi, invece sento il petto così dolorante, con gli occhi che mi bruciano in modo disumano, che assurdità.
Ho pianto così tanto che fatico a credere che ancora non sia disidratata, non faccio altro che pensare a quello che è successo.
Scacciata in quel modo sotto gli occhi di quegli uomini, come se fossi la causa di tutto.Non è forse così?
Sono stata sedotta e alla fine il mio cuore ha ceduto, si è piegato ad un uomo che avrei dovuto odiare e invece...
Non si può odiare se non hai mai amato...
E ora cosa provo? Lo amo o lo odio?
Fatto sta, che ogni volta che penso a lui, un singhiozzo rischia di strozzarmi e gli occhi si riempiono nuovamente di lacrime. Come se avessi un dolore perenne che mi lacera l'anima.La mia doveva essere una bella partenza, ci dovevano stare gli addii, le lacrime di una madre e la raccomandazioni di un padre, invece ci solo state solo proteste da parte dei miei genitori, che tra l'altro, non fanno altro che ronzarmi in testa. Gli occhi delusi di mio padre per la mia scelta improvvisa, e mia madre, quella frase che continua e continua a cantilentare nella mia mente.
"Alla fine c'è l'hanno fatta ancora"
Che avrà mai voluto dire? Cos'altro avrà mai fatto questa stirpe?
<<Mia?>> Mi volto verso Ryan che mi affianca, tenendo le mie valigie nel pugno della mano, nei suoi leggo dispiacere, ma anche una punta di disapprovazione per il mio stato d'animo.
<<Co- cosa?>> Chiedo spaesata e la testa totalmente in un altro posto.
<<Dai entriamo, hai bisogno di riposare>>. Dice con gentilezza.
<<No, ho bisogno di uscire e comprare delle cose>>. Dico entrando.
L'odore di chiuso invade le mie narici e questo mi porta ad avvicinarmi ad una finestra chiusa, dal vestro sporco. Voglio aprirla per far entrate aria e luce pulita.
Mi guardo intorno e vedo che l'appartamento è molto modesto.
Una cucina con un tavolo rotondo e quattro sedie, un divano con un tappeto e un tavolino con dei fiori appassiti, probabilmente dell'ultimo inquilino.
Il tutto ricoperto da una carta da parati beige, con dei motivi floreali bianchi.<<Carino no?>> Chiede Ellie.
<<Meraviglioso>>. Rispondo ironicamente, mentre mi allontano per trovare una camera.
Ce ne sono solo due, e visto che Jen non è partita più con noi, ne occuperò solo una, tanto tra nove giorni inizierò il lavoro alla DAP e Brothers e avrò il mio appartamento, e se tutto va secondo i piani, Devhon Monroe rimarrà solo un brutto ricordo.Mi stendo su di un letto ad'una piazza e mezza, prendendo dalla borsa il mio orsetto peloso.
Istintivamente penso a quando lo stringevo nella camera di casa mia, la notte in cui Devhon mi baciò. Sembra addirittura avere il suo odore.
Lo annuso, sentendo i peli dellorsetto solleticare le mie narici e penso e ripenso a quel momento, se l'avessi cacciato, se avessi preso una decisione diversa, se avrei saputo, chissà...
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Inevitabile 2 L'impero Del Principe
ChickLit🔞🔥🔞 Tra Mia e Devhon è qualcosa di davvero inspiegabile, qualcuno lo chiamerebbe circolo vizioso, ma in realtà è qualcosa a cui loro non sanno dare nome, e solo vivendo lo si può comprendere davvero. Una ragazza di montagna con nessuna esperienza...