Devhon
Si può continuare a sbagliare pur capendo lo sbaglio?
Si direi di sì, perché è quello che sto continuando a fare da quando ho incontrato Mia Clark.Qualcun'altro al mio posto si divertirebbe e basta. Io invece ne faccio un affare di stato. Ho tutto, proprio tutto quello che ogni uomo o donna possa desiderare, eppure non sono felice. Non riesco a godere del momento o per meglio dire, penso subito a quello che potrebbe succedere distruggendo quell'attimo.
Atterro a Seattle e il mio autista già mi attende. Salgo in auto e allento la cravatta, sbattono i primi bottoni della camicia e tolgo la giacca, come se non avessi aspettato altro, liberando il mio collo che sembrava soffocare.
<<Portami al mio appartamento>>. Ordino.<<Subito signore>>. Risponde Jamal.
Appena metto piede nell'attico l'odore di pulito invade le mie narici, segno che la domestica è passata prima del mio arrivo.
Sto per raggiungere il bagno, quando sento il telefono squillare.Papà... "se tale può essere chiamato".
Il suo nome lampeggia sullo schermo come se fosse un allarme, come se quella chiamata annunciasse qualche altra bomba in arrivo.
Che diavolo vuole ora?
Sto per mettere giù, ma all'ultimo squillo decido di rispondere. La curiosità in queste occasioni prende sempre il sopravvento.
<<Hai qualcos'altro da dirmi?>> Dico senza salutare e senza giri di parole.
<<Ciao anche a te, figliolo>>.
Figliolo!?
Ha perso il diritto di chiamarmi così quella mattina in Trout Lake.
<<Figliolo>>. Dico ironico, ridendo.
<<Come fai a fare finta di niente?>> Gli domando.
<<Sono un uomo Devhon, non ho spazio per i sensi di colpa>>.
<<Tu non hai spazio per i sensi di colpa e ti definisci uomo? Che razza di uomo farebbe quello che fai tu? Quale uomo vero, volterebbe le spalle al proprio sangue, giocando a suo favore ogni volta che gli pare?>> Continuo spedito senza dargli l'opportunità di rispondere, ma sono sicuro che non l'avrebbe fatto comunque.
<<Che uomo sei, per condannare i tuoi figli e non riconoscerne altri?>>
C'è silenzio, sento il mio cuore sbattere violentemente contro la gabbia toracica.
<<Cosa vuoi ancora da me?>> Domando col fiato corto.<<Dobbiamo discutere del tuo fidanzamento>>. Dice come se non l'avessi appena umiliato.
<<Davvero? Perché ho diritto di
parola ora?>><<Certo è il tuo fidanzamento dopotutto>>.
<<Il mio fidanzamento? Con una arpia senza anima? Mi stai prendendo per il culo?>> Urlo facendo gonfiare le vene del mio collo.
<<Che sarà mai? È una donna dopotutto dovrai fare solo il tuo dovere coniugale con lei e la terrai buona abbastanza a lungo. Una vale l'altra>>.
Ma che cazzo sta dicendo?
<<È stato lo stesso anche per te?>> Chiedo. <<È stato lo stesso quando ti sei scopato la mamma di Logan? Quando hai deciso di non riconoscerlo, quando hai girato le spalle al tuo stesso sangue per il bene dei soldi?>> Sputo fuori velenoso.
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Inevitabile 2 L'impero Del Principe
ChickLit🔞🔥🔞 Tra Mia e Devhon è qualcosa di davvero inspiegabile, qualcuno lo chiamerebbe circolo vizioso, ma in realtà è qualcosa a cui loro non sanno dare nome, e solo vivendo lo si può comprendere davvero. Una ragazza di montagna con nessuna esperienza...