Capitolo 8°

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Mia

L'appartamento è vuoto, Ellie è ancora al lavoro, mentre Jen non è ancora arrivata.
Chissà semmai ci raggiungerà.
Tolgo le scarpe  sull'uscio e mi butto sul divano.
Non ci posso credere, lavoro per Devhon Monroe, come ho fatto a non capirlo?
Ti chiedi come hai fatto a non capirlo? Io mi chiederei come diavolo sei finita in questa situazione.

Ma il campanello strilla per tutta la stanza e, scopro avere anche un terribile suono, facendomi sobbalzare e distraendomi dai miei pensieri.

Non sarà lui?

Mi alzo e spaventata rispondo:
<<Chi è?>> Chiedo in un sussurro, quasi non udibile nemmeno a me stessa, sono terrorizzata dalla risposta, non saprei cosa fare se fosse lui.

<<Ehi puritana, aprimi!>>Urla quella voce. Non è possiblile!

<<Oh mio Dio, sei davvero tu?>>

<<Apri Mia! Devo parlarti!>> Urla, e senza pensarci due volte premo il pulsante e faccio scattare il portoncino. Sono a piedi nudi, ma in questo momento non mi interessa, la mia amica è qui, è finalmente arrivata.
Aspetto l'ascensore e finalmente il pip mi annuncia il suo arrivo.

Le porte si aprono e difronte a me appare una Jen del tutto diversa.

<<Oh mio Dio! Finalmente! Ma che hai fatto ai capelli?>> Dico stringendo il suo collo esile tra le mie braccia. Li ha scalati, e tanto aggiungerei visto che l'ultima volta erano lunghissimi e in più sono più biondi che mai.

<<Oddio Mia! Lasciamo i saluti e i dettagli dei miei meravigliosi capelli a dopo, devo assolutamente parlarti di una cosa serissima>>. Dice ironica, prendendo la sua valigia con una mano e con l'altra mi tira dentro e raggiunge il nostro appartamento nel modo più veloce possibile.

<<Santo Cielo è orrendo!>> Dice appena vi è dentro.

Non ha ancora visto niente.

<<Si, lascia a desiderare>>. Rispondo.

<<Mia, devo dirti una cosa troppo importante, ti prego siediti>>. Gesticola con le mani facendo tintinnare i suoi tanti bracciali, il suo volto mi mette preoccupazione, ma ascolto il suo consiglio e mi accomodo sul divano dov'ero poco prima.

Cos'altro sarà successo?

<<Ho saputo da Adam che il Ceo della DAP e Brothers dove lavorerai...>> Urla e mi guarda. <<...è di Devhon!>> Mi annuncia sconvolta.

Troppo tardi amica! L'ho appena scoperto.

Sospiro. <<Dimmi qualcosa che non so>>. Mi rilasso e mi metto comoda.
<<Aspetta, aspetta! Lo sapevi?>> Chiede strabuzzando gli occhi e indicandomi con l'indice.

<<L'ho saputo poco fa>>. Ammetto.
<<E ora? Cosa farai? Non puoi rinunciare al tuo sogno per lui! Non devi, lo sai vero?>>

Non è così facile.

<<E cosa dovrei fare?>> Chiedo sperando che lei abbia una soluzione.
<<È la conclusione migliore per entrambi>>.
Lei nega con la testa e si tocca la radice del naso, segno che sta pensando.

Inevitabile 2 L'impero Del PrincipeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora