Devhon
Sento bussare con irruenza alla porta e sobbalzo dalla poltrona, facendo rotolare la bottiglia di barbon sul tappeto, di chissà quale stoffa pregiata e proveniente chissà da quale nazione.
<<Che si fotta anche il tappeto>>.
Sembri un barbone, l'unica differenza è che tu stai scegliendo di vivere così.
Sta zitta vocina.
Continuano a bussare con forza e la cosa sembra irritare la mia mente più del dovuto.
Certo come se questo fosse una scusa per il tuo brutto carattere.
<<Ma che cazzo succede?>> Brontolo alzandomi come se davvero fossi un barbone lasciato a morire sul ciglio della strada.
<<Dev! Apri cazzo, o la butterò giù>>. Sento urlare attraverso il muro che separa il mio appartamento dal corridoio.
Un pazzo maniaco scappato da un manicomio è colui che bussa alla mia porta.
No idiota quello sei tu! Quello che bussa è solo la tua nemesi.
<<Vocina del cazzo, ancora parli?>>. Rumino le parole, come un dannato bovino, mentre i ricordi sotto forma di coscienza appaiono dal nulla, quasi a prendersi gioco di me.
Mi avvicino piano e giro la chiave per apripre, la luce si abbatte su di me e mi costringe ad alzare un braccio per coprire gli occhi. Li sento bruciare e pizzicare come un cavernicolo rimasto al buio per troppo tempo.<<Finalmente, cazzo!>> Urla sorpassando il mio corpo ed entrando senza permesso.
<<Che ci fai tu qui?>> Chiedo irritato.
<<Dio santo Dev! Da quando non usi il bagno>>. Dice ormai dentro casa mia, senza ricevere alcun invito, sventolando la mano come se il mio odore fosse nauseante.
Mancava solo lui... come se non avessi già troppi problemi.
<<Va fuori Log! Non ti voglio qui!>> Dico rimanendo fermo vicino alla porta.
<<Non mi importa cosa vuoi tu, ma di cosa hai bisogno. Ora datti una pulita o giuro che chiamo la cavalleria e non ti piacerà>>. Dice girando intorno e avvicinandosi alle grande vetrate del mio appartamento per schiarire i vetri oscurati.
Non importa ciò che tu vuoi, sei un Monroe e devi darti una regolata.
<<Cosa vuoi Logan?>>
Dico scacciando via la voce di mio padre che investe la mia mente, come se fosse successo ieri e chiudendo la porta.<<Che riprendi la tua vita in mano, che ti dia una pulita, visto il tuo odore, e che ritorni a lavoro, alle tue società. Hai una vita che ti aspetta maledizione!>>
Che tu sia un uomo che possa onorare il cognome che porti.
<<È tutto sotto controllo>>. Rispondo fermo ignorando ancora la voce.
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Inevitabile 2 L'impero Del Principe
ChickLit🔞🔥🔞 Tra Mia e Devhon è qualcosa di davvero inspiegabile, qualcuno lo chiamerebbe circolo vizioso, ma in realtà è qualcosa a cui loro non sanno dare nome, e solo vivendo lo si può comprendere davvero. Una ragazza di montagna con nessuna esperienza...