Lei, un piccolo pesce in quell'oceano di sconosciuti che lavoravano. Quelli appassionati a cui poteva notare le stelle negli occhi mentre si osservano intorno e quella marea di telecamere che la intimorivano.
Non era di certo nel suo posto preferito.
Aveva vinto un concorso di scrittura e il premio non era quello che si aspettava: un intero weekend in Australia, per partecipare al Gran Premio di formula uno a Melbourne;
Ed aveva accettato per poter uscire un po' dalla sua stanza e vedere il mondo con i propri occhi.
Era sola, sola con il suo quadernino per scrivere e la macchina fotografica che si portava sempre dietro per poter immortalare al meglio le cose e poterle poi trascrivere più avanti nei suoi romanzi.
Forse in quel weekend le sarebbe venuta qualche idea per poter finalmente scrivere il suo primissimo romanzo vero e proprio.
E fra quei passi lenti, fra quella piccola brezza primaverile, il tintinnio del suo badge che teneva al collo l'accompagnava in quel silenzio imbarazzante.
Magliette colorate firmate dai loghi delle scuderie presenti le passavano intorno come se lei non esistesse.
Non potette far altro che seguire alcuni di loro per capire a modo dove poter andare.
Poi una voce dolce la fermò facendola voltare <ti vedo un pò spaesata. Hai bisogno d'aiuto?> domandò quella ragazza bionda e snella che le sorrise calorosamente.
<non so dove andare, ho vinto un concorso, ma mi sento molto fuori posto> borbottò timidamente mentre si avvicinava a lei <vedo che hai il super pass vip, vieni con me. Il mio ragazzo è un bel pò impegnato, possiamo stare insieme se vuoi> allungò una mano verso di lei.<sono Heidi, tu?> le loro mani si strinsero condividendo due dolci sorrisi.
<Klara piacere>Seguì quella ragazza che veniva continuamente salutata da tutti e pensò che forse aveva incontrato qualcuno di importante là dentro, fino a quando non arrivarono di fronte ad un paddock giallo e nero, lo guardò attentamente e l'enorme logo con scritto "Renault" si presentò di fronte al suo sguardo. Brillava in mezzo a quei colori, attirando così la sua voglia di scattargli una foto;
Quando si voltò Heidi era presa nel parlare con qualcuno <aspetta te la faccio conoscere, almeno mi aiuti a farla sentire un pò a casa> dietro i suoi lunghi capelli si trovava un ragazzo alto con indosso una classica tuta da pilota, che la stava osservando dall'alto in basso per poi dar spazio ad un enorme sorriso che l'avvolse completamente e la sciolse.
<Klara, lui è Daniel, il mio ragazzo>
Rimase a guardare quel sorriso allargarsi lungo tutto il suo volto, che fece quasi sparire i suoi occhi.
<sei un pilota giusto?> domandò incuriosita guardando a modo l'abbigliamento del ragazzo di fronte, che annuì sorridente <uno dei migliori!> esclamò dando vita ad una risata calorosa.Rimasero qualche altro minuto a parlare prima che Daniel venisse chiamato per entrare in pista.
Aveva scoperto che Daniel era un pilota di Formula Uno, che era australiano ed a dir poco simpatico;<sei sola qui in Australia?> domandò Heidi indicandomi l'entrata per il bar dove le avrebbe fatto compagnia nel fare colazione.
<si. Rimarrò qua fino a lunedì, poi tornerò in Inghilterra. Ho accettato il premio del concorso sperando di avere qualche spunto per il mio nuovo romanzo> risposi sedendomi di fronte a lei.<oh quindi sei una scrittrice, visto che non hai molto da fare, stasera vieni con noi dai!>
Klara inclinò la testa, bevve un sorso di cappuccino e quando posò la tazza sul tavolo, Heidi sorrise <fanno una piccola festa qua in zona e Daniel ha invitato tutti, quindi io invito te. Starò con te questo weekend così non ti sentirai sola e magari potrò aiutarti>
Non fece altro che ringraziarla.
Era così gentile, Klara non aveva mai incontrato qualcuno come lei, neanche al liceo, perché nei suoi anni da studentessa non era mai riuscita a farsi qualche amico.
Ma forse stavolta era la volta buona.
Magari per la prima volta non era risultata una stupida ragazza, una ragazza da bullizzare, ma semplicemente un'adulta in un nuovo mondo da esplorare;Passarono l'intera giornata insieme, a fare avanti ed indietro fra i paddock, entrambe avevano scoperto cose l'una dell'altra e fra le due nacque una certa sintonia. Nuova agli occhi di Klara che era super emozionata all'idea di un'amica.
<oh dio che carino!> esclamò Klara vedendo un bulldog dondolare e scorrazzare con una pettorina addosso <oh lui è Roscoe, il cane di Lewis> disse Heidi seguendo la ragazza che stava andando incontro al cane.
<Lewis? Intendi Lewis Hamilton?> domandò chinandosi per poterlo accarezzare.<proprio lui si. Non segui la Formula Uno ma sai chi è?> disse ridendo nel vedere come Klara stesse impazzendo nel coccolare l'animale che non aveva affatto rifiutato i grattini e le carezze.
<la sua fama lo precede, soprattutto in Inghilterra. Mio fratello ne è totalmente ossessionato> borbottò ricordando come il fratello sclerasse ogni fine settimana.<potevi dare il premio a lui no?>
<ci avevo pensato, se non avesse solo dodici anni gliel'avrei dato volentieri> sospirò.<Roscoe! Vieni!>
Il cane si alzò con molta calma e andò incontro ad una piccola signorina dai capelli totalmente bianchi.<guarda>
Klara seguii lo sguardo di Heidi notando una calca di giornalisti andare incontro ad alcuni piloti. Notò il presunto Hamilton, così prese il cellulare e mandò una foto al fratello come gli aveva promesso prima di partire e lo rimise in tasca continuando a guardare la scena di fronte.<Hey Lewis!> il pilota sorrise ai giornalisti che lo circondarono.
Lo sommersero di domande e Heidi le disse che era una cosa più che normale, soprattutto per i piloti come Hamilton che non aveva un attimo di tregua."Il brutto di essere 6 volte campione"
<Lewis ma la ragazza? Tutti si chiedono come mai tu sia l'unico pilota a non averne una. È più importante correre per te?>
<amo correre ed è la cosa più importante per me, ma chi ve lo dice che io sia single> rispose con molta calma al giornalista, attirando così l'attenzione di chiunque.
<la mostrerai mai al mondo questa ragazza?> domandò nuovamente il giornalista.Lewis si guardò intorno come per cercare qualcosa o qualcuno.
<forse è già qui intorno a voi>
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Fuoco e Benzina | LH44
FanfictionLui che non avrebbe mai voluto affezionarsi a qualcuno, lei che non vedeva l'ora di trovare l'amore. Si sono incontrati, morsi, accarezzati ed ora il fuoco stava bruciando le loro anime. Lei che era come benzina che divampava le fiamme dentro di lu...