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<box Lewis, la gomma anteriore si sta sgretolando>

Rientrò ai box, e il pit stop fu così veloce da farlo rientrare in pista davanti a tutti, grazie al vantaggio che aveva preso nei giri precedenti.

Arrivò primo, facendo urlare tutta la folla in delirio per lui.

Non si fermò subito, gli dettero una bandiera e fece un giro, lasciando che essa sventolasse dal vento causato dalla sua velocità, poi rientrò.

La vettura si spense e lui ci salì sopra alzando la bandiera al cielo, poi scese e la sua schiena ricevette una marea di pacche e abbracci.
Klara prese per mano Scott e lo avvicinò alla ringhiera per vedere al meglio il suo pilota preferito che esultava insieme al team, poi arrivò Bottas, si detterò il cinque seguito da un forte abbraccio che risuonò nella folla ed insieme a Max che era arrivato terzo salirono sul podio, di fronte alla marea di gente che urlava al loro vincitore.

Nei minuti successivi la folla cominciò ad allontanarsi, così Lewis uscì dal box e andò dalla famiglia di Klara, prese Scott per mano e lo portò di fronte alla sua vettura <ti va di fare una foto?> gli domandò mentre il più piccolo guardava ogni dettaglio della macchina che aveva di fronte, strappò via un pezzo di gomma usurata e annuì.
Si chinarono, Lewis lo avvolse con un braccio e uno del team gli scattò qualche foto, rendendo Scott il ragazzino più felice al mondo.

Tornarono da loro <sei stato formidabile> disse il Signor Williams congratulandosi con lui, proprio mentre un signore di colore si avvicinò al pilota e gli dette un'enorme pacca sulla schiena attirando la sua attenzione <ciao papà!> disse abbracciando l'uomo che aveva di fronte <sei stato strepitoso, sono così fiero di te> disse dentro quell'abbraccio ricolmo d'amore.

<e lei dovrebbe essere Klara, Nicolas mi ha parlato di te>
<Nicolas è mio fratello> disse Lewis per farle capire, lei annuì e si avvicinò <è un piacere conoscerla> sorrise ad Anthony, suo padre, che ricambiò subito con un sorriso enorme che assomigliava molto a quello del figlio.

Si presentò anche alla famiglia di Klara, proprio mentre Lewis andò a lasciare qualche intervista <spero che mio figlio non sia insopportabile con te> gli disse vicino alla sua spalla per farsi sentire solo da lei, che distolse lo sguardo dall'intervista di Lewis e se lo trovò molto vicino <no assolutamente> <so che è insostenibile quando si tratta della formula uno> <ammetto che ogni tanto è impossibile riuscirci a parlare, ma ci si fa l'abitudine> ammise sorridendogli.

<tesoro, noi torniamo a casa, ci vediamo la prossima settimana> disse sua madre abbracciandola.
E mentre andarono verso l'uscita Scott vide Lewis tornare dalle interviste e gli andò incontro per salutarlo, lui si chinò per stare al pari con il più piccolo <andate già via?> gli chiese guardando sia lui che i Signori Williams, che annuirono <ci vediamo la prossima domenica allora> disse arruffando i capelli di Scott che sorrise a quel gesto.

E prima di andare via, la madre di Klara lo fermò e andarono in disparte a parlare.

Dopo la chiacchierata con la madre di Klara, Lewis rientrò nella stanza, dove trovò suo padre a parlare e ridere con lei, mentre Roscoe masticava una pallina da tennis.
Non fermò la loro chiacchierata, era una conversazione molto intrecciata sulle moto, dove Klara ammise di adorare la Yamaha, non fece a meno di ascoltarli mentre si cambiava, sembrava stessero andando d'accordo, ma lui non fece a meno di pensare alla conversazione con la Signora Williams, che gli aveva scombussolato i pensieri.

Indossò il cappello e li guardò <io ci sono, andiamo a prendere un caffè?> domandò ricevendo una risposta positiva da entrambi.

La serata passò molto velocemente, Anthony salutò entrambi ed entrò in auto per tornare a casa e loro tornarono in hotel.

<tuo padre è molto simpatico> ammise togliendosi le scarpe, lui la guardò chinarsi per sistemarle <ma non hai preso di certo da lui> disse facendolo sbuffare rumorosamente, la prese per i fianchi e la tirò su come un sacco di patate <ripetilo!> <tu avessi preso da lui saresti molto più simpatico>
<ma senti questa!> esclamò lasciandola sul letto.
Le sue mani si posarono sul materasso ai lati delle sue gambe, irrigidendo così i muscoli delle proprie braccia ed i suoi occhi non si scollavano da quelli di lei che non si fermarono neanche un secondo per osservare ogni suo lineamento che si stava irrigidendo, proprio come la mascella che nel momento in cui i suoi occhi puntarono quelli scuri del pilota, si serrò e deglutì.

<cosa mi stai facendo...> sussurrò distogliendo lo sguardo da quelle iridi verdi che lo stavano uccidendo e lui, non poteva farcela. Non poteva competere, al cospetto di quegli smeraldi era un perdente, un buono a nulla perché ogni loro movimento gli bruciava ogni parte del corpo e lui, non riusciva a resistere, si sentiva cedere: i muscoli pulsavano seguendo i battiti del cuore, il cervello esplodeva e la sua anima bruciava dentro, e quel fuoco non si placava mai;

Lei non chiese nulla, la sua piccola mano si posò sul suo viso, gli accarezzò la guancia e lui chiuse gli occhi, seguì quel silenzio con dei respiri profondi, calmandosi dopo qualche minuto.

Si lasciò scappare un sospiro pesante, ed il suo respiro caldo colpì il viso di lei <sei stato grandioso oggi> gli sussurrò spostando la mano verso il suo petto <e ti ringrazio per Scott, era davvero felice oggi> in quel momento lui aprì finalmente gli occhi, era calmo, il fuoco aveva perso ossigeno e si stava spegnendo.

<domani ho da fare, vuoi che chiami Angela per tenerti compagnia?> domandò stendendosi sul letto, Klara scosse la testa <starò qui con Roscoe e scriverò>

<mi farai mai leggere qualcosa?>
<se proprio vuoi> annuì e lei si alzò, andò verso la sua valigia e tirò fuori un piccolo blocco bianco <sono i primi capitoli> lui lo prese e cominciò a sfogliarlo solo quando lei si addormentò.

"Era una figura al mio fianco, o era l'amore che cercavo?
Quella vita sensazionale che raccontano nei romanzi, quell'amore che si vede in televisione, probabilmente neanche esiste.
Ed io lo avevo capito.
Lo capisci quando tu guardi qualcuno e lui si volta dall'altra parte per non guardarti, lo capisci quando nessuno ti parla fra i banchi di scuola. Quando vedi tutti felici, e in quel momento senti il cuore ghiacciarsi come un blocco di ghiaccio e la tua anima sgretolarsi, è li che capisci che tutti quei romanzi e quei film dove raccontano e parlano dell'amore come se fosse la cosa più vera e bella che esista, che è solo una finzione, una presa in giro.

Ma cosa succede quando ricevi un sorriso, quando finalmente qualcuno ricambia quel tuo sguardo?
Te lo incidi dentro l'anima come se fosse la cosa più rara, come una pietra preziosa.
E te la porti dietro per sempre per non perderla o dimenticarla.

E quel sorriso finalmente lo ricevetti.
Era un sorriso inaspettato
...."

Si fermò, posò il blocco sul comodino proprio quando sentì gli zigomi inumidirsi, stava piangendo, lui stava piangendo ed il suol cuore si era sgretolato nel guardarla dormire tranquillamente accanto a lui.
Perché sapeva che quel sorriso era il suo, lo sentiva fino a dentro le ossa, Klara stava scrivendo la loro storia, la loro vita senza sapere quale fosse stato il loro finale.

Fuoco e Benzina | LH44Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora