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Spielberg.

Il weekend era cominciato e quella mattina Klara era in compagnia di Isabel mentre aspettavano la partenza delle prove libere. E per la prima volta si sentiva eccitata nel trovarsi a vedere la Formula Uno, probabilmente a causa del rapporto con Lewis che stava crescendo.

Mentre era intenta a fare colazione creò un post ricordo su Instagram, con le foto e video di Salisburgo, mettendo anche qualche foto scattata al pilota senza che se ne accorgesse, sorrise quando scelse una sua foto dove camminava di fronte a lei, le spalle possenti ricoprivano gran parte del paesaggio circostante.

In quei due giorni si era sentita libera, anche quando il dolore la torturava lui era riuscito a trasportarla in un altro mondo dove la pace dei sensi regnava.
E non si era mai sentita così.

<stanno per cominciare> disse Isabel notando l'orario, così si alzarono dal tavolino ed entrambe andarono ai propri box, dove avrebbero trovato i piloti intenti a prepararsi.

Trovò Lewis che si stava sistemando la tuta mentre parlava con Bottas.
<state per partire?> domandò avvicinandosi ai due che si voltarono, Valtteri la salutò con un enorme sorriso <ricorda di indossare le cuffie, mi raccomando> le ricordò Lewis, lei annuì e mentre prendeva il suo casco per poterglielo passare, si fermò qualche secondo ad osservare i suoi dettagli: era di un viola scuro brillante e nero, ai lati le sei stelle che stavano a significare i suoi campionati vinti. Dietro c'era il suo nome ed una frase molto forte, che non appena la lesse il suo cuore sobbalzò, probabilmente non avrebbe mai dimenticato quella frase "Still We Rise". Ed in fine il logo del Black Lives Matters, a cui teneva molto, e grande argomento degli ultimi tempi;
Finito di osservarlo glielo passò <ti piace?> domandò notando il suo sguardo <molto, soprattutto i dettagli. E' bella la frase> Lewis sorrise <c'è l'ho tatuata anche sulla schiena> disse infilando il casco <vai da Angela che ti da le cuffie> raggiunse la vettura, si sistemò e si mise seduto aspettando di poter partire.

Il weekend passò molto velocemente, la Mercedes andò alla grande durante le qualifiche: Bottas si qualificò primo, Lewis quarto e non sembrava scosso dalla sua posizione;

Quella mattina Lewis si voltò versò Klara che stava ancora dormendo come una bambina.

Dopo Salisburgo, cominciarono a dormire insieme senza problemi.
La scosse dolcemente svegliandola <dobbiamo prepararci> sussurrò con la solita voce roca che aveva la mattina, Klara annuì e richiuse gli occhi <posso rubarti la tua maglia?> borbottò alzandosi <quale?> domandò perplesso <quella della tua collaborazione, con il tuo nome e il tuo numero...> rispose sbadigliando facendolo ridere <certo te la prendo>

Si sistemarono e quando Klara uscì dal bagno con la sua maglia e il cappellino della Mercedes con il suo segno, sentì di nuovo bruciarsi l'anima, era così dannatamente bella con la sua maglietta addosso che non poteva crederci davvero, avrebbe voluto vederla in quel modo ogni giorno, era ormai ipnotizzato da lei che non sapeva come uscire dal quel cerchio di fuoco che si era creato intorno a lui.

<che c'è, mi sta male?> domandò guardandosi, Lewis scosse velocemente la testa <ti sta benissimo...>

Arrivarono alla pista e Angela si sbalordì nel vedere che Klara stesse indossando una maglia di Lewis <ti ha prestato qualcosa di suo?> domandò sarcastica e lei annuì.
<lo hai trasformato> disse, ma stavolta Klara non era riuscita a sentirla, per fortuna.

Le ore passarono e Klara si sentiva sempre più ansiosa ad ogni minuto che passava, finalmente stava iniziando a capire cosa provava suo fratello ogni domenica sul divano di casa: le mani che tremavano e il cuore che impazziva nel momento in cui la gara stava per cominciare e la gioia;
Prima della gara ogni pilota si mise in fila di fronte alle vetture, ognuno indossava una mascherina ed una maglia nera con una scritta sul razzismo.
Era un'immagine da brividi, vedere i piloti uniti per un'unica cosa.

Fuoco e Benzina | LH44Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora