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Ci mise poco a tornare in hotel, dove non ci pensò due volte ad infilarsi sotto il getto dell'acqua tiepida che a primo impatto riempì il suo corpo di brividi piacevoli.

Klara aveva obbligato Heidi ad andare nella sua stanza dell'hotel per aiutarla.
Non si era di certo portata dietro qualcosa di decente per una festa, infatti Heidi si era offerta di prestarle qualcosa di suo che potesse farla stare a suo agio in mezzo ad estranei, ma soprattutto in mezzo a bei ragazzi.

Uscì dalla doccia avvolgendosi il corpo con un asciugamano ed iniziò ad asciugarsi i capelli, attendendo l'arrivo di Heidi.

Dopo poco qualcuno bussò alla porta della sua stanza, andando ad aprire si trovò davanti la ragazza che stava aspettando con un enorme borsone sulla schiena <ho portato un pò di cose, ci sarà sicuramente qualcosa che ti possa piacere> disse entrando per poi posare la borsa sul letto.
<Daniel ci passerà a prendere più tardi>
<se mio fratello scoprisse che andrò in macchina con un pilota come lui, impazzirebbe> disse ridendo.

<come darti torto, direi che sei abbastanza fortunata per essere una sconosciuta!> esclamò ridendo insieme a lei.
Possiamo dire che ad entrambe piaceva quella sintonia che si era creata fra di loro, nata così dal nulla e in poche ore.

Heidi aiutò Klara a truccarsi visto che non era molto capace, il suo massimo era il mascara e l'eyeliner che aveva imparato da poco a fare quelle linee così complicate.

<dopo oggi tutti stanno impazzendo all'idea di Lewis con una ragazza, chissà chi è la fortunata. Nessuno si aspettava fosse fidanzato!> disse Heidi ricordando l'intervista alla quale avevano assistito insieme, rifacendo ripensare a Klara quel sorriso nel volto del pilota che aveva attirato a pieno la sua attenzione. Non avrebbe mai immaginato che ci fosse qualcuno che possedesse un sorriso come quello.
Capii uno dei tanti motivi per il quale la gente lo amasse così tanto, aveva un sorriso così dolce e leggiadro che danneggiava chiunque lo guardasse.

<mentre finisco di truccarmi dentro la borsa c'è il mio vestito ed i miei tacchi, il resto è per te> urlò Heidi dal bagno.
Così Klara aprii il borsone, tirò fuori le cose di Heidi e la sua attenzione venne subito attirata da una gonna maculata, che sarebbe stata benissimo insieme alla sua giacca di pelle che si era portata dietro.
Heidi si affacciò dal bagno e vide la gonna nelle sue mani <per quella ho portato un body> si avvicinò alla borsa e ci rovistò dentro, tirando poi fuori un body con lo scollo a V e glielo fece indossare subito.
Era perfetto, lasciava in bella vista la scritta 'never again' che aveva tatuata in mezzo al seno <quanti ne hai?> domandò Heidi indicando proprio quel tatuaggio <una decina> rispose sistemandosi la gonna sopra al body.

Finirono entrambe di sistemarsi: Heidi indossava un abito non eccessivamente corto con un piccolo spacco sulla gamba, e il suo colore calzava a pennello con la sua carnagione, era bellissima. Klara finii di allacciarsi le sue Dr.Martens platform e si alzò dal letto sistemandosi la gonna sulle gambe;

Klara non poteva crederci, non era appassionata di quel mondo, a fatica sapeva i nomi dei piloti eppure stava per passarci un'intera serata insieme, perché proprio lei? Lei che non aveva nulla, lei che era una semplice ragazza povera in mezzo a loro, lei che non aveva nessuno se non l'amore della sua famiglia.
Scosse la testa per rimuovere ogni pensiero e si trovò Heidi sorriderle <tutto bene?> domandò con un tono di voce basso e preoccupato, Klara semplicemente annuii.
Prese il suo telefono e vide che a Londra era ormai mattina, così decise di chiamare i suoi genitori ormai svegli.

<aspetta ti chiamo Scott, appena si è svegliato ha urlato per la foto che gli hai mandato>
<non è a scuola mamma?> domandò preoccupata.
<no tesoro, ha avuto un'altra crisi ieri sera. Ho preferito non mandarlo... oh eccolo>

Fuoco e Benzina | LH44Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora