I giorni passarono velocemente.
Il giorno della visita ormai era passato e i medici avevano ufficializzato l'inizio delle chemio, accettando però la richiesta dei genitori di aspettare la fine dei due Gran Premi d'Inghilterra, così da farli godere al massimo dal figlio che aspettava quel suo sogno da una vita.
Il sabato mattina arrivò presto.
Scott si svegliò prestissimo, a differenza di Klara che ancora non si era svegliata.
<tata tata tata! Dobbiamo prepararci, fare le valigie!> urlò entrando in camera sua e assordandola.
Aprì le tende facendola imprecare <Scott! Io ce l'ho già pronte!> urlò tappandosi la faccia con le coperte. <mi aiuti per favore...> borbottò sdraiandosi accanto a lei <dammi cinque minuti va bene?> <si va bene! Vado a prepararti il caffè intanto!> esclamò scendendo velocemente dal letto per poi andare in camera e preparare la colazione a Klara che nel mentre si alzò.Dopo la colazione aiutò Scott a portarsi lo stretto necessario e un piccolo kit per le medicine che avrebbe dovuto prendere ogni giorno.
<tienilo sotto controllo> le disse sua madre mentre Scott correva avanti e indietro fra il bagno e la sua camera, Klara la rassicurò tranquillizzandola un minimo.<posso domandarti come lo hai conosciuto?>
<chi Lewis?> sua madre annuì e si asciugò le mani con un panno.
<mamma-> venne interrotta da Scott che corse giù per le scale urlando <hanno suonato! È lui è lui!> urlò euforico avvicinandosi alla porta.Aprì ed era davvero lui, indossava degli occhiali da sole, un cappello, una t-shirt azzurra e dei pantaloncini.
<ciao Scott, sei pronto?> domandò entrando in casa, lui annuì entusiasto <dove andiamo?> chiese incuriosito ma non ricevette la risposta che voleva <lo vedrai appena arriveremo><oh sei tu> disse Klara vedendolo arrivare in cucina accompagnato da Scott.
Lewis entrò in cucina salutando prima la madre che lo stava osservando silenziosamente, poi guardò i due <andate a prendere le valigie, vorrei parlare un secondo con Lewis> i due figli annuirono alla madre e andarono al piano di sopra.<è quasi imbarazzante fare questi discorsi con uno come te> lui sorrise timidamente <spero tu sappia di Scott- annuì -e ti prego non far soffrire mia figlia. Voi piloti avete un altro mondo in testa, siete alieni per noi e non comprendo come dal giorno alla notte vi siate messi insieme>
<mi creda, farla soffrire è l'ultima cosa che mi passa per la testa> disse proprio nel momento in cui i due arrivarono.<per qualunque cosa chiamatemi!>
<spero non ti abbia fatto milioni di domande> borbottò Klara aiutandolo a mettere le valigie nel bagagliaio.
<no, mi ha solo detto di Scott> mentì chiudendo la portiera.
Entrarono in auto dove Scott stava già aspettando impazientemente.
<questa macchina è bellissima> ammise Scott tastando i sedili in pelle della sua Mercedes GLE nuova di zecca.
<perché non hai ancora visto le altre> gli rispose fiero Lewis mentre accendeva il motore dell'auto.<allora dove ci porti?> domandò Klara avvicinandosi a lui, per poi accendere la radio, avviando così la musica <a realizzare un sogno> gli sussurrò per non farsi sentire dal fratello.
Dopo due ore circa di macchina Scott impazzì quando, usciti dall'auto non potete che riconoscere il luogo in cui si trovavano.
Silverstone.
Cominciò a saltellare da tutte le parti <che cosa ci facciamo qua? La gara è fra due settimane> borbottò entrando dentro <ora lo vedrai> disse Lewis sorpassandolo ed andando incontro ad alcuni dello staff che lo salutarono felicemente.
<andate pure, troverete altri dello staff che sicuramente stanno preparando già tutto>
Accarezzò la testa di Scott quando gli si fermò accanto e lo fece avanzare.Arrivarono davanti ai box e alcuni dello staff si stavano aggirando intorno ad un auto.
<allora sei pronto?> domandò.
<allora l'auto è pronta, quando vorrete partire i caschi sono sopra ai sedili dentro>
Prese la mano di Scott e lo portò proprio davanti l'auto, aprì lo sportello e prese il casco per poterglielo mettere, Scott rimase immobile a guardarlo mentre gli allacciava il casco, non poteva crederci di avere il suo idolo proprio davanti. Lo osservava come se fosse uno dei dipinti più rari in quel vasto museo, ogni dettaglio del pilota erano come si vedeva in tv.
Entrarono dentro all'auto e prima che Lewis si mettesse il casco, allacciò a modo le cinture di sicurezza del ragazzo <se succede qualcosa mentre siete in pista, diglielo subito Scott capito?> si rassicurò Klara aprendo lo sportello, Scott annuì e lei richiuse.Lewis accese il motore ed uscì dal box per poi accelerare.
Scott era esaltato, sorrideva come un bambino e rideva di continuo insieme a Lewis ad ogni curva presa un po' troppo veloce.Era felice, non si sentiva così felice da tanto e finalmente poteva dire di aver corso con il suo pilota numero uno, ancor prima di morire, perché era quello che pensava Scott, che ben presto il suo tempo sarebbe finito, lo sapeva, ne era sicuro.
Quindi cercò di godersi quel momento nel miglior modo possibile.Tornarono ai box, Klara li stava aspettando insieme ad alcuni dello staff che gli tenevano compagnia. Scott uscì di corsa dall'auto e andò verso la sorella che stava sorridendo nel vederlo così.
<è stato bellissimo!> urlò abbracciandola, abbraccio che lei ricambiò guardando Lewis vicino alla macchina che li osservava silenziosamente e sorridendo, dicendo con le labbra un "grazie" che lui capì subito.<adesso tocca a te tata!> si levò il casco e glielo lasciò <rimani qui con Matthew okay?> disse indicando uno dei ragazzi dello staff che si avvicinò <ti mostro una cosa, vieni con me> Scott si fidò subito e lo seguì, mentre Klara raggiunse Lewis in auto.
Il giro finì molto presto, Lewis spense l'auto e insieme raggiunsero Scott che era dentro ad uno dei box ad osservare i monitor.
<com'è stato?> domandò Lewis ad entrambi, improvvisamente rimase paralizzato quando Scott non rispose, ma bensì corse verso di lui e lo abbracciò.
Quell'abbraccio lo sciolse completamente, quel piccolo abbraccio fragile era il più forte che avesse mai ricevuto.Lewis ringraziò lo staff e tornarono all'auto.
Andarono a mangiare un boccone da qualche parte e dopo si diressero all'aeroporto dove avrebbero trovato Roscoe ad aspettarli dentro al Jet, che avrebbero preso per andare nel luogo in cui avrebbero trascorso i giorni successivi.dal prossimo saranno più recenti lo giuro, ho dovuto fare dei piccoli capitoli di passaggio, per allineare un po' tutto :/
C'è ne saranno sicuramente altri in futuro
🖤
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Fuoco e Benzina | LH44
FanfictionLui che non avrebbe mai voluto affezionarsi a qualcuno, lei che non vedeva l'ora di trovare l'amore. Si sono incontrati, morsi, accarezzati ed ora il fuoco stava bruciando le loro anime. Lei che era come benzina che divampava le fiamme dentro di lu...