7

1.3K 27 0
                                    

Quella mattina andai al lavoro più contenta del solito, la serata con Lewis mi aveva fatto bene.
Ero nel mio ufficio, stavo controllando i nuovi capi che erano arrivati, quando la mia attenzione si spostò su di una conversazione che stava avvenendo tra una delle commesse e una cliente.
Le stava dicendo che la sera prima era fuori a cena con il marito e Hamilton era arrivato con una ragazza, nulla di che, ma aveva prenotato il miglior prive del locale.
Un nodo mi si formò in gola, stavano parlando di me.
Che poi questa signora come si permetteva di giudicarmi?
Decisi di restare lì nascosta ad ascoltare, a suo avviso Hamilton poteva meritare di meglio rispetto ad una ragazzina insulsa.
Insomma lui era stato con le più belle modelle del pianeta come poteva guardare una come me?
Mi girai per guardarmi allo specchio ed effettivamente non aveva tutti i torti.
Insomma lui aveva avuto Gigi Hadid, Kendall Jenner, Rihanna, perché mai doveva guardare una come me?
Doveva esserci sotto qualcosa, di sicuro voleva farla pagare a mio fratello e io ero la sua vittima sacrificale.

Messaggio a stupid:

Fratello abbiamo un problema

Cioè?

Ho capito il gioco di Hamilton

In che senso?

Vuole provarci con me
Per ferirti

Be tanto tu non cederai
No?

Ovvio che no
Però pensavo
E se giocassimo anche noi?

Non mi pare una buona idea

Max pensaci
Vuoi che vinca anche ora?

No
Però non capisco

Cosa?

Perché lo vuoi fare?

Vediamo...
Ah si: credimi non sono lo stronzo che pensi
Dai max mi ha regalato un vestito

Ok
Sei sicura?

Si
Mai stata più sicura
Però devi spalleggiarmi
Se no non ci cascherà mai

Ok

Con estrema facilità convinsi mio fratello che quella era la strategia giusta per umiliare Hamilton davanti a tutti e soprattutto utilizzando i suoi stessi giochetti.
Tutti consideravamo max come lo stronzo della famiglia ma era evidente che non mi avevano conosciuto realmente.
Hamilton voleva prendermi in giro? Bene avrebbe avuto pane per i suoi denti.
Non c'era bisogno di indagare oltre, era abbastanza evidente che Hamilton tramava qualcosa contro mio fratello e io ero il suo mezzo.
Sapeva benissimo che ero il punto debole di max, che sapermi insieme a lewis lo avrebbe mandato su tutte le furie.
Ora iniziava il mio piano, per prima cosa scrissi a lewis chiedendogli di vederci ma di essere più discreti perché con max intorno non volevo casini.
Ovviamente disse che per lui andava bene.
Eh certo figurati se si fosse tirato indietro.
Poco dopo mi chiamò mio fratello per parlare del mio fantastico piano.
C'erano un milione di variabili che avrebbero portato al fallimento della mia idea e soprattutto lo turbava una cosa: il sesso.
Dopo tutto non aveva tutti i torti, come avrei limitato i contatti fisici con lewis?
Dissi a max che una qualche soluzione l'avrei trovata, con la scusa che non mi fidavo di lui potevo tenerlo a bada per un po', quindi era un piano a brevissimo tempo.
Max seppur ancora perplesso mi assecondò.
Terminata quella giornata di lavoro tornai a casa, mi lanciai sul divano prima di trascinarmi fino alla mia camera per indossare un simpaticissimo pigiama, poi presi il pc e inizia a mandare altre mail a varie case di moda per vedere se i miei bozzetti potessero piacere, max mi diceva di non demordere ma iniziavo a non crederci più.
Alcuni brand li avevano apprezzati ma volevano produrli senza mai fare menzione del mio nome e a me sinceramente non andava, volevo che un brand li scegliesse e li producesse ma dicendo che erano miei, che ne so Wendy Verstappen per Dior, insomma una cosa così.
In quel momento suonò il campanello di casa e mi alzai per vedere chi fosse.
W: lewis che ci fai qui?
L: avevo voglia di vederti
Si sporse verso di me per baciarmi ma io indietreggiai per evitarlo.
L: ooook che fai?
W: lavoro, o almeno ci provo.
L: in che senso?
W: sto mandando delle mail e disegnando nuovi bozzetti
L: posso?
Entrò in casa e andò verso il tavolo dove c'erano tutti i miei schizzi, li guardava con estrema attenzione, poi ne selezionò alcuni, tra l'altro quelli che amavo maggiormente.
L: questi sono stupendi, perché non chiedi a tuo fratello di finanziarti?
W: perché non voglio i suoi soldi, già mi fa vivere qua senza chiedermi 1 euro.
L: sei sua sorella non una sconosciuta. Hai già sentito le case di moda?
W: si da Zara a Gucci ma senza successo.
L: impossibile
W: te lo giuro, li avrebbero prodotti ma senza riconoscermi nulla, quindi flop totale.
L: be non proprio, se li avrebbero prodotti vuol dire che sono piaciuti.
Be non aveva tutti i torti.
L: dai cucino qualcosa e tu continua a lavorare, mi passò a fianco dandomi un bacio sulla guancia e poi andò in cucina in cerca di qualcosa di commestibile, se stava giocando con me lo stava facendo molto bene.

Pilota,campione,playboy,filantropoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora