@lewishamilton
Piace a lewishamilton, kellypiquet, Jjenny e ad altre 14.038 persone.
Hello London ♥️ @lewishamilton@lewishamilton: hallo baby ♥️
@kellypiquet: bellissimi ♥️
@wverstappen: grazie amorina ♥️@Jjenny: totalmente innamorata di voi 😍
@nicolashamilton: felice per mio fratello...non vedo l'ora di conoscerti 😘
@wverstappen: grazie Nico...anche io non vedo l'ora di conoscerti😘@utente1: anche la sorella alla fine si è stancata del fratello
@utente2: it's hammer time baby 🔞😎
Fra il gran premio di Montecarlo, vinto da mio fratello, e quello dell'Azerbaijan Lewis decise di portarmi a Londra a conoscere la sua famiglia, ero tesissima, durante il volo continuavo a martoriarmi le pellicina delle dita come facevo quando ero piccola, lewis si accorse della mia agitazione e mi prese la mano, la portò alla bocca e gli diede un bacio.
L: andrà tutto bene amore mio
W: sicuro? E se non dovessi piacergli? Insomma sono la sorella del tuo acerrimo nemico.
L: devi stare tranquilla.
W: ripetimi i componenti della tua numerosa famiglia.
L: ok, stasera a cena incontriamo mio padre.
Iniziò ad elencarmi i suoi parenti da parte di suo padre.
Allora c'era suo padre Anthony, e la matrigna Linda, poi c'era suo fratello Nicolas.
Dal lato materno c'era la mamma Carmen, la sorella Nicola e l'altra sorella Samantha, poi c'erano i suoi nipotini.
Mentre raccontava della sua famiglia gli occhi gli brillavano, si vedeva che ci teneva che era molto legato a loro.
Poco dopo l'aereo atterrò , una macchina era venuta a prenderci, caricarono le valigie in auto e poi ci portò verso il centro di Londra.
Ammiravo la città dal finestrino della macchina, era davvero bella, poco dopo la macchina si fermò vicino ad un palazzo nuovo e molto alto.
Lewis chiese di portare le valigie nel suo appartamento, poi entrai in ascensore con lui, mi teneva la mano e anche a questo giro si andava verso l'ultimo piano del palazzo.
L: ti piacerà questa casa
W: be già amo quella di Montecarlo.
L: ma questa è più bella, la sua vista su Londra è spettacolare.
Entrando in casa rimasi senza parole, se la vista della casa di Montecarlo era pazzesca questa la batteva, l'enorme vetrata offriva una vista pazzesca sulla città.
W: è una vista mozzafiato
Mi abbracciò e mi diede un bacio sulla fronte, poi qualcuno bussò alla porta lewis andò ad aprire era il portiere con i nostri bagagli, lewis li fece sistemare nella camera padronale.
W: vado a farmi una doccia
L: ok, poi andiamo al ristorante così conoscerai la prima parte della mia famiglia, sono così eccitato
Mi fiondai in doccia e poi andai in camera per cercare qualcosa da mettere, optai per un abitino semplice color rosa antico, poi arricciai a capelli e li legai in maniera semplice con delle mollettine,
Poi raggiunsi lewis che si era cambiato, aveva messo un bellissimo completo classico.
W: sei bellissimo
L: anche tu non scherzi, ma dobbiamo andare.
Mi prese per mano e andammo in macchina, poco dopo arrivammo al ristorante, quando scesi rimasi a bocca aperta.
W: locanda Locatelli? Seriamente?
L: mio padre ama questo posto e anche io, ora entriamo.
Lo seguì all'interno del locale, mi teneva per mano mentre mi conduceva al tavolo dove ci stavano aspettando i suoi familiari.
L: buona sera
Lewis salutò tutti e poi mi presentò alla sua famiglia sembravano tutti così carini.
A: sai ammiro molto tuo fratello, ha un gran talento, è molto impulsivo ma anche lewis era così all'inizio.
W: grazie, si max a volte è molto impulsivo però ha tanto cuore anche se non sembra.
LI: lewis mi ha detto che crei abiti
L: si o almeno ci provo
N: ho visto le foto sono molto belli
W: grazie Nicolas. Amo il mio lavoro e di sicuro senza Max non ce l'avrei mai fatta.
A: come l'ha presa Max la vostra storia?
W: non benissimo, non ci parliamo da un po'
Abbassai lo sguardo, anche se non lo ammettevo mi faceva stare male non parlare con max, mi mancava il nostro gelato al caramello salato sul divano mentre guardavano uno stupido film, o quando ci confidavamo su tutto quello che ci turbava.
L: forse è meglio cambiare argomento.
LI: si, dimmi cara dove hai studiato
W: Parigi.
La cena andò avanti per il meglio, parlavamo del più e del meno senza nessun problema, erano una famiglia meravigliosa.
A: si è fatto tardi, ma Wendy è stato un vero piacere conoscerti e sono felice che mio figlio ti abbia incontrato.
Mi abbracciò e mi diede un bacio affettuoso sulla guancia, poi mi salutó anche Linda e poi Nicolas, ora era arrivato il momento di tornare a casa.
L: bene allora direi che è andata benissimo stasera no?
W: si, e sono curiosa di conoscere anche tua mamma e le tue sorelle.
L: piacerai anche a loro ne sono sicuro.
Mi diede un bacio, prima di togliersi la cravatta e andare verso la camera per mettersi comodo, lo raggiunsi e mi tolsi il vestito.
W: con il pigiama va decisamente meglio.
L: si direi di sì, che dici se ci mettessimo sul divano a guardare un film?
W: c'è anche il gelato?
L: no ma ho del cioccolato
W: mmm va bene lo stesso.
Mi fiondai sul divano mentre lui andò in cucina a prendere il cioccolato e quando tornò mi sorpresi.
W: quello è cioccolato della kinder ?
L: si, sai com'è ho dei nipotini
W: siano santificati
L: tieni bimba cresciuta.
Presi il mio cioccolato super commerciale della kinder e mi accoccolai vicino a lui, mi prese fra le sue braccia e poi scelse un film.
Mise Rush, non l'avevo mai visto ma mi assicuró essere un bel film.
La trama era molto semplice, parlava della rivalità tra due piloti di F1, Hunt e Lauda, la cosa interessante era che l'attore che faceva Hunt era Chris Hamsworth, alias Thor.
W: mi piace questa trama
L: che simpatica che sei
Mi mise la mano sugli occhi per non farmi vedere il bel Chris.
Gli spostai la mano e gli diedi un bacio, poi riappoggiai la testa sul suo petto, il suo cuore batteva più forte quando mi avvicinavo a lui, mi strinse ancor di più a se.
Le sue braccia erano diventate ufficialmente il mio posto preferito.
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Pilota,campione,playboy,filantropo
FanfictionWendy Verstappen due anni più grande di Max. È la sorella maggiore che tutti vorrebbero sempre gentile sorridente e disposta a difendere il fratello contro tutti e tutto. Ma quel tutti, anzi uno in particolare farà vacillare le sue certezze, minerà...