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Avevamo fatto ogni tipo di esperienza alle Maldive, il finto naufragio, muniti di cestino da picnic riempito con ogni ben di Dio, ci avevano lasciati in una specie di isola deserta, dove completamente solo avevamo avuto 4 ore di tempo tutte per noi per fare quello che volevamo.
Avevamo mangiato, nuotato, avvistato le tartarughe e tanti bei pesci, anche uno squaletto, avevamo anche fatto l'amore.
Mi aveva portato a fare snorkeling ed era stato meraviglioso, soprattutto perché l'acqua cristallina rendeva tutto ancora più meraviglioso.
L'esperienza più paurosa fu l'immersione con gli squali martello e l'aver nuotato con lo squalo balena, che era il più grande pesce del mondo, ma ci avevano anche detto che era molto mansueto e infatti non mi faceva così paura come gli squali martello.
E infine tra le attività più tranquille ci fu quella dello spettacolo di Bodu bodu, uno spettacolo tradizionale di percussioni e danze tutto al maschile.
Il nostro viaggio stava per volgere al termine, dovevamo tornare in Europa a casa, ma per la nostra ultima sera lewis aveva pensato a qualcosa di sorprendente per me.
Il modo in cui mi viziava e coccolava era anche fin troppo mieloso, ma mi andava bene così, non avevo mai ricevuto così tante attenzioni.

W: lewis c'è un look consigliato per questa sera?
L: si, nuda nel letto
W: per la cena dico

Alzai gli occhi al cielo sbuffando, quando faceva così mi faceva imbestialire, era mai possibile che pensasse sempre al sesso?
Aveva propio un tarlo fisso in testa.
Che poi ad essere completamente onesta, anche io da quando stavo con lui ci pensavo con più frequenza.

L: elegante e sexy
W: ok perfetto

Stavo per mettermi la crema sul corpo dopo la doccia che mi ero fatta ma lewis più rapido di un gatto me la tolse dalle mani.

L: faccio io
W: niente sesso però
L: agli ordini capo

Mi fece sedere sul letto e iniziò a spalmarmi la crema sulle gambe, il maledetto era lento e lo faceva apposta, mi stava tentando, poi mi fece distendere sul letto e spalmò la crema sul mio addome, seno, collo e infine mi fece girare per mettermela sulla schiena.

L: sei ancora più sexy abbronzata sai?
W: grazie. Ah il viola ti dona, sai se volessi indossare qualcosa di viola mi farebbe piacere
L: vedrò di accontentarla
W: ora scusa ma andrei a vestirmi
L: si è meglio se no a cena non ci arriviamo più

Andai verso il bagno, camminando lentamente e facendo ondeggiare leggermente i fianchi, volevo farlo soffrire fino all'ultimo, lui aveva torturato me ed io torturavo lui.
Avevo optato per un abito corto, con profonda scollatura sul davanti, color rosso, il suo colore preferito, poi un sandalo gioiello senza tacco, raccolsi i capelli in una treccia laterale e poi lo raggiunsi.

L: wow tu metti in crisi la mia resistenza lady Verstappen
W: oh Sir Hamilton lei mette in crisi molto altro di me

Mi si avvicinò e portò la sua bocca al mio orecchio.

L: non vedo l'ora che arrivi il dopocena per poterti strappare via questo vestito.
W: allora spero che questa cena duri poco

Una delle cose che amavamo fare entrambi era provocarci, sapere che stava impazzendo grazie a me mi eccitava da morire.
Questa volta non avremmo cenato in spiaggia come la prima sera ma al ristorante, quello subacqueo.
Quando arrivammo c'era un unico tavolo al centro della sala e poi fiori e candele ovunque, mi girai verso lewis.

W: è tutto per noi? Oddio ma sei pazzo
L: per te questo e altro mia cara
W: è magnifico

Mi girai per abbracciarlo e baciarlo, poi andammo a sederci, come ad ogni cena c'era la variante vegana per lui.

W: sai a cosa stavo pensando?
L: a cosa?
W: la prossima cena con menù personalizzato facciamo solo variante vegana così lo chef non deve lavorare il doppio solo per noi
L: sicura?
W: si amore mio, già abbiamo prenotato un ristorante solo per noi, poi gli facciamo fare anche il doppio lavoro non mi sembra carino.
L: amo questa parte del tuo carattere, ti preoccupi sempre degli altri e spesso ti metti in secondo piano.
W: lo so, spesso mio fratello mi riprovera di questa cosa. Vi somigliate più di quello che immagini.
L: inizio a preoccuparmi
W: comunque mi sento osservata con tutti questi pesci che nuotano attorno a noi
L: pensa stai mangiando una tartare di branzino, loro ti guardano male
W: non me lo ricordare grazie

Scoppiammo a ridere entrambi, poi allungò la mano verso di me e strinse la mia con la sua, mi guardò, sembrava stranamente nervoso, così decisi di giocare un po' con lui.

W: devo svelarti un segreto
L: quale

Mi alzai e mi andai a sedere sulle sue gambe, poi mi avvicinai al suo orecchio.

W: non porto le mutandine

I suoi occhi si spalancarono tra un misto di stupore ed eccitazione, poi la sua mano percorse la mia coscia per finire sul bordo del vestito, lo fermai prima che potesse andare oltre.

W: già mi guardano male perché mangio dei loro simili, pensa se ci vedessero fare sesso...e soprattutto pensa se entrasse un cameriere.
L: non puoi provocare in questo modo però
W: ti vedevo nervoso e volevo giocare un po'
L: non farlo mai più
W: va bene, però mi dici che hai?
L: nulla davvero

Il cameriere tornò con l'ultima portata della cena il dolce, finito di mangiare diede il numero della camera per mettere tutto sul conto e poi mi propose una passeggiata al chiaro di luna sulla spiaggia.

L: dici che stiamo correndo troppo?
W: lewis che ti succede? Se mi stai per lasciare alle Maldive, be sappi che non è poi così bello.
L: no ma che dici, io parlo in generale, tu mi hai chiesto di andarci piano e io lo rispetto, però davvero credi che sia tutto troppo in fretta?
W: no lewis, credo che ognuno abbia il suo tempo e noi abbiamo avuto il nostro, anche se non stiamo insieme da tantissimo ne abbiamo passate di cose.
L: già

E niente era strano, da quando eravamo andati a cena era cambiato, completamente cambiato.
Lo presi per mano e poi lo baciai, gli dissi di dirmi quello che gli frullava per la testa perché iniziava a spaventarmi.
Fece un sospiro profondo poi mi prese le mani, il sette volte campione del mondo di formula 1 era lì davanti a me e tremava, poi iniziò a parlare a ruota libera, il mio cuore stava impazzendo, i suoi battiti erano triplicati, le mie gambe tremavano...e lui continuava a parlare...

Pilota,campione,playboy,filantropoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora