16

1.1K 24 1
                                    

@lewishamilton

Piace a charles_leclerc, carlossainz55, e ad altre 67

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Piace a charles_leclerc, carlossainz55, e ad altre 67.129 persone.

Pensa solo a te stesso e raggiungi i tuoi obiettivi gli altri saranno solo una distrazione

@charles_leclerc: il goat della f1 😎😎😎
@lewishamilton: ciao predestinato 😎😎😎

@georgerussell63: ma basta usare Photoshop che poi la gente crede sul serio che hai quel fisico 😂😂😂
@lewishamilton: noto un velo di invidia 😂😂😂
@georgerussell63: ma solo per i 7 titoli mondiali

@carlossainz55: che brutta persona che sei 🙈🙈😂😂
@lewishamilton: c'è chi può e chi non può 😘😘

Vidi il post di Lewis e capì immediatamente che era riferito a me.
Ora per lui ero diventata un ostacolo, dentro di me volevo spaccare tutto, ogni cosa che mi capitasse sotto mano, ma per mia fortuna il lavoro mi stava aiutando.
Avevo disegnato una marea di nuovi abiti e avevo cucino molti vestiti che avevo poi messo in vetrina ben esposti.
Kelly mi diede un ottima idea, visto che attualmente c'ero solo io avrei potuto produrre gli abiti su ordinazione, e mettere sulla pagina social solo alcuni modelli, mentre chi entrava in negozio avrebbe avuto una scelta più ampia, poi con il tempo avrei potuto incrementare la produzione, ma per il momento dovevo evitare di oberarmi di ordini.
Però in tutto questo avevo bisogno di un aiuto, molto spesso dovevo lasciare lo studio che mi ero creata in negozio per seguire qualche cliente che era entrata per chiedere informazioni o provare qualche abito, in sostanza avevo bisogno di una commessa, che però non potevo pagare più di tanto.
Decisi di scrivere a Denise per chiederle di vederci, lei lavorava benissimo ed era stata la mia prima sostenitrice, anzi senza di lei non avrei mai avuto il coraggio di, diciamo, mettermi in proprio.
Le diedi appuntamento per pranzo al nostro solito posto e in cuor mio pregai che accettasse la mia offerta.
Per le 12.30 andai verso la piazza del casinò dove avrei pranzato con Denise, come era ovvio arrivai prima di lei, iniziai a sedermi al tavolo.
Dopo circa 10 minuti la vidi arrivare tutta sorridente.
D: eccola la mia stilista preferita, a quando un abito tutto per me?
Mi alzai ad abbracciarla.
W: molto presto direi
Il cameriere, che ormai ci conosceva come le sue tasche, e che a detta di Denise aveva una cotta per me, si avvicinò chiedendoci se volevamo il solito e noi ovviamente confermammo.
D: allora dimmi che succede?
W: vedi sono leggermente in difficoltà...e volevo chiederti se...
Non feci in tempo a finire la frase che rispose.
D: si, accetto
W: ma se non sai neanche cosa voglio chiederti
D: e invece si che lo so...anzi lo sogno fin dal primo giorno del tuo nuovo progetto, e ti dirò non potevi scegliere commessa più qualificata di me.
W: Deny ti avviso non posso pagarti quanto prendi ora, ho appena iniziato.
D: Wendy io là dentro non ne posso più, anche se mi pagassi regalandomi un abito al mese verrei a braccia aperte, mi manchi, mi manca lavorare con te.
W: non sai quanto bene ti voglio...
L'abbracciai e le diedi un bacio sulla guancia, prima che il cameriere ci interrompesse con il nostro ordine.
Ero contenta di poter lavorare, di nuovo, con Denise, lei era davvero brava e super qualificata.
D: domani do il preavviso di 15 giorni e al diavolo quei pazzi.
W: perfetto, poi ti spiegherò tutto e come ho pensato di strutturare,per il momento, il mio atelier.
D: ook, e a quando le presentazioni con il bel pilota inglese?
Deglutì a fatica prima di risponderle.
W: non stiamo più insieme, oddio non che prima fossimo una coppia.
D: come come come??? Non dirmi che hai mandato tutto a puttane per colpa di tuo fratello?
W: si...Denise non potevo fare questo a max
D: max è tuo fratello non il tuo schiavista o altro, non può dirti con chi uscire o meno.
W: deny parliamoci chiaramente Hamilton è conosciuto per essere un playboy non uno casa e chiesa...
D: sai Wendy le persone possono cambiare e lui mi sembrava stesse cambiando...secondo me ti fa male stare troppo a contatto con tuo fratello
W: lo credo anche io ma non posso permettermi un appartamento.
D: be a questo c'è una soluzione, vieni da me
Denise abitava appena fuori Montecarlo, aveva un bell'appartamento e lo spazio per entrambe c'era.
W: non so, non voglio essere un peso...
D: mettiamola così, sai il mio nuovo capo è spilorcia e ho bisogno di una coinquilina con cui dividere le spese.
Mi fece l'occhiolino e scoppiai a ridere.
W: va bene, ma ho davvero tante cose
D: e a casa mia c'è posto
Forse andare a vivere con lei mi avrebbe aiutata più del dovuto, mi sarei allontanata da mio fratello, da Lewis.
Mi sarei concentrata solo sul mio lavoro, senza troppe distrazioni.
D: ah ma l'orario di lavoro?
W: si giusto. Allora Domenica terrei chiuso, mentre dal lunedì al venerdì farei dalle 14 alle 18. Poi quando c'è da cambiare le vetrine e altro magari ti chiedo di venire alle 10.
D: perfetto, mi piace come orario.
Avevo deciso di tenere chiuso al mattino così potevo cucire gli abiti in tutta tranquillità, mentre al pomeriggio potevano entrare le clienti come un negozio normalissimo.
Poi avevo pensato di fissare degli appuntamenti per riprendere i vestiti o nel caso in cui volessero degli abiti unici.
Una parte di me voleva condividere tutte queste notizie con Lewis ma non potevo, dopo il post di questa mattina e dopo la mia scelta avevo come l'impressione che non mi volesse vedere neanche dipinta, però lui mi mancava e tanto.

Pilota,campione,playboy,filantropoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora