@lewishamilton
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Buongiorno pollettina mia @wverstappen ma quanto sei bella? 😍 ma quanto ti amo? ♥️@wverstappen: ti amo da qua all'infinito ♥️
@kellypiquet: la bellezza che sei ♥️
@charles_leclerc: viva l'amore 😍😍😍
@utente1: la perfezione...vado matta per questi due 😍
L: come stai amore mio?
W: bene, oggi non ho appuntamenti quindi lavoro a casa.
L: ok, ma non ti affaticare
W: tranquillo
Diedi un bacio a lewis, e tornai a distendermi nel letto, volevo stare ancora un po' nel letto prima di alzarmi e iniziare a lavorare.
Avevo scritto a Denise di occuparsi del negozio, dicendole che non stavo ancora tanto bene, ovviamente avremmo dovuto fare i controlli e poi con calma l'avremmo detto a tutti.
Avevo voglia di dirlo al mondo, ma era giusto aspettare, e poi c'era una parte di me che aveva paura della reazione della mia famiglia soprattutto di Max, anche se Kelly mi aveva detto di stare tranquilla.
Lewis appena poteva mi chiamava per chiedermi come stessi, la F1 lo teneva lontano per tanto tempo e sapeva che questa gravidanza se la sarebbe goduta a tratti, quindi quando era a casa cercava di passare più tempo possibile con me, però a volte, come oggi, c'erano impegni che non poteva rimandare.
Il fido Roscoe mi era sempre accanto, non mi lasciava neanche per un istante, come se avesse capito che stavo attraversando un momento particolare della mia vita.
In quel momento mi suonò il telefono era Denise.
D: so che stai male ma c'è una cliente molto particolare e credo che dovresti venire qui
W: dovrebbe prendere appuntamento
D: Wendy è la principessa Carolina
W: oh cazzo, dille che tra mezz'ora sono lì, dille che ero a vedere delle stoffe, non che sono a casa in pigiama
D: tranquilla ti aspetto
W: offrile qualcosa
D: capo per chi mi hai preso?
W: si giusto, arrivo...
Chiusi immediatamente la chiamata mi andai a vestire e corsi in negozio, posai una mano sulla pancia chiedendo al baby di darmi tregua per un paio di ore, lavorare e avere la nausea non era piacevole.
Quando arrivai Denise mi venne ad aprire e mi portò dalla principessa, l'aveva fatta accomodare nel mio studio.
W: principessa buon giorno, mi scusi ma ero a scegliere delle stoffe.
C: buongiorno Wendy, posso darti del tu vero?
W: certamente, mi dica di cosa aveva bisogno?
C: un abito, per un evento qua a Montecarlo, una cosa semplice, raffinata ma d'impatto.
W: ok, posso farle vedere alcuni bozzetti che ho realizzato, per ora sono solo su carta.
C: quindi sarebbe un abito unico?
W: certo posso realizzarle un abito unico, che mai potrò replicare per nessun'altra cliente, dovrei fare un contratto e il prezzo sarebbe maggiorato del 30%
C: non è un problema, prego mi faccia vedere questi bozzetti.
Le presi dei bozzetti dalla scrivania, alcuni ne lasciavo lì per aiutare Denise con le clienti, soprattutto ora che ero più a casa che in negozio.
C: questo, ma di un colore diverso, sarebbe possibile?
W: si, a che colore stava pensando?
C: un acquamarina
W: si può fare, le dovrei prendere le misure così posso iniziare a lavorare sull'abito.
C: certamente.
Si alzò di scatto, presi il metro e inizia a prenderle le misure, segnai tutto e poi le dissi che le avrei fatto firmare il contratto alla prima prova dell'abito, uscì dal negoziò estremamente soddisfatta, poco dopo venne Denise e con lei anche la mia nause, corsi verso il bagno lasciandola di sasso.
D: Wendy sei sicura che sia un intossicazione alimentare e basta? Sai anche io l'ho avuta ma ti giuro che non ero così conciata...
W: okok sono incinta, ma devi stare zitta
D: oddioooo sto per diventare zia
Mi abbracciò e mi riempì di baci.
W: solo che mi sento male, domani vado dal medico magari ho dei valori del sangue bassi, staremo a vedere e poi farò la prima ecografia e passati i canonici 3 mesi lo diremo a tutti
D: ok, oddio devo aspettare ancora 2 mesi e mezzo circa...come farò? E lewis come l'ha presa? E tuo fratello?
W : lewis benissimo, max non lo sa ancora, e ho paura della sua reazione
D: cavolo spero reagisca bene, insomma lewis ti ama e a lui solo di questo dovrebbe importare.
W: lo so, ma a quanto pare a lui non importa. Torno a casa prima che lewis torni e impazzisca nel non trovarmi, ultimamente sia lui che Roscoe sono molto protettivi.
D: dolci, va be ora torna a casa qua ci penso io e verrai solo in casi di emergenza.
W: si tanto all'abito posso lavorarci anche da casa
Le diedi un bacio e tornai a casa di lewis, decisi di farmi una passeggiata, quando una mano mi bloccò.
L: che ci fai in giro?
W: Hamilton, in negozio è arrivata una cliente super importante e non potevo non andare
L: amore lo sai che fino a domani preferirei che tu ti riposassi
W: lo so, ma stai tranquillo sto bene, stiamo bene, oggi le nausee sono più controllabili
L: sicura?
W: si, che dici di andare al cafe de Paris per una bella merenda?
L: ok amori miei andiamo
Sorrisi, mi faceva strano sentirlo parlare al plurale, mi cinse il fianco e posò la sua mano sul mio ventre, era un gesto così normale ma pieno di significato.
Arrivati al cafe ordiai un cappuccino con una crêpes alla nutella mentre lui un estratto con cose strane e della frutta.
L : dovresti mangiare qualcosa di più sano
W: no
L: comunque pensavo se fosse un maschio mi piacerebbe chiamarlo Sebastian femmina non saprei, forse Kendall.
W: quindi uno come Vettel se no una come la tua ex?
L: non c'entrano nulla loro, mi piacciono come nomi, tu ci hai pensato?
W: non ancora, sai non ho ancora realizzato quello che mi sta succedendo.
Mi baciò la mano e poi senza neanche accorgermene passammo tutto il resto del pomeriggio a parlare del piccolo o della piccola.
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Pilota,campione,playboy,filantropo
FanfictionWendy Verstappen due anni più grande di Max. È la sorella maggiore che tutti vorrebbero sempre gentile sorridente e disposta a difendere il fratello contro tutti e tutto. Ma quel tutti, anzi uno in particolare farà vacillare le sue certezze, minerà...