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@wverstappen

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My new car 😍 i love this ❤️

@maxverstappen: questo si chiama tradimento

@georgerussell63: Mercedes amg ottima scelta o no @lewishamilton ???
@lewishamilton: assolutamente si, si vede che la ragazza ha gusto 😎

@charles_leclerc: una Verstappen su una Mercedes 😂😂😂
@wverstappen: tu zitto 🤐 😂
@charles_leclerc: perché mai?
@wverstappen: tu sai 😤

Ero finalmente riuscita a comprarmi la macchina dei miei sogni, la volevo da tempo, ma volevo farcela da sola, avevo lavorato sodo per potermela comprare e non chiedere nulla a max.
M: felice della macchina?
W: si e il prossimo passo sarà trovarmi un appartamento
M: Wendy sei mia sorella e puoi stare qua per quanto tempo vorrai
W: lo so, però non voglio vivere sulle tue spalle.
M: non ci vivi. Se abbiamo del cibo è solo merito tuo.
Mi diede un buffetto sulla spalla e mi sorrise, di fatto era vero, se non ci fossi stata io sia lui che Kelly avrebbero fatto l'abbonamento a Glovo, anche lei era sempre indaffarata e in giro per il mondo per seguire Max e soprattutto non sapeva cucinare, una volta brució un cibo pronto da riscaldare al microonde, insomma una coppia disastrosa dal punto di vista culinario.
W: lo so però mi pare poco in confronto a tutto quello che paghi tu.
Mi si avvicinò e mi prese le mani.
M: sei mia sorella e se sono dove sono è soprattutto per merito tuo, non ce l'avrei fatta, lo sai benissimo avrei mollato molto tempo prima.
Già molte volte era stato vicino a prendere la decisione di abbandonare le gare.
Nostro padre lo assillava, la rivalità con Leclerc era nata da quel periodo, da quando nonostante le gare vinte da Max papà gli ricordava che il giro più veloce lo aveva preso il monegasco.
E ora le cose non erano cambiate, lo chiamava per dirgli che essere considerato un prodigio non fa vincere i titolo e infatti Hamilton era campione del mondo e non lui.
Tante, troppe volte lo avevo visto piangere nascosto da tutti, troppe volte lo avevo visto vomitare prima di una gara perché l'ansia lo uccideva.
Ero sempre stata al suo fianco, lo avevo sempre sostenuto, lo avevo sempre spronato a non dare troppa retta a nostro padre.
Aveva appena compiuto 18 anni quando nostro padre invece di essere felice per lui per la sua gara lo riproverò dicendo che aveva fatto una pessima partenza, aveva guidato male e infatti era arrivato solo terzo.
Quella sera Max non voleva festeggiare il suo compleanno, lo costrinsi a festeggiarlo e gli dissi che doveva correre e vincere per lui e non per nostro padre.
Max da quel momento chiese a papà di non seguirlo durante le gare che voleva me.
Nessuno ha mai saputo cosa ha dovuto subire negli anni Max, tutti lo hanno giudicato senza mai conoscerlo davvero.
Max era la persona più dolce e protettiva del mondo, non era lo stronzo che tutti credevano, lo era diventato solo per colpa di nostro padre e di tutto quello che aveva dovuto subire.
Che poi anche nostro padre era una brava persona, ma da noi pretendeva tanto, anzi troppo.
Non gli andava giù che la sua talentuosa figlia lavorasse in un negozio anche se ne ero la direttrice, per lui rimanevo una commessa.
Abbracciai Max e in quel momento mi vibrò il telefono, lo presi per controllare chi fosse, era un messaggio di Lewis.

Messaggio da Hamilton:

Stasera vieni a cena con me?

Scordatelo io la roba vegana
Non la mangio

Tranquilla
Per le 20.30 sono lì

Tu un no non lo accetti mai?

No 😘

Sorrisi e misi via il telefono, Max mi guardò.
M: è lui?
W: no era una collega di lavoro, mi ero dimenticata che stasera mi aveva invitato a cena
M: sicura che non fosse lui?
W: si, la smetti di essere così protettivo? Sei peggio di papà, anzi di un secondino di un prigione.
Non avevo mai mentito a mio fratello, ma se gli avessi detto che era lui avrebbe dato di matto.
Si ok era a conoscenza del mio piano, però mi aveva visto sorridere e non volevo che si facesse strane idee in testa.
M: e il tuo piano?
W: va, per ora l'ho visto solo una volta in mezzo ad altra gente
M: ok, però Wendy stai attenta. Già non sono troppo convinto di questa tua idea balzana non voglio che...
W: tranquillo, voglio solo smascherarlo, voglio solo che ammetta che vuole usarmi per fare del male a te.
M: ok, m niente baci, carezze e soprattutto SESSO.
L'ultima parola la disse alzando la voce e sventolando le mani in aria, mi fece ridere.
W: Max Emilian Verstappen ti giuro che mai e poi mai per tutti i mai del mondo finirò a letto con Lewis Hamilton.
M: ok, ora vai a prepararti se no non arrivi più per cena e soprattutto io che mangio?
W: ci sono del polpettone e delle patate
M: mmm può andare, patate al forno?
W: si con poco sale e poco olio, come piacciono a te.
Mi diede un bacio sulla guancia e andò ad aprire il frigor per cercare il cibo e metterlo a scaldare, mentre io corsi a prepararmi.

Pilota,campione,playboy,filantropoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora