Papà era in volo con me, mi teneva la mano era disposto ad incontrare e a conoscere lewis Hamilton, certo ora lo faceva a cuor leggero perché era ufficiale mio fratello Max era campione del mondo, aveva battuto lewis.
Dopo il nostro week and decisi di stare ancora un po' in Olanda, non dovevo recuperare solo il rapporto con mio padre ma anche quello con i miei fratellastri.
Avevamo visto la gara insieme, proprio come una famiglia, e la mia sorellastra non mi aveva persa di vista per un istante, voleva dormire con me, giocare con me, parlare con me, proprio come due sorelle.
Ora eravamo in volo tutto insieme, pronti ad essere una famiglia, sapevo benissimo che dovevo ricominciare anche con Lewis, ma prima dovevo far funzionare le cose tra lui e papà, poi noi avremmo avuto tutto il tempo necessario per tornare ad essere quelli di prima.
Arrivati a Nizza ci vennero a prendere max e lewis, corsi ad abbracciare mio fratello e poi salutai anche Lewis.
L: mi sei mancata
W: anche tu e ho tutta l'intenzione di recuperare, non sarà facile ma voglio provarci, perché sei la cosa migliore che mi sia mai capitata nella vita.
L: anche tu amore mio.
Sapeva benissimo che mi trattenevo in quel momento a dirgli certe cose, non perché non le provassi, ma semplicemente perché in quel momento avevo bisogno di andare con calma.
Andai in macchina con mio fratello Max e papà, i miei fratellastri con la madre andarono in macchina con lewis.
Papà e lewis si erano salutati con rispetto ed educazione.
Arrivati nell'appartamento di Max aiutai con i bagagli e poi li invitai a casa di lewis, ci saremmo stati tutti, anche Kelly e Penelope.
Mi feci una doccia e mi cambiai poi andammo a casa di lewis.
Appena varcai la soglia della casa di Lewis, Roscoe mi venne incontro e mi riempì di baci.
W: mi sei mancato anche tu piccoletto.
Anche mia sorella di fermò a coccolarlo, lui amava essere al centro dell'attenzione un po' come il suo padrone.
La cena non andò bene, ma di più, tutto era perfetto, mio padre , Max, Lewis, i bambini giocavano con Roscoe e a tavola tutto andava per il meglio.
Finito di cenare mio padre mi consigliò di restare a casa con lewis, parlare un po' con lui, lo ringraziai, una volta salutati tutti eravamo rimasti solo noi due, lewis ed io.
L: mi ha fatto piacere cenare con la tua famiglia
W: sono contenta anche io
L: Wendy come posso aiutarti? Anzi aiutarci
W: domani vieni con me dalla psicologa?
L: si amore mio, qualsiasi cosa pur di riaverti con me.
W: vorrei anche che tu conoscessi Sebastian è un ragazzo dolce e molto gentile, davvero non voleva farmi del male.
L: Wendy io non ci riesco, vorrei che questo tu lo capissi e rispettassi.
W: va bene, però non essere geloso
L: scusa, ma ti ho visto così vicino a lui e così lontano da me e ho dato di matto
Mi avvicinai a lui e lo abbracciai, gli diedi anche un bacio.
L: dormi con me?
W: e guardiamo un film?
L: si principessa
Andai in camera con lui, ovviamente Roscoe ci segui, accesi la Tv e misi un cartone della Disney, anzi optai per il live action di cenerentola, in poco tempo mi addormentai sul suo petto caldo.Il giorno dopo
L'odore del caffè mi svegliò e con esso anche la lingua di Roscoe, lewis si era già alzato andai da lui in cucina.
L: ben svegliata tesoro mio
W: grazie
Mi sedetti sullo sgabello della penisola che si trovava in cucina, lewis mi passò un piatto con dei pancake con sciroppo d'acero e frutta, poi posò un bicchiere con un estratto e da ultimi mi diede un bacio sulla mano.
L: che facciamo oggi?
W: volevo andare a lavorare
L: sicura?
W: si, ho troppo lavoro arretrato e per fortuna nel mio periodo nero avevo fatto una marea di abiti.
L: e dalla psicologa?
W: ci andrò venerdì, vuoi venire con me?
L: mi farebbe molto piacere.
Mi alzai e andai ad abbracciarlo prima di tornare in camera per cambiarmi.VENERDÌ
X: mi fa piacere vedervi insieme e mi fa piacere sapere che con suo padre le cose stanno migliorando. Ora parlatemi di voi.
L: quando l'ho conosciuta volevo portarla a letto solo per ferire Max.
X: Wendy?
W: ho iniziato ad uscire con lui solo per smascherarlo.
X: avete giocato allo stesso gioco insomma. Poi lewis cos'è successo?
L: semplicemente mi sono innamorato. Mi sono innamorato dei suoi occhi, del suo sorriso, ogni fibra del mio corpo la bramava la desiderava.
Lewis si girò verso di me e prese le mie mani fra le sue.
L: ti amo come non ho mai amato nessuno, non credevo mi potesse capitare e invece è successo. Sei il mio primo pensiero al mattino quando mi sveglio, sei la mia ragione di vita, sei ossigeno per me e potrei rinunciare a tutto, ma non a te.
Le lacrime iniziarono a scendere lungo il mio volto, ed eccolo lì il sette volte campione del mondo che si stava aprendo a me, mi stava aprendo il suo cuore mostrandomi tutte le sue fragilità.
W: sai lewis mi sono presa una cotta per te quando mio fratello mi obbligava a vedere la f1, poi ti ho conosciuto e ti avrei voluto ammazzare, ma poi mi hai baciato, sfiorato il mio corpo portandolo in estasi, mi hai fatto scoprire lati di me che non conoscevo e infine hai conquistato il mio cuore, ci sei entrato in punta di piedi e ora ne sei il re. Io volevo allontanarmi da te perché sentivo di averti deluso perché per colpa mia abbiamo perso il nostro piccolino. Ti amo lewis più di ogni cosa perché sei la mia linfa vitale e nessun'altra persona potrai mai amarti più di me.
A questo giro fu lui a baciarmi, lui era il mio principe azzurro, quello che sogni da bambina e che desideri da ragazza.
Salutammo la psicologa che era molto contenta dei miei passi avanti e soprattutto che iniziassi ad aprirmi con le persone che mi circondavano.
L: ora sono pronto a conoscere Sebastian.
W: sono contenta
Un passo alla volta si tornava alla normalità
STAI LEGGENDO
Pilota,campione,playboy,filantropo
FanfictionWendy Verstappen due anni più grande di Max. È la sorella maggiore che tutti vorrebbero sempre gentile sorridente e disposta a difendere il fratello contro tutti e tutto. Ma quel tutti, anzi uno in particolare farà vacillare le sue certezze, minerà...